Un sito che parla di giochi di ruolo ed avventura non può prescindere da quello che è considerato il capostipite e il fondamento del genere. Questi articoli su Dungeons&Dragons sono stati pubblicati alcuni anni fa su Fantasy Magazine e vengono qui riproposti a puntate riveduti e aggiornati.
1. Introduzione
Tutti coloro che conoscono la materia affascinante e sempre in movimento dei giochi di ruolo, per quanto di gusti, tendenze e passioni diverse, potranno facilmente convenire sui seguenti assunti:
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il Gioco di Ruolo moderno, il Roleplaying Game, inizia la sua vita con Dungeons&Dragons nel 1974;
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sull’atmosfera e le caratteristiche generate, diffuse e amplificate da D&D si basa buona parte dell’immaginario collettivo del fantasy moderno.
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D&D è stato il protagonista e il motore di un rilancio del Gioco di Ruolo mondiale, nel 2000, che lo ha fatto tornare ad essere per circa un decennio il marchio di gdr più famoso e diffuso del mondo, la pietra di paragone di tutti gli altri.
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L’uscita della Quarta edizione nel 2008 ha causato un’improvvisa e inaspettata secessione tra giocatori e una recrudiscenza della cosiddetta “edition war”, ovvero di dibattiti senza molto senso su quale sia la “versione migliore” del gioco e quella più fedele al “concetto” di D&D. Al di là delle opinioni, i giocatori si sono suddivisi tra entusiasmo per la Quarta edizione, fedeltà alla Terza edizione e al suo naturale perfezionamento Pathfinder e e ritorno alle edizioni più o meno originarie con quelli che sono chiamati “Retrocloni”.
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La futura Quinta edizione, di cui già molti favoleggiano, è attesa da tutti (produttori, venditori e giocatori) con immense aspettative e il fremente auspicio che si possa tornare di nuovo ai numeri e all’entusiasmo del passato.
La versione ufficiale sulle diverse edizioni e pubblicazioni del gioco adotta una ripartizione definita in diversi momenti chiave.
Dall’origine del gioco al 1979 è possibile parlare di Original Dungeons&Dragons (OD&D).
Nel 1979 nascono e si sviluppano parallelamente due filoni distinti tra loro e dalla versione originale: Basic Dungeons&Dragons (D&D o D&D base) e Advanced Dungeons&Dragons (AD&D).
Dopo essere passati attraverso una seconda versione di AD&D si giunge nel 2000 alla 3a edizione (D&D 3ed) e nel 2003 all’edizione 3.5 (D&D 3.5).
Nel 2008 esce la 4a edizione e nel 2010 la sua versione Essential, ovvero stringata e leggermente ridotta nelle regole, teoricamente adatta a introdurre neofiti al gioco.
Tutti questi cambiamenti e interventi nella struttura del gioco ne fanno certamente un prodotto vivo, sempre aggiornato e molto curato in tutti i suoi aspetti. Nei prossimi articoli proveremo a riproporne la storia e le caratteristiche.
Continua…
Qui l’elenco completo degli articoli
[…] Tutti partono da un d&d precedente alla 3.x: può trattarsi quindi del così detto OD&D, o del “basic”, cioè le edizioni Moldvay, Mentzer, o Holmes, o dall’Advanced d&d. Alcuni, come quelli pubblicati in Italiano, sono riproposizioni fedeli quasi al 100% delle regole originali; altri sono invece degli ensemble di regole originali e inedite. Tra questi, il più interessante (e controverso!) è, probabilmente, LotFP (Se volete farvi un’idea della storia delle vecchie e nuove edizioni ufficiali, potete iniziare da questo). […]
[…] che siete lì, potete leggere le Ultime lettere di Jacopo Mortis, o farvi una cultura su USNB, D&D e molto altro! Buona […]
Ciao Mauro,
ho letto e apprezzato il tuo articolo introduttivo su D&D. Ora approfondirò con il resto 🙂
per rimanere in tema, ti linko un mio racconto (e conseguente miniserie) ambientato nel setting di Spelljammer per AD&D.
http://marcellonicolini.blogspot.it/2013/04/un-cavaliere-la-gravita-le-vene.html
Ho scoperto il tuo sito solo oggi grazie a un link su un articolo di Alex Girola e sono felice, tra le altre cose, di trovarci su Lupo Solitario 😀
Saludos!
Marcello