Lyonesse, una terra dall’abisso in antico sorta nel fuoco,
per poi di nuovo affondare nell’abisso,
dove abitano resti di popoli dimenticati e lunghe catene di monti
raggiungono una costa di sabbie in continuo cambiamento
e, molto lontano, il cerchio fantasmatico di un mare gemente.
A sud del fiume Idra si estende la terra chiamata Lyonesse, il Principato della Leonessa. Carlyon, la Città dei Leoni, ne è la capitale e sorge al centro delle verdi colline racchiuse tra la Costa dei Relitti, i Monti Adamanti e il Fiume Verde a sud.
Il casato Trevelyan controlla da secoli la città e la regione, composta essenzialmente da pascoli e verdi campagne. Vino, birra, campi di grano, pescato, mele, miniere di stagno, rame e ferro, assieme ai più ampi allevamenti di bovini, ovini e cavalli dell’isola sono le risorse di questo territorio.
Il sistema di governo è centralizzato. Il Principe è l’autorità più grande ma tutti i villaggi e i centri abitati sono retti da uomini d’onore, cavalieri e fattori indipendenti, che versano la decima ai Trevelyan. Un senso di onore e rettitudine personale è patrimonio di tutti gli abitanti e non è quasi mai necessario applicare la forza o la giustizia del Principe.
In ogni caso, il più basso grado di nobiltà è costituito dai Cavalieri, i cui obblighi sono solo militari e legati alla sicurezza. I Cavalieri della Leonessa sono impavidi e irruenti, si lanciano a capofitto in ogni impresa e prediligono spade lunghe, lance e scudi.
Nelle fattorie isolate, l’autorità è demandata al capofamiglia. Amministratori elettivi sono i Balivi, che si occupano della gestione di piccoli villaggi e vaste aree rurali, mentre nei centri maggiori e nelle provincie più ampie sono i Baroni a gestire l’amministrazione e l’agire dei Cavalieri. I Baroni rappresentano l’alta nobiltà di Lyonesse e risiedono in grandi dimore o alte torri al centro dei villaggi. I castelli e le roccaforti non sono molto diffusi, ma in compenso tutti gli insediamenti sono fortificati con una cinta muraria in pietra o con un terrapieno dotato di palizzata.
Guardie cittadine e guardaboschi si occupano della comune amministrazione, assieme ai vari consigli dei capifamiglia e al giudizio dei Baroni o del Principe.
Mentre Carlyon sorge in mezzo a grandi pascoli erbosi, l’altro grande centro del Principato è la città di Ys, situata sulla riva del Mare dei Relitti e dedita ad attività portuali. Una parte della città si trova sotto il livello del mare, protetta dalle onde tramite alte dighe e grandi chiuse. Nonostante l’attenzione del Barone di Ys, in passato una parte delle dighe cedette e una intera sezione della città (la Città Vecchia) si trova sommersa o con l’acqua alta fino al livello del primo piano degli edifici.
Nonostante questo, il quartiere è ancora abitato e tra gli edifici in pietra si aggirano le imbarcazioni di pescatori e traghettatori.
Le Isole Antiche sono alcuni scogli rocciosi che si trovano al largo di Ys e sono abitate da poche famiglie forti e fiere, che vivono di allevamento, di pesca e della distillazione di ottima acquavite.
Albione sorge invece sulle montagne, sul versante occidentale dei monti. Questo centro è posto a controllo dei valichi montani e delle miniere e la sua Guardia è celebrata come la milizia più nobile di Occasia. Costruita in splendida pietra bianca, Albione risplende rossa al tramonto, quando il sole discende oltre il limite della Tempesta.
Logres, Severna, Ierne, Tirinna e Camalandra sono altri importanti cittadelle della regione, dalla storia antica e ricca di tradizione.
I leoni che danno il nome alla regione discendono ogni tanto dai monti e imperversano per le pianure e i colli di Lyonesse. Nonostante i Cavalieri e perfino i più intrepidi abitanti sappiano affrontarli o scacciarli pacificamente, non è mai un piacere ferire o uccidere gli animali che sono il simbolo della regione e del Principe. Sui monti intorno Albione, invece, essi sono considerati nel proprio regno e sono liberi di cacciare e riprodursi.
