Repubblica Fiorentina, 1348. Arrigo, detto Corvaccio, è accerchiato dai Morti in una casupola tra le campagne di Certaldo. Riuscirà a fuggire e a mettersi in salvo dal Flagello che si è abbattuto sui regni degli uomini? Un racconto interattivo ambientato nel mondo del Decameron dei Morti.
Come detto qualche post fa, The Incipit è il bellissimo sito italiano dove poter postare delle storie a bivi che tutti possono leggere e votare, scegliendo di volta in volta il paragrafo con cui la storia continua… Una sorta di “Scegli la tua avventura” che però poi alla fine genera un racconto univoco e non uno ramificato. Ed ecco allora che ho deciso di aprire le vicende e l’ambientazione del mio Decameron dei Morti a nuovi sviluppi, ideando un racconto interattivo che tutti quelli interessati possono scrivere con me.
Il racconto si chiama Ricordati che devi risorgere ed è appena uscito il quinto episodio: Vedi che in croce la sua testa inclina. Siete tutti invitati a partecipare a questo esperimento di scrittura collettiva, in questo modo:
- Ricordati che devi risorgere sarà diviso in 10 episodi. Ogni episodio verrà scritto in base alle preferenze espresse alla fine dell’episodio precedente.
- Una domanda concluderà infatti ogni episodio: come proseguirà la storia? Potrete votare una delle 3 possibilità previste di volta in volta e partecipare insieme agli altri lettori nel cambiare il corso degli eventi, definire il personaggio, intrecciare la trama.
- La maggioranza dei voti determinerà lo sviluppo del capitolo successivo.
- Potrete inoltre lasciare i vostri commenti ad ogni episodio, scambiare le vostre opinioni, idee e suggerimenti con gli altri lettori, con me e condividere la storia sui social network.
Continuate la storia con me!
Ricordati che devi risorgere – Episodio 5
Vedi che in croce la sua testa inclina
(…)
Un latrare di versi orribili provenne all’improvviso dalle croci erette sull’altro lato del cortile. Sobbalzai nel mio nascondiglio e vidi che anche l’uomo tremava e si voltava, dandomi le spalle. Sulle croci stavano inchiodati tre di quei Morti atroci, fissati al legno in varie parti del corpo con numerosi punteruoli e stretti al collo da una grossa fune, che concedeva loro spazio appena sufficiente per contorcersi e spingere il capo innanzi.
Adesso che aguzzavo la vista, potevo scorgerne distintamente le orribili fattezze, ed essi erano completamente nudi, corrotti e scarnificati, appena in grado di lanciar quei loro immondi versi. Assieme a quei grugniti, udii quindi uno scampanare scomposto che proveniva da dietro le croci e mi accorsi solo allora che una stretta fune partiva da quella fissata al collo dei Crocifissi e ad ogni loro impeto faceva suonare dei rochi campanacci fissati su quei legni.
L’uomo dai capelli bianchi si volse attorno, impugnando la vanga come fosse un’alabarda e temendo, io credo, che quei versi e scampanii potessero richiamare da lungi altri Morti e farlo circondare da costoro. Ma ecco che invece fu l’uscio della chiesa ad aprirsi e un monaco incappucciato ne venne fuori e ristette in cima alla gradinata che conduceva al portale.
“Deh, Buon Frate!” Disse l’uomo dalle vesti lacere, con voce roca e intonazione volgare. “Siete voi di quelli Morti oppure ancora anima vivente e gradita a Dio?”
E quegli di rimando rispose, a voce alta per farsi sentire sotto la pioggia:
“Laudato si’ mio Signore per sora nostra morte corporale,
da la quale nessun uomo vivente può scappare.
Guai a quelli che morrano ne le peccata mortali,
beati quelli che trovarà ne le tue santissime voluntati,
che la morte seconda nol farrà male.”
A quei versi di malaugurio, l’altro scosse allora il capo e io gli sentii distintamente mormorare un rosario di bestemmie a Iddio e ai santi. Poi guardò in alto quei tre Crocifissi che ancora scampanavano e si protendevano contro di lui e si diresse verso il monaco, senza staccar le mani dalla sua gran vanga.
Ed ecco che nuovamente, di fronte a siffatti prodigi, mi trovai in dubbio su cosa avessi dovuto fare.
- Resterà nascosto, per poi scappar via di soppiatto alla prima occasione
- Si paleserà ai due uomini e si unirà a loro di fronte la chiesa
- Spierà i due dalla distanza e li seguirà poi furtivamente