Nel 1982, trenta anni fa, veniva pubblicato il primo librogame propriamente detto: The Warlock of Firetop Mountain.
Per festeggiare questo trentennale, Caponata Meccanica propone qualche speciale dedicato a questo gamebook e a tutta la serie che ne seguì, Fighting Fantasy, in Italia apparsa nelle collane di librogame Dimensione Avventura, Faccia a Faccia e Sortilegio (Librogame, Editrice E Elle).
Tutti questi contributi sono raccolti in The Warlock – Anniversario.
Nel 1992, in occasione del decennale di Fighting Fantasy, veniva pubblicato un libro speciale, in parte librogame, in parte almanacco e in parte diario, celebrativo del decimo anniversario di pubblicazione de Lo Stregone della Montagna Infuocata e del cinquantesimo volume raggiunto: Ritorno alla Montagna Infuocata di Ian Livingstone.
Quale occasione migliore del trentennale della serie (di nuovo celebrato con un volume di Ian Livingstone) per riproporre una parte di quei contenuti? Ecco l’Introduzione dell’Almanacco, con molte curiosità e confidenze rivelate direttamente dai due geniali autori.
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Nessuno più di noi può essere più felice del successo di Fighting Fantasy. Riceviamo lettere provenienti da ogni parte del mondo, da parte di lettori che hanno seguito le nostre avventure con entusiasmo, incoraggiandoci e dandoci anche qualche buona idea per nuove trame. Purtroppo non ci sono abbastanza ore in un giorno per rispondere singolarmente a tutte queste lettere e così abbiamo pensato di usare questa possibilità per rispondere ad alcune delle domande dei nostri lettori.
Come ci siamo conosciuti? Dove abbiamo trovato le idee per Fighting Fantasy? Quali sono i nostri librogame preferiti? Quali mostri ci piacciono? Quali sono i personaggi a cui siamo più affezionati?
Ci siamo incontrati per la prima volta alla Altrincham Grammar School (Cheshire) nel 1967. Quella che sarebbe divenuta l’amicizia di tutta una vita venne fondata quando scoprimmo di essere entrambi degli appassionati di giochi. Nonostante dopo la scuola prendemmo strade differenti, il nostro hobby comune ci fece rimanere in contatto, fin quando non ci incontrammo nuovamente a Londra diversi anni dopo e prendemmo insieme un appartamento a Bolingbroke Road nel West Kensington.
Fu allora che scoprimmo Dungeons & Dragons e avviammo la Games Workshop, per promuovere l’hobby dei giochi di ruolo fantasy, allora al loro primissimo apparire. Ed è assolutamente vero che questa passione ha rappresentato la più grande influenza sulle nostre idee per i librogame, che avremmo sviluppato circa cinque anni dopo.
Il libro preferito di Ian è Deathtrap Dungeon, che fu scritto dopo un eccitante e pericolosa escursione nel nord della Tailandia. Tutti quelli che conoscono questo paese saranno in grado di riconoscere che molti dei nomi e dei posti del libro sono veri nomi tailandesi.
I libri preferiti di Steve sono invece quelli della serie Sortilegio!, che fu concepita e scritta dopo un viaggio analogo in Nepal, che fu anche questa volta fonte di grande ispirazione. Il primo libro della serie, Le Colline Infernali, include molti villaggi montani che Steve attraversò durante quel viaggio memorabile di 5 giorni da Pokhara.
Il mostro favorito di Ian è il Trasformista, che apparve per la prima volta ne La Foresta Maledetta e fu illustrato magnificamente da Iain McCaig sulla copertina del volume. A Ian piaceva l’idea di portare gli avventurieri a credere che la creatura incontrata fosse del tutto inoffensiva e non avrebbe costituito alcuna minaccia. Ma, in realtà, quell’essere poteva trasformarsi in una bestia terrificante, con lunghi artigli e denti affilati abbastanza da trapassare le armature.
Il mostro favorito di Steve è invece il Jib Jib, che appare nel volume finale della serie Sortilegio. I Jib Jib vivono in grotte oscure e profonde ed emettono ruggiti tanto spaventosi da far venire la tremarella anche agli avventurieri più coraggiosi, mettendoli in fuga in preda al terrore. Ma in realtà queste minuscole creature sono inoffensive e si nutrono di erbe e la loro unica abilità per difendersi contro possibili predatori è quella di fingersi con il ruggito mostri colossali grandi cinquanta volte la loro taglia effettiva.
Il personaggio preferito di Ian è il simpatico e burbero mago Yaztromo, che appare anch’egli per la prima volta ne La Foresta Maledetta. Yaztromo ama vivere in solitudine nella sua strana torre al margine meridionale della Foresta di Darkwood e gioca spesso un ruolo di consigliere e assistente per gli avventurieri in molte delle loro imprese. Per quelli che ancora non lo sanno, una fetta di torta al cioccolato offerta al momento giusto può aiutare ad assicurarsi i servizi del vecchio mago…
Il personaggio preferito di Steve è invece Balthus Dire, il celebre stregone e signore della guerra che domina la Torre Nera nel libro La Rocca del Male. In questa particolare avventura, il malvagio Balthus può essere sconfitto solo dopo una lunga e difficile battaglia di incantesimi, una vera e propria guerra di magia che ha tenuto occupato Steve per molte ore di lavoro!
Balthus Dire gioca un ruolo importantissimo anche nel romanzo Missione Disperata, dove si racconta la sua ambiziosa ascesa al potere a seguito dell’omicidio del proprio padre.
Alcuni lettori hanno chiesto se sappiamo disegnare. La risposta è sicuramente il più assoluto NO! Ma Fighting Fantasy ci ha dato l’opportunità di incontrare alcuni dei migliori artisti del mondo, che illustrano i nostri librogame con il più spaventoso realismo. Sebbene noi consideriamo degli straordinari talenti tutti gli artisti che hanno contribuito alla serie, Ian ammette di preferire Iain McCaig per il fantasy, Jim Burns per la fantascienza e Brian Bolland nel mondo dei fumetti. A parte questi tre nomi, Steve vuole aggiungere alla lista Ian Miller, Chris Achilleos, John Blanche, Les Edwards, Terry Oakes, Peter Andrew Jones, John Sibbick, Alan Craddock e David Gallagher.
Sono tutti artisti superlativi e i loro contributi sono apprezzabili nel Fighting Fantasy Poster Book recentemente pubblicato.
Ci sono molte altre persone che hanno contribuito a Fighting Fantasy e hanno assicurato il successo della collana. Sebbene la lista intera sia troppo lunga da snocciolare in questa sede, vanno sicuramente citati Marc Gascoigne e Richard Scrivener, per il loro lavoro continuo nello sviluppo della più popolare serie di librogame del mondo.
Steve Jackson e Ian Livingstone