Lyonesse è anche la regione dell’Isola dove cavalli, corsieri e destrieri sono più diffusi. Alcune razze speciali vivono libere e selvagge tra i monti e le colline, mentre alcune famiglie ne allevano e selezionano speciali esemplari.
È considerato vanto e onore possedere, addestrare e cavalcare queste splendide creature e ogni Cavaliere deve possedere almeno un Destriero e diversi altri cavalli per le proprie incombenze. La cattura e il possesso di questi animali viene svolto con onore e fortemente regolato dal Principe. Se il Leone è il simbolo della regione, il Cavallo è il simbolo della sua nobiltà.
Lungo il corso superiore del fiume Idra si estende, densa e misteriosa, la Foresta di Broceliande, che copre con il suo folto manto ombroso un vasto territorio a nord e a sud del corso d’acqua.
Nonostante la proverbiale presenza delle Fate e dei Folletti nelle foreste della Tetide, questo bosco ne rappresenta la maggiore concentrazione nel settentrione.
Mentre la parte a sud del fiume è territorio del Popolo dell’Estate, appena travalicato il Ponte di Cristallo che separa le due sponde, un incauto viaggiatore si ritroverebbe immediatamente (oltre che in Averoigne) nel regno della Corte Maledetta.
Un altro luogo misterioso e considerato al confine tra Averoigne e Lyonesse è Corbin, il Castello del Corvo o Castello Periglioso, da sempre appartenuto a una famiglia strettamente legata alle vicende delle Due Corti Fatate e costituita da grandi eroi, santi e incantatori. Sono i Re Pescatori e la posizione del castello, proprio sopra il tratto più impervio del fiume Idra, giustifica questo nome (nonostante non esista alcun “Regno”).
Non tutto è comunque tranquillo e pacifico a Lyonesse.
Alcune bande di briganti e banditi si nascondono nelle foreste e colpiscono lungo le strade, rapinando i ricchi viaggiatori, vivendo di contrabbando e cacciando di frodo. La Volpe, il Rosso, il Monaco e Cappa Verde sono i capibanda più abili e popolari.
I Pendragon, una antica famiglia di principi cupi e violenti, eradicati da ogni territorio e spogliati di ogni ufficiale nobiltà, tramano continuamente contro i Trevelyan, mentre le Morgasiane, un ordine di oscure fattucchiere in abito nero, sembrano supportarli nei loro sogni di conquista.
Il viaggiatore che percorra i sentieri di Lyonesse, vi troverà vie e piste che attraversano campagne e boschi. Ponti di pietra e legno sono stati costruiti per agevolare i viaggiatori e molte sono le locande lungo le vie più trafficate. Padiglioni e tende sorgono a volte in radure e fuori dalle mura di centri e villaggi, per ospitare i Cavalieri e i loro Scudieri. Le città, le campagne e le vie più trafficate sono molto sicure, mentre tornei, duelli, giostre e duelli tra Cavalieri sono molto frequenti. Lontano dai luoghi più trafficati, è tuttavia facile incontrare ladruncoli e banditi, rinnegati e tagliagole, untori e megere, cavalieri oscuri e armigeri meschini.
I Leonessiani sono in genere di carnagione chiara e capelli biondi o castano chiari, con gli occhi nocciola o dorati. Gli uomini hanno spesso barbe, lunghe, curate o incolte che siano. I capelli vengono portati sia corti che lunghi, perfino in trecce. Gli abiti sono sempre semplici e funzionali, mai troppo elaborati, anche se spesso realizzati in tessuti pregevoli. Oro, argento e gemme vengono spesso utilizzati per gioielli vari.
Più bruni di pelle e chioma sono ampie fasce di popolazione, discendenti di naufraghi di periodi precedenti a quello delle genti più chiare.
Infine, i Morgasiani hanno pelle chiara e capelli nerissimi, che ne fanno risaltare i tratti pallidi e spettrali.
Lyonesse… che nome Vanciano 🙂
esatto… e dopo l’averoigne di ashton smith e la lyonesse di vance, cos’altro potrò inventarmi?
la Camorr di Locke Lamora o la Sanctuary del Mondo dei Ladri?
😉
Io direi la Lankhmar di Fafhard e del Mouser 🙂
…o la Zamora di Conan…
Una posto come la bagdad delle mille e una notte?
ecco una sorta, aggiungendo però giungle, paludi, canali, isolette, streghe e alligatori e un feroce popolo di conquistatori che reggono la città con ferocia