Il Cielo sopra Camaro

Messina” ha cinque miliardi di anni.

Altro che greci, siculi e fenici, elimi e sicani, ciclopi e uomini preistorici, scimmie ed evoluzionismo. “Messina” è più antica di tutti i continenti sommersi e le civiltà misteriose, di Atlantide e di Mu, di Lemuria stessa e di Gondwana, perfino della terribile e aliena R’lyeh.

Messina” è precedente perfino alla formazione della Terra e del Sole e prima di posarsi nel luogo dove oggi sorge la città, ha vagato per eoni nello spazio vuoto attendendo la formazione del sistema solare e del pianeta.

Messina” è una meteorite, caduta dal cielo su Camaro (un rione, appunto, di Messina) circa 50 anni fa, dopo un viaggio infinito nello spazio esterno che la ha condotta infine dritta dritta sulle colline alle spalle della città.

Verso mezzogiorno del 16 Luglio 1955, due testimoni riferirono di aver visto “al di sopra degli alberi, una palla di fuoco luminosa come il sole stesso, che rapidamente cresceva di dimensioni”. Un terzo testimone dichiarò poi di aver udito un boato ed averne seguito la direzione, trovando una pietra nera che si era abbattuta su un cumulo di pietre comuni, spaccandosi in alcuni pezzi.

I tre frammenti più grandi vennero recuperati e si tentò di ricomporli ma molti frammenti minori “scomparvero” dal luogo dell’impatto, prima che arrivassero le autorità.

Messina” doveva avere all’incirca le dimensioni di un’ananas, misurava 18 x 14,5 x 13.8 cm e doveva pesare all’impatto 3 kg scarsi. È stata studiata in diversi luoghi di ricerca, come lo Smithsonian Institute di Washington e oggi le sue parti sono conservate a Londra, Vienna, Wahington, Chicago e perfino, in minima parte, in Italia. La superficie frontale è scura e incrostata, quella posteriore di colore grigio chiaro. Le facce sono quasi piramidali e presentano solchi irregolari e altri elementi curiosi, dovuti ai vari fenomeni di attraversamento dell’atmosfera.

La notizia scientifica del rinvenimento di “Messina”

L’analisi compiuta sui pezzi è inequivocabile: “Messina” risale agli istanti primordiali di formazione del nostro sistema solare.

A cinque miliardi di anni fa.

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Mauro Longo
Mauro Longo
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