Immaginare ambientazioni fantastiche, disegnare mappe di luoghi inesistenti, studiare regolamenti per giochi di ruolo, inventare usi e linguaggi di popoli e culture, pensare avventure infinite ambientate in mondi meravigliosi è un passatempo zen della mente, il “vizio segreto” del professor Tolkien e di tantissime persone che conosco o di cui ho letto.
Io non riesco a sfuggire alla malia di questo pensare e perdersi nell’immaginario.
Questo blog accoglierà quindi da adesso in poi anche divagazioni su tale tema.
Il mio mondo mentale è un’Isola Misteriosa che si trova sui mari occidentali, dove un tempo sorgeva l’Atlantide. I testi antichi ne parlano come di Antilia, Avalon, Lyonesse, Isole Purpuree, Hybrasil ed Esperidi ed essa appare ne La Tempesta di Shakespeare o rappresenta l’Isola di Alcina, la meta dei Viaggi di San Brandano e le Isole Fortunate dell’Occidente. Una Tempesta la circonda e la trattiene fuori dal mondo, in una singolarità geografica sperduta lungo rotte dove le bussole impazziscono e non arrivano i satelliti.
Nessuno che vi sia giunto riesce a ripartirne ed è già tanto che qualcuno abbia mai ipotizzato la sua presenza o ne abbia riportato alcune leggende, secondo tradizioni del tutto misteriose.
Essa è terra di Avventure e Avventurieri, Prodigi e Creature Fantastiche e su tali elementi si dispiega il Gioco di Avventura che ne tratta.
Poco a poco, chi lo gradisse, ritroverà in questo spazio l’Isola Misteriosa e il Gioco di Avventura ad essa connesso.