Continua la rassegna dei giochi di ruolo fantasy che si basano sulla nostra Terra come ambientazione per avventure e campagne. Imperi paralleli, Terre Morenti, le lande del Kalevala e del Sol Levante, il Mondo Selvaggio. Cos’altro abbiamo a disposizione per giocare di ruolo sulla Terra?
Dopo l’elenco dei “primi classificati” ecco una seconda ondata di gdr fantasy ambientati sulla nostra Terra, seppure con possibili derive, espedienti e sotterfugi mitici, letterari o surreali per giocare il fantastico nella realtà. Anche questo elenco continua il ragionamento già affrontato con il “principio di irrealtà” nel fantasy e con l’Atlante dei Mondi Fantastici appena dietro l’angolo. In questo caso, ecco una “seconda scelta” distinta dalla “prima scelta” non per motivi di qualità ma per:
- attinenza dell’ambientazione con la normale “Terra”
- attinenza del gioco con il genere “fantasy”
- reperibilità del gioco di ruolo
- successo e diffusione del gioco di ruolo
Ecco dunque la mia…
…Seconda scelta
- Mediterraneo / Orlando furioso: questi due giochi di Andrea Angiolino, belli quanto semi-dimenticati, sono dedicati rispettivamente ad avventure “carolinge” con spirito di meraviglia e fantasia, così come a gesta eroiche di sapore mitico-mediterraneo (greci, egizi, etruschi e mostri leggendari). Il loro riferimento è più letterario che realistico-storico, ma si gioca comunque sulla Terra…
- Agon: un gioco di ruolo che permette di impersonare eroi mitologici greci e di far vivere loro prove leggendarie per conto degli Dei. Molto ben fatto ed esteticamente molto bello, Agon permette a quanto pare anche di spaziare su altre ambientazioni, sempre “terrestri”, visto che c’è che ci ha giocato anche in versione Ragnarok, Shadowrun e Delta Green.
- Il richiamo di Cthulhu, Chtulhu – Secoli Bui, Sulle tracce di Cthulhu Cthulhu Invictus: assieme ad altri giochi di ruolo ispirati all’opera di Lovecraft, parlano del nostro mondo seppure secondo segreti e prospettive spaventose. Non è fantasy, ma così come per il Mondo di Tenebra, i manuali di ambientazioni tratteggiano una nostra terra diversa e fantastica che può essere utilizzata per avventure più “urban fantasy” che horror. Consigliato per esempio il gioco realizzato per il D20 System, ottimo.
- Chivalry and Sorcery: un altro gioco di cavalleria simil-medievale e simil-arturiana, abbastanza vicino per concezione a Pendragon, ma ambientato in un mondo diverso dalla Terra. I Master sono però invitati a creare una propria ambientazione e il livello low magic generale permette di giocare anche sulla nostra vecchia Terra.
- The Dying Earth: questo gioco di ruolo si basa sul ciclo della Terra morente di Jack Vance (che a sua volta è appena morto, tra l’altro) ed è quindi ambientato in un futuro lontanissimo del nostro pianeta, seppure le avventure siano soprattutto di genere sword and sorcery e picaresche. Bestiacce e magia mescolate a tecnologia e orrori abissali, se non erro…
- Savage Worlds: in una rassegna sui giochi fantasy ambientati sulla Terra non può mancare Savage Worlds, sebbene non sono certo di quale possa essere la collana più adeguata per avventure fantasy. Probabilmente la serie dedicata a Solomon Kane, l’eroe secentesco creato da Howard, è la più vicina al fantasy che si possa trovare. Menzione speciale per la linea Hollow World.
- Fantasy Imperium: non ho molte dritte su questo rpg se non che il setting di base sia l’Europa medievale, con due opzioni principali consigliate, ovvero gli anni della Prima Crociata e quelli della Peste Nera. In entrambi i casi però la parte dedicata all’ambientazione è molto breve e non ha molto da aggiungere all’argomento.
- Munchausen: Un gioco di ruolo atipico, basato sulle panzane che i giocatori possono inventare al tavolo per simulare le avventure del Barone di Munchausen. Stravagante e folle, ma pur sempre ambientato nella Terra del diciottesimo secolo.
- Fireborn: un mondo “neofantasy” del prossimo futuro, dove tutto ritorna alle spade e ai draghi, strane bestie che ritornano e oscuri passati che riemergono dalla storia.
- Man, Myth and Magic: un giocaccio ambientato in un generico passato del nostro pianeta, più o meno tra il 4000 a.C e il 1000 d.C., con personaggi che possono venire da ogni epoca e mescolarsi insieme (se ho ben capito).
- Dungeons & Dragons: Che cavolo stai dicendo Willis? – 1 E invece non sono impazzito. In alcuni casi, le avventure di D&D sono o potrebbero essere ambientate nel nostro mondo. Per esempio, la superba Spedizione a Castle Ravenloft, rifacimento 3.5 del classico Ravenloft, può essere giocata da manuale anche nell’Europa reale. Come dice il manuale stesso: “For a real twist, Expedition to Castle Ravenloft can be a horrific experience for a group (…) investigating paranormal phenomena. (…) The PCs learn of a remote European castle that is said to be haunted. In contrast to most such stories, however, none of the rumors about this place deal with events inside the castle — rather, the tale goes, no one has entered and survived to tell about it. So great is the evil of this place that it extends beyond the castle walls to encompass the surrounding valley. Monstrous wolves, ghostly spirits, giant bats, and bestial ogres are said to terrorize the area, known as Barovia, tucked away in an isolated part of eastern Europe.” Anche lo stesso Gary Gygax ha creato la sua ambientazione più famosa, Greyhawk, pensando a una possibile cinquina di mondi, di cui uno è proprio la nostra Terra. I cinque mondi paralleli di Oerth, Aerth, Uerth, Yarth ed Earth sono stati menzionati anche in Expedition to the Ruins of Greyhawk, implicitamente ammettendo che un gruppo di eroi da Oerth (Tarre, il pianeta di Greyhawk) possa arrivare anche sulla Terra. Anche la campagna Masque of the Red Death e la provincia di Averoigne nel celebre modulo X2, Il Castello degli Amber hanno legami (reversibili) con la nostra Terra. Baba Yaga, il popolo dei Rhennee e San Cuthbert, tra tutti gli altri, sono esseri che sarebbero passati dalla nostra Terra a Oerth in un qualche momento del continuum. E per concludere con il buon San Cuthbert di Lindisfarne, ricordo che la prima avventura fantasy di D&D nel nostro mondo è la bizzarra The City Beyond the Gate (da Dragon Magazine #100), nella quale avventurieri di alto livello devono recuperare la Mazza di San Cuthbert da un museo della Londra contemporanea, affrontando poliziotti, punk e reporter (sic!).
