Prima recensione per Ultima Forsan: Italia Macabra, apparsa su Lokee qualche giorno fa! Grazie all’autore Nicola Santagostino per le belle parole!
Italia Macabra, il ritorno degli zombie selvaggi rinascimentali!
di Nicola Santagostino (neretto aggiunto da me, con abbondanti dosi di autocompiacimento)
“Vi ricordate quando vi avevo parlato di Ultima Forsan? L’ambientazione per Savage Worlds di Mauro Longo e Giuseppe Rotondo? Quella ambientata in un’Europa del 1500 uscita da poco da un’epidemia durata secoli, in cui i morti si rianimavano grazie a un fluido noto come atramento? Non sapete di cosa sto parlando? E allora correte subito qui e leggete, dopodiché possiamo proseguire…
Ultima Forsan, oltre ad essere un gran gioco, è anche un community molto attiva su facebook, dove si è creato un bel gruppetto di persone che dialogano, propongono e ascoltano, e dove il diabolico duo, cioè gli autori, non si fa mancare proprio niente: tra concorsini come “Il Negromante del Mese”, sondaggi, anticipazioni o anche solo semplici post non si può proprio negare che riescano a tenere alta l’attenzione e a stuzzicare l’interesse dei fan.
Italia Macabra, la prima espansione di UF nasce proprio così, i due autori infatti avevano intenzione di produrre un manuale sulla guerra contro i morti, ricco di crunch, ma il pubblico ha spinto verso un’altra direzione ed è stato ascoltato! Eccosì così spiegata la genesi di Italia Macabra, un manuale che non può certo lasciare freddi, dato che i due autori hanno messo tanto di quel fluff che solo la metà sarebbe bastata!
Ma com’è l’Italia del 1515? Be’, non è certo un bel posto a vedersi, gran parte dei territori sono tornati allo stato selvaggio con in aggiunta morti che viaggiano di qua e di là, ma in queste zone di tenebra si nasconde comunque uno spiraglio di luce, infatti dalle macerie del passato sono sorti i Nuovi Regni e la società è molto cambiata.
Invenzioni di qualsivoglia genere la fanno da padrone, le scienze e le arti, per quanto chiuse all’interno di città pesantemente murate, hanno subito un’evoluzione esponenziale, pensate che Milano, ad esempio, è diventata una città cattedrale su cinque livelli. Ma non è tutto oro quel che luccica, infatti se da una parte abbiamo gli avventurieri, gli inventori gli alchimisti e diversi ordini cavallereschi, dall’altra abbiamo, oltre che morti di tutte le forