No non è un post su Giochi senza Frontiere o i nuovi modelli di racchettoni da spiaggia. Si parla ovviamente dei nuovi giochi di ruolo che stanno venendo fuori in queste settimane e monopolizzano l’attenzione degli appassionati. Ecco quelli che potrebbero interessarvi!
…diciamo anche che l’estate starebbe per finire, a parte che calendariamente ci sarebbe ancora un mese. E anche che alcuni dei giochi citati sono già usciti o usciranno in autunno. Ma insomma, tagliando corto, ho copiato spudoratamente preso spunto da due ottimi blog che ho preso a seguire di recente, Imbrattabit e Le cronache del gatto sul fuoco per fare un elenco commentato dei giochi di ruolo novità (secondarie) del momento. Eccone una rassegna:
Numenera: Il nuovo gdr di Monte Cook, un malloppone fantasy di oltre 400 pagine di ottimo stile, grafica e contenuti, ambientato nel “Nono Mondo”. Regole abbastanza complicate, ma con degli sprazzi di modernità interessanti, ma un’ambientazione che non mi ha colpito molto. Sicuramente un prodotto di alta qualità, ma anche poco originale, che non credo riuscirà a raggiungere l’olimpo dei gdr, più o meno come il precedente Ptolus.
Dark Sun: si chiama tecnicamente Dragon Kings e sarà ambientato su “Khitus”, ma l’autore è lo stesso del buon vecchio Dark Sun, l’illustratore sarà sempre Brom e il gioco alla fine è quello. A settembre uscirà il Kickstarter e il manuale avrà tre versioni di regole, per giocarci con Pathfinder, Savage Worlds e 13th Age.
Il Richiamo di Cthulhu Settima Edizione: promosso tramite un’apposita campagna di Kickstarter che ha raggiunto la quota mostruosa di 560,000 dollari.
Il regolamento sarà rivisto ma resterà sostanzialmente il d100 e il tutto sembra sostanzialmente una “ristampa migliorata” delle edizioni precedenti, cosa che ci può anche stare. Consigliato per chi non ha ancora questo classico e vuole approcciarvisi ex novo.
Primeval Thule: Un’ambientazione Sword & Sorcery, barbarica e preistorica ma con abbondanti pizzichi di Ashton Smith e Lovecraft, che riecheggia i vari gdr su Conan, Beasts & Barbarians e Astonishing swordsmen & sorcerers of hyperborea. Realizzato da pezzi da 90 di D&D 3 e 4 e Pathfinder è sicuramente un titolo di quelli che meritano un degno successo, un altro di quei “Dungeons & Dragons come dovrebbe essere” che appaiono di tanto in tanto. I contenuti saranno adattati a tre diversi per D&D 4ed, Pathfinder e 13th age.
Shadows of Esteren: un titolo francese di genere dark fantasy che ha avuto un notevole successo di pubblico e critica nel suo adattamento in inglese, promosso nel 2012 tramite il solito Kickstarter. Atmosfere cupe, gotiche e tetre, con accenni steampunk, e un regolamento tanto interessante e innovativo da fargli meritare il “Diehard Tabletop Gaming Award” del 2012. Sappiamo da Eugenio Lauro che se ne sta realizzando anche una localizzazione italiana e anche questo ne fa uno dei titoli che aspetto con più interesse.
Blade Riders: un altro rpg fantasy finanziato su Kickstarter, creato dall’illustratore Grant Gould che ha anche, ovviamente, realizzato la grafica. Si tratta di uno Sword & Sorcery a quanto pare (commento di Imbrattabit) alquanto sempliciotto ma gradevole, con un regolamento semplice e una certa spinta sull’importanza dell’equipaggiamento.
Mi ha colpito perchè potrebbe essere molto simile a quello che starei io stesso cercando di creare con il mio progetto-mai-compiuto Giocatori di Ventura.
Spazio 1889: Il gioco c’è già ed è ben conosciuto fuori dal nostro paese. La novità è piuttosto che una versione localizzata nel nostro idioma arriverà presto anche in Italia a breve, ad opera di Wild Boar. Si tratta dell’ultima versione pubblicata, che sfrutta l’Ubiquity System e presenta un’ambientazione leggermente “aggiornata”.
Shadowrun Quinta Edizione: un gioco conosciuto ma mai molto giocato in Italia, che invece nel mondo anglofono ha ormai 5 Edizioni e un fandom abbastanza cospicuo. L’ultima edizione del gioco mantiene l’ambientazione urban fantasy / fantascientifica che ne ha decretato il successo e ripropone buona parte del regolamento senza modificarlo, al limite semplificando alcuen parti e aggiungendo anche qui delle componenti più narrative e moderne.
Kuro: un gioco che mescola il cyberpunk con l’orrore sovrannaturale, tutto in chiave giapponese, visto che l’ambientazione è circoscritta a un Giappone del 2048 isolato dal resto del mondo. Afflitto da tensioni sociali, derive metacapitalistiche e tecnologiche e da un esplodere di fenomeni paranormali incontrollati, il Giappone di Kuro è un luogo di cyborg e spettri, demoni risorti e tecnologie impazzite, espers, preti e biomacchine. Abbastanza originale, ma forse difficile da gestire per un gruppo non esattamente esperto.
