Tuffati in una avventura dal ritmo mozzafiato!
In questo libro il protagonista sei tu.
Il tuo nome è Lite Coldlancer e la Forza scorre possente in te!
Grave la colpa di Caponata Meccanica per non aver ancora mai parlato della splendida saga di Lite Coldlancer, creata dall’italiano Raffaele Aquilone e ospitata dal solito Librogame’s Land come un altro dei suoi fiori all’occhiello.
Di cosa si tratti è presto detto: sono 4 volumetti di avventure interattive (4 librogame nel senso proprio del termine), ambientati nell’universo espanso di Star Wars e tutti da giocare, con un regolamento che si ispira a quello della serie fortunata Lupo Solitario, seppure con molte differenze.
Imperdibili per amanti dei librogame e di Guerre Stellari.
Ecco alcuni estratti da una dettagliata recensione della serie, sempre su Librogame’s Land:
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Ambientata durante la guerra dei cloni, in questa saga interpreteremo un iniziato alla forza deciso a proteggere la propria famiglia a qualunque costo, tra innumerevoli difficoltà.
Tra Hutt in cerca di vendetta, ufficiali della Repubblica che ci accusano di tradimento, e malvagi Sith tenacemente alle costole, Lite vivrà avventure scandite da un ritmo intensissimo, e avrà pace sempre e solo raggiunto l’ultimo paragrafo.
Nel primo volume, infatti, dovrà liberare i suoi famigliari, prigionieri della Repubblica e confinati in una fortezza inespugnabile, nel secondo dovrà dare la caccia al malvagio Hutt che ha rapito una delle sue sorelle, nel terzo penetrare nel cuore della fortezza di un oscuro signore Sith e, nel quarto, combattere una vera battaglia della guerra dei cloni (dopo essersi discolpato dall’accusa di tradimento) e sconfiggere un signore Sith in un epico duello: in breve azione, azione e azione in perfetto stile “Star Wars” .
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Il regolamento è lo stesso di Lupo Solitario e viene mostrata definitivamente la sua grande adattabilità, dato che, con l’aiuto di qualche variazione, dal fantasy si passa egregiamente al realismo di serie come Guerrieri della Strada e poi alla fantascienza di Star Wars.
In questa collana i nostri i poteri sono quelli della forza: 4 di base e altrettanti specialistici.
I poteri di base sono agilità, telecinesi, percezione, che concede sensi sviluppati e la possibilità di percepire cose lontane, e sesto senso, che avverte di un pericolo imminente: possono essere posseduti sia dagli Jedi che dai Sith.
I quattro poteri speciali, invece,possono essere scelti solo rispettando le direttive dettate dal nostro orientamento.
Gli speciali degli Jedi sono la guarigione, che consente di recuperare 12 punti di resistenza nel corso dell’avventura e il controllo mentale che consente di influenzare le menti altrui.
Per i Sith sono l’utilissima folgorazione che aggrava le ferite subite dai nemici e lo strangolamento.
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I combattimenti, invece, avverranno sfruttando le regole classiche di Lupo Solitario, con la possibilità di recuperare qualche punto perduto con la guarigione o di folgorare il nemico, aggravando le sue ferite.
Naturalmente i punteggi di combattività e resistenza funzionano al solito modo e, elemento realistico, il mancato possesso della spada laser ci costerà un malus di 10 punti di combattività.
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Decisiva è la scelta dell’orientamento: bisognerà decidere se aderire al lato luminoso ed essere uno Jedi o all’oscuro ed essere un Sith: nel primo volume tale scelta non modificherà molto l’evoluzione della nostra avventura, anche se, per tutta la saga, non si percepisce mai chiaramente quale scelta sia migliore.
L’atmosfera e le situazioni della serie sono rese bene: i fan della saga non resteranno delusi e, in perfetta linea con Il Ritorno dello Jedi, vi è la ripetuta denuncia del fatto che il vero nemico non è tanto un malvagio in carne e ossa, quanto la tentazione di passare al lato oscuro.
subito segnalato alla feccia rib… ehmm, agli amici appassionati di Star Wars. Fosse per me, una FLOTTA (sì, ho detto flotta) di Death Stars e chiusa la questione nostalgici della Vecchia Repubblica… 😀
Per una società più salda… e più sicura!!