- Pathfinder: Che cavolo stai dicendo Willis? – 2. Ebbene sì, nel numero di Giugno 2013 dell’Adventure Path Reign of Winter, gli eroi di Golarion arriveranno nella Russia del 1918, assalteranno una fortezza di Rasputin, affonteranno armi da fuoco e mezzi meccanici della II Guerra Mondiale, sfideranno il clima della Siberia e il problema della… realtà… E se questo può accadere una volta, allora vuol dire che può accadere sempre, no?
- Kalevala: un gioco italiano apparso nella italianissima collana I giochi del 2000, basato sulle leggende, i miti e la mitologia finnica: lande gelate, spiriti, magia animistica e canti runici, con un regolamento semplice e immediato, basato essenzialmente sull’uso di D6 e d20.
- Sol Levante: come il più famoso Bushido, un gioco di ruolo italiano ispirato al Giappone storico e fantastico, con i suoi ninja, samurai, mostri e monaci dalle capacità straordinarie. Nel volumetto edito nella collana italiana I Giochi del 2000 sono comprese regole, bestiario, scheda del personaggio e un’avventura. Altri giochi di stile fantasy giapponese sono poi Land of the Rising Sun, Land of Ninja, Sengoku e Ruins and Ronin.
- Shadowrun, Dresden Files, Witchcraft, Buffy e altri giochi supernatural o urban fantasy: beh, non sono fantasy per come lo intendevo ma in generale sono ambientati sulla Terra, ovviamente. Teniamoli solo per completezza.
- Kult, Nephilim e altri gdr horror: vale lo stesso discorso che per i giochi di Cthulhu e il Mondo di Tenebra, quindi facciamolo per un’ultima volta e che valga per tutti. I giochi di ruolo horror si basano pressoché tutti sulla nostra terra e introducono elementi fantastici e soprannaturali. Limitando l’aspetto orrorifico, rimane sempre un’ambientazione “terrestre” a disposizione per avventure modern fantasy.
e allora Katakumbas? http://lolth.altervista.org/_altervista_ht/iho/atlante/kata-kumbas-mappa-3.jpg
e Warhammer no? cavolo non hanno fatto neanche fatica a rinominare gli arabi!
E allora ora serve anche un’articolo su ambientazioni più originali e più lontane dal concetto di terra, tipo Talislanta e Darksun!
Katakumbas e Warhammer ce li ho per la terza parte dell’articolo, ma non possiamo nascondere la testa sotto un Beastman: si tratta di realtà parallele e dimensioni diverse, non di ucronie o cose simili…
Superbo articolo, ricco di incredibili chicche.
The Dying Earth direi che e` piu` su: lestofanti decadenti che cercano di approfittare del prossimo restando solitamente gabbati e maghi potentissimi avvolti da melanconia, il tutto corredato da un lessico deliziosamente barocco e complesso…
Awesome! su caponata si impara sempre qualcosa di nuovo!
il gdr della terra morente e fireborn mi mancavano totalmente e mi incuriosiscono parecchio .
A shadowrun giocai un’unica memorabile campagna nel lontano 1998: personaggi pietrificati, inseguimenti in harley con la polizia, razzisti incappucciati, negromanti eremiti del deserto, bande di bikers sciamanisti, nani dinamitardi e troll in zoccoli olandesi…ah, e il nostro gruppo che fonda la lega contro la diffamzione del nano…un mito
a parte i sentimentalismi, il gioco secondo me non è assolutamente da sottovalutare: l’ambientazione è molto bella e ben riuscita anche se a chi non l’ha mai giocata potrebbe sembrare un miscuglio incoerente
anche dell’avventura londinese per recuperare la mazza di san cutberto del randello non sospettavo l’esistenza… incredibile 🙂
Anche io ho imparato molto scrivendo quel post… A parte la mazza (bellissime le descrizioni di Punk e Bobbies come Mostri) avevo però Spedizione a Castel Ravenloft (consigliatissimo!) che prefigura un gioco sulla Terra (come in realtà il primissimo Ravenloft) ed è abbastanza straniante…
A Shadowrun confesso però di non aver mai giocato…
Articolo molto interessante e che strana sensazione vedere citato un mio vecchio gdr (sol levante) dopo così tanti anni.
Ciao Eugenio… che piacere allora ritrovarti qui!! Sol Levante è sul mio scaffale da un paio d’anni, grazie a un’intercessione di Angiolino e in attesa di una recensione per Librogame’s Land (assieme a quella di altri 19 libriccini della serie). Perché non cogliere questa occasione per riparlarne? Se ti va scrivimi in privato a maurolongo1978@gmail.com e ci inventiamo qualcosa… 😉