Toarchbearer: un altro titolo fantasy molto atteso e un altro gioco di ruolo finanziato tramite Kickstarter, che è ormai diventato a quanto pare la piattaforma di elezione del gioco di ruolo. Sarebbe una sorta di dungeon crawl classic in salsa new wave, con meccaniche simili a The burning wheel e Mouseguard. Per chi non parla il gdrese, quindi, un gioco di atmosfere antiche ma con meccaniche molto moderne, da alternativi del gioco di ruolo. Il gioco si incentrerebbe molto su elementi narrativi e interpretazione e il master vi svolge una funzione “non divina” ma di collante tra le azioni dei giocatori.
Edge of the Empire: Una nuova versione ruoludica di Guerre Stellari ad opera della Fantasy Flight Games. Regole per giocatori e narratore e ambientazione tutti insieme in un manuale di grafica pregevolissima, che sarà seguito man mano da supplementi ed espansioni. Probabilmente sarà il nuovo protagonista tra i giochi di fantascienza.
13th Age: Più volte citato in questo articolo, è un gdr che riprende il d20 system e lo rinnova semplificandolo, divenendo già da subito un nuovo punto di riferimento, assieme a Pathfinder, nel territorio che un tempo era stato il dominio di D&D 3ed (affiancato da True20 system). Semplicità e dinamiche molto moderne e narrative, rappresenta un po’ la versione più furbetta e veloce di Numenera, meno sperimentale di Torchbearer e meno dark di Shadows of Esteren, da incrociare magari con Primeval Thule e Dark Sun, se non si vuole utilizzare l’ambientazione della casa.
Savage Worlds: Ultimo ma non ultimo, il gdr della Pinnacle che continua a sfornare moduli, licenze e adattamenti a praticamente qualsiasi ambientazione vi possa venire in mente. Agile, cinematico, pulp e avventuroso, rappresenta lo standard del genere azione e sta per arrivare in Italia tramite un nuovo editore, che promette di portare a Lucca C&G 2013 ben 5 titoli.
Ed ecco infine la classifica dei giochi più attesi dai fan, da un sondaggio realizzato da En World, ma che io rubo prendo nuovamente dal sempre ottimo Imbrattabit:
9. Torchbearer
8. Hillfolk
7. Fate core
6. Firefly rpg
5. Call of Cthulhu 7th edition
4. Shadowrun 5th edition
3. Edge of the empire
2. Numenera
1. 13th age
Nuovo editore italiano? Nome e titoli caro Mauro, non fare il tg4 del gdr italiano!
Dissento con quanto scritto su Numenera. Sto leggendo il manuale e mi sembra un gioco rule-light, innovativo su molti fronti (dalla creazione dei personaggi alla risoluzione delle azioni passando per l’attribuzione dell’esperienza) e con un setting originale. (Praticamente l’opposto di quanto scrivi te :)). Se non fossi gia` infognato con altro, penso che lo giocherei (e forse lo faro` in un prossimo futuro)..
Molto materiale bolle in pentola e questo lascia ben sperare: la linfa del gdr e tutt’altro che sopita. Tra tutti, quello che sto aspettando maggiormente è Primeval Thule. Dando un’occhiata alla art-gallery si intuisce la sua natura “crossover” tra il Fantasy classico e lo Sword & Sorcery ( proprio come piace a me 🙂 ), sono infatti presenti anche le “razze morenti” degli elfi e dei nani (inizialmente credevo ci fossero solo gli umani).
Date un’occhiata: http://www.sasquatchgamestudio.com/products/primeval-thule-concept-art-gallery/
Io sto provano ora Torchbearer e fino ad ora mi sembra una figata! Duro, sporco e cattivo, con un feeling molto “old school” nonostante parta da regolamenti molto innovativi.
Una piccola nota sul master: n realtà il suo ruolo in questo gioco non è affatto quello di “collante fra le azioni dei giocatori” ma è molto più vicino a quello del DM del vecchio d&d (in parte arbitro, in parte antagonista, in parte narratore)
Ehi, è la seconda volta che mi correggete! tocca che questi giochi li legga proprio, prima di parlarne! 😉
puoi darci qualche informazione in più. sono molto interessato, più che altro per come gestisce l’esplorazione dei dungeon e l’equipaggiamento.
un po ci speravo nel gioco di ruolo di Giochi senza frontiere. sarebbe stato un perfetto gdr Trash :). Quest’anno è uscita veramente tantissima roba. ho gia preso 13th age e primeval thule e sto aspettando per settembre dark Sun. come ho detto a Imbrattabit, tutto queste uscite interessanti sono un chiaro attentato al mio portafoglio 😉
P.s ti ringrazio per i complimenti
Shadowrun è uno dei miei miti ludici… paradossalmente non ho niente di questo gioco , l’uscita della quinta ed. potrebbe essere una buona occasione per accattarmi il manuale
Shadows of esteren (ombre anche qui!) mi incuriosisce parecchio come anche spazio 1889 (un incrocio tra john carter e il bastable di moorcock? ma è una cosa tra il geniale e l’iper zarro! chi poteva portarla in italia se non il Volpino? 😉
Ci sono in arrivo un sacco di bei giochi… al di la delle preferenze personali, è un momento molto ispirato…