Storia e gloria del genere mashup 1 – Definizione

mashup definizione
Mashup – una definizione

Se ti appoggi a qualcosa di classico, non devi pagare i diritti all’autore“: Storia e gloria del mashup, il genere letterario più furfante che ci sia!

Il mashup è uno di quei generi che per ora mi piacciono di più e che mi pare possa distinguersi in qualche modo dalla massa delle produzioni analoghe, nel campo fantastico, di questi anni.

Il mio non è certo un gusto peregrino, è chiaro, visto anche che tra le mie cose di narrativa a cui più tengo ci sono anche il Decameron dei Morti e le Ultime Lettere di Jacopo Mortis, ma diciamo che unisco con piacere promozione e informazione di servizio. 😉

La ricetta del mashup

180px-SenseandSensibilityandSeaMonstersCover - CopyIl mashup è quel genere letterario (se così si può dire) che mescola un classico della letteratura con una storia nuova e fantastica, oppure semplicemente folle e ucronica. La ricetta dei mashup è molto semplice:

– si prende un classico della narrativa;

– si gioca con la trama, inserendo degli elementi fantastici o comunque imprevedibili e nuovi;

– si farcisce tutto con cammei e citazioni ad hoc per gli amanti del genere aggiunto, tratte dai vari universi nerd di riferimento;

– si spolvera tutto con riflessioni e consapevolezza critica sul classico mashuppato (quando possibile);

– si inforna il risultato facendo lievitare il doppio livello iniziale (classico + innesto pazzo) fino alle estreme conseguenze, senza discostarsi troppo dal finale classico, né abbandonare gli elementi di riscrittura.

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Storia e gloria del genere mashup

180px-PrideandPrejudiceandZombiesCover - CopyLa storia moderna dei mashup comincia con  Orgoglio e pregiudizio e zombiedi Seth Grahame-Smith, pubblicato nel 2009 per Quirk Books, come ovviamente rifacimento horror-surreale di Orgoglio e pregiudizio di Jane Austen, accreditata anche come co-autrice del mashup. Il romanzo ricalca chiaramente l’atmosfera e le vicende del libro originale, ma è deviato in un mondo pieno di… zombi, dove le sorelle protagoniste della storia originaria sono esperte combattenti corpo a corpo, abilissime ad affrontare i morti viventi.

Grahame-Smith fu incaricato di scrivere tale opera dal suo editore Jason Rekulak, che pare abbia pronunciato le parole magiche che da allora sono il motto del genere mashup: “Se ti appoggi a qualcosa di classico non devi pagare i diritti all’autore”.

Android_Karenina_Cover - CopyPrevedibilmente questa idea ebbe successo e aprì la strada a molte trovate analoghe:

Sense and Sensibility and Seamonsters è il mashup di un altro romanzo di Jane Austen, di nuovo accreditata come coautrice assieme all’autore della contaminazione Ben H. Winters. La casa editrice è sempre la Quirk Books. 

Android Karenina, una rivisitazione in chiave steampunk-russa del classico di Tolstoj, sempre per Quirk Books e sempre di Ben H. Winters.

Piccole Donne e Lupi Mannari, non c’è bisogno di dire di cosa parli…

516RbZGCITL._SY344_BO1,204,203,200_ - CopyRobinson Crusoe (The Eerie avventure del Lycanthrope), mescola invece la storia originaria di Daniel Defoe con influenze lovecraftiane e infine una riscrittura moderna, ad opera di Peter Clines.

Tutti i “tre autori” sono citati in copertina.

The Late Gatsby mescola la storia originale di Fitzgerald con una variante vampirica.

E poi ancora…

Jane Slayre

mrdarcyvampyreMr. Darcy, Vampire

The Undead World of Oz

Infine (si fa per dire, la lista è già quasi infinita) Mansfield Park with MummiesNorthanger Abbey and Angels and Dragons e Pride and Platypus: Mr. Darcy’s Dreadful Secret, tutti ripresi da opere di Jane Austen e scritti da Vera Nazarian.

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Shakespeare_SWIl fatto che non ci sia nulla da aggiungere sul contenuto, una volta letto il titolo e vista la copertina, la dice lunga per lo meno sul livello di comunicabilità del genere: comunque lo si voglia guardare, un sicuro successo di marketing. Molto curioso anche il fatto che ci si sia incaponiti soprattutto sulle opere della povera Jane Austen, sebbene a dirla tutta, anche Shakespeare ha i suoi gloriosi mashup. Da citare per esempio il poco conosciuto, ma stupendo William Shakespeare’s Star Wars che oltre ad essere ben scritto e divertente è anche stupendamente illustrato: quest’ultimo lo trovate facilmente anche su Amazon.it.

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Ulteriori derive e contaminazioni

L’onda lunga dei primi mashup è stata accolta così bene che ha generato nuove opere, non proprio mashup, ma derivate da queste:

Pride-prejudice-zombies-dawn-dreadfulsPride and Prejudice and Zombies: Dawn of the Dreadfuls non mashuppa nessun romanzo in particolare ma è un prequel di Orgoglio, Pregiudizio e Zombie scritto da Steve Hockensmith, in cui si seguono le protagoniste del primo romanzo mentre crescono e imparano ad essere le letali guerriere che appiano nel romanzo precedente/successore. Lo trovate in italiano come Orgoglio e pregiudizio e zombie. Finché morte non vi unisca.

Abraham Lincoln Vampire Hunter di Seth Grahame-Smith e recentemente divenuto un film di discreto successo, non è un mashup vero e proprio, ma prende un po’ la storia reale e un personaggio famoso e ne fa una ucronia fantastica.

6676742 - CopyIn italiano trovate già libro e film con il titolo di La leggenda del cacciatore di vampiri. Il diario segreto del presidente.

Seguiranno questo ulteriore filone anche Queen Victoria: Demon Hunter e Henry VIII: Wolfman.

Move under ground mescola lo stile delle opere di Jack Kerouac, l’orrore lovecraftiano e la modernità: Kerouac, Neal Cassady e William S. Burroughs assistono al sorgere di R’lieh di fronte San Francisco e devono salvare il mondo da Cthulhu e mostri simili.

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Qualche titolo per cominciare

Amazon è nostra amica e lavora per noi! Se vi interessa il genere potete trovare in italiano su Amazon.it:

Orgoglio e pregiudizio e zombie

Orgoglio e pregiudizio e zombie. Finché morte non vi unisca

La leggenda del cacciatore di vampiri. Il diario segreto del presidente

Non in italiano, ma assolutamente da trovare è poi la trilogia di guerre stellari scritta da William Shakespeare:

William Shakespeare’s Star Wars

 

Mauro Longo
Mauro Longo
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5 commenti

  1. Devo avere The Undead World of Oz!
    Grahame-Smith invece non mi ha convinto con Unholy Night, perciò non mi attira molto il mashup con Jane Austen, per ragioni non imputabili solo alla traduzione.
    Sospetto che il mio primo mashup consapevole sarà il Decameron…

  2. Un modo decisamente originale di rendere umilmente omaggio ai grandi classici della letteratura… chissa’ cosa potrebbe diventare “Morte a Venezia” di Thomas Mann…:-)

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