Di cosa si tratta
Teoria dell’Orrore è un sostanzioso volume che raccoglie un gran numero di saggi, commenti e recensioni di H. P. Lovecraft sulla letteratura dell’orrore e scrittori a lui antecedenti e contemporanei. Lo pubblica Bietti Editore.
Cosa succede
Nei diversi saggi e contributi raccolti insieme dal curatore dell’opera, Lovecraft propone la sua visione di che cosa debba essere la narrativa dell’orrore e ragiona sui principali autori dell’orrido e del fantastico precedenti a lui o del suo stesso periodo.
Teoria generale, brevi approfondimenti e commenti ai più celebri degli scrittori fantastici riempiono le centinaia di pagine della raccolta e permettono di “ripassare i fondamentali”, oltre che di recuperare l’intera storia della letteratura gotica e del terrore.
Una bibliografia ben realizzata dai curatori dell’edizione in italiano permette poi di avere i riferimenti per trovare le opere citate nella nostra lingua e fornisce un ottimo supporto ad acquisti futuri.
Grezzezza
Lovecraft non è mai stato noto per la qualità eccezionale della scrittura o per la propria versatilità e le sue critiche peccano più volte di “egocentrismo“: l’orrore vero e più elevato è quello che assomiglia al “suo”, lo stile perfetto di scrittura e le intenzioni migliori di uno scrittore sono guarda caso esattamente quelle che lui ha sempre avuto, né è per lui un problema non essere capito o apprezzato, perchè il vero artista scrive solo per una elite di anime feconde e non per il pubblico generico. Insomma, Lovecraft si bulla di possedere la verità assoluta sull’orrore e questo a distanza di decenni sembra molto tamarro.
Nerdismo
Lovecraft che parla di libri e racconti dell’orrore è un argomento estremamente nerd. Se già solamente conoscete il termine “nerd” potete valutare da soli la portata di questo libro, che permette tra l’altro di sfruttare centinaia di segnalazioni di altri autori e opere weird e horror fatte direttamente dal “re” dell’orrore cosmico.
Figaggine
Eccezionale collezione di consigli di lettura, spunti, commenti e recensioni “prefabbricate” di tutti gli autori americani e inglesi veramente importanti dal gotico del Settecento fino al weird degli Anni Trenta del secolo scorso. Se siete pigri e non volete leggere tutte quelle opere, ma volete comunque bullarvi di conoscerle e averne una compassata opinione, leggete le recensioni di H. P. L. e fate finta che siano le vostre.
La Chicca
“L’humour è soltanto la fioca eco terrestre dell’abominevole risata di dei ciechi e folli, accovacciati lascivamente e sardonicamente in spelonche al di là della Via Lattea”
La Fesseria
“Il massimo che una storia meravigliosa possa aspirare ad essere, in modo serio, è un vivido ritratto di certi tipi di stati d’animo umani. Nel momento in cui cerca qualcos’altro diventa dozzinale, puerile e non convincente”. In tutto il saggio sulla “narrativa interplanetaria” Lovecraft teorizza che la fantascienza deve essere scritta come la scriverebbe lui, così come per l’horror. Una visione un po’ miope.
Giudizio complessivo
Preso con la dovuta attenzione, come uno scorcio del pensiero di Lovecraft e non come un manuale attendibile di critica o scrittura, il libro dovrebbe risultare interessante e coinvolgente. La suddivisione in capitoli e paragrafi brevi, dovuti al suo essere una raccolta di testi diversi, lo rende ideale per letture anche occasionali e saltuarie. Il compendio dei vari autori e i suggerimenti delle loro opere migliori, unito al buon lavoro fatto dagli editori italiani per citare le opere pubblicate in Italia, lo rende anche un breviario pieno di ottimi consigli per gli acquisti della narrativa orrida e gotica fino al 1930.
Bella recensione!
nella raccolta c’è anche il saggio “l’orrore del soprannaturale in letteratura”?