Nel dongione che vorrei…

L’avvento della Quinta Edizione di D&D, spesso annunciato come il nuovo vangelo, ha avuto il merito innegabile di rinnovare la discussione e le attività delle comunità online dei giocatori di ruolo. Un blog anglofono propone una lista di 20 domande veloci sul proprio modo di giocare a D&D, che ci possano aiutare a riflettere e confrontare con lo stile di gioco di altri gruppi e amici e magari contribuire a generare una idea percepita condivisa di cosa D&D vogliamo che sia.

Ecco le 20 domande, con le mie* risposte relative alle campagne che ho già giocato e che vorrei in futuro giocare.

  1. Qual’è il metodo di generazione delle Caratteristiche?

    R: Un sistema ragionato con punti da distribuire, per avere personaggi di livello “comune” o “eroico”.

  2. Come funziona con “morto” e “morente”?

    R: Morente da 0 a un valore negativo pari al punteggio di Costituzione.

  3. Si possono resuscitare i morti?

    R: No. Al massimo “quasi mai” e solo dopo eventi e missioni specifiche epocali.

  4. Come funziona con l’introduzione di nuovi Personaggi?

    R: I giocatori devono generare il loro Personaggio e il Narratore li introduce nel gruppo alla prima occasione.

  5. Iniziativa: individuale, di gruppo o altro?

    R: Individuale.

  6. Ci sono Critici e Incidenti? Come funzionano?

    R: Ci sono e fanno effetti speciali e danni critici o localizzati, che però possono essere in qualche modo “arginati”.

  7. Ci sono particolari effetti se si indossa un Elmo?

    R: Dovrebbero, per esempio nella Classe Armatura, nella Riduzione del Danno o contro danni localizzati alla testa.

  8. Si possono colpire gli alleati in mischia con le proprie armi a distanza?

    R: Sì. Bisogna stare attenti e chi non sa usare l’arco resta a casa.

  9. Si possono vincere tutti gli incontri o in alcuni casi bisogna fuggire?

    R: In molti Incontri potrebbe essere necessario fuggire, ritirarsi, studiare tattiche migliori, negoziare o arrendersi.

  10. Mostri che risucchiano livelli. Sì o no?

    R: No. Troppo complicato da gestire. Meglio risucchiare Caratteristiche.

  11. Ci possono essere casi in cui un Tiro Salvezza fallito possa uccidere un Personaggio?

    R: Sì. Bisogna fare attenzione nelle avventure. In ogni caso il Narratore deve spiegare bene al Giocatore gli effetti possibili di un insuccesso prima che questo tenti l’azione che potrebbe richiedere il Tiro.

  12. Quanto accuratamente registrare l’Ingombro e le Risorse di un Personaggio?

    R: Moneta per Moneta per quello che riguarda il borsello. L’Ingombro dell’Equipaggiamento andrebbe registrato per “slot”, con un riferimento sulla Scheda del Personaggio più comodo possibile. Gestire il proprio Equipaggiamento dovrebbe essere una componente tattica rilevante del gioco.

  13. Cosa succede al passaggio di livello? Occorre addestramento per ottenere nuove capacità? Gli Incantesimi si ottengono in automatico? Può avvenire nel corso di una Sessione di gioco, di un’Avventura o alla fine?

    R: Il passaggio di livello dovrebbe implicare il raggiungimento di un risultato dovuto a tutto quanto fatto prima, quindi non dovrebbe servire ulteriore addestramento. Alcune capacità per addestramento potrebbero andare di pari passo a quelle da “punti esperienza” e dovrebbero necessitare istruttori, manuali, studio, esercizio, tempo e denaro adeguati.

  14. Che cosa dà Punti Esperienza?

    R: Sconfiggere mostri e avversari, combattere, viaggiare per terre sconosciute, eseguire compiti e quest, risolvere enigmi, interpretare il Personaggio in contesti sociali, seguire gli elementi del proprio background e le inclinazioni personali di Razza e Classe, portare a compimento avventure e campagne.

  15. Come vengono individuate le Trappole? Descrizione dell’azione, lancio dei dadi o una combinazione delle due?

    R: Bisogna descrivere l’azione e poi tirare il dado. Le Trappole individuate potrebbero poi richiedere altri tiri o azioni speciali descrittive per essere aggirate o disarmate. Scassinarle, forzarle e manometterle richiede invece sempre un qualche tiro.

  16. Si possono avere seguaci e servitori? E come funziona il tiro morale?

    R: Si possono avere, secondo le regole e le inclinazioni dei Giocatori. Ognuno di essi sarà un individuo con le sue attitudini e temperamento. Nelle situazioni comuni andrebbero lasciati sullo sfondo e gestiti in automatico tramite Autorità e tiri Morale. Quando richiesta una loro maggiore “presenza” hanno un background e una volontà propria.

  17. Come si identificano gli Oggetti Magici?

    R: Gli oggetti più speciali hanno un’aura percepibile solo da chi possiede un qualche senso magico o usa formule apposite. Oggetti più comuni (alchimia, erboristeria, congegni, rune, oggetti di qualità) sono riconoscibili tramite tiri di “conoscenza” da parte di chiunque.

  18. Si possono acquistare Oggetti Magici? O almeno pozioni?

    R: Solo Oggetti Magici “comuni” (alchimia, erboristeria, congegni, rune, oggetti di qualità).

  19. Si possono creare Oggetti Magici? Quando e come?

    R: Sì, si possono anche aprire botteghe di panettiere. In entrambi i casi servono laboratori adeguati, strumenti, componenti, denaro, tempo e ricette apposite, un’adeguata istruzione e magari degli aiutanti.

  20. Il gruppo si può dividere?

    R: Certo, però se poi le cose diventano troppo ingestibili, il Narratore si innervosisce e arriva per caso un mostro assassino che ammazza il solitario, poi non ci lamentiamo, eh…

*In questo blog cerco sempre di evitare di dire “io” e di rivolgermi a “voi”. In questo caso però avrei dovuto creare dei giochi di parole talmente assurdi che non mi è neanche passato per la testa di provarci…

 

Mauro Longo
Mauro Longo
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4 commenti

  1. Si possono resuscitare i morti?

    R: No. Al massimo “quasi mai” e solo dopo eventi e missioni specifiche epocali.

    Grande! Finalmente un Master che è d’accordo con me su questo punto! Nessuna pietà. >_<
    Basta gente che distribuisce Resurrezioni come fossero noccioline. 😀

    • Non mi piacciono proprio i mondi dove la resurrezione è a disposizione dei giocatori, neanche nel caso che i personaggi siano “eroi epici”. Se non rischi la vita non ti diverti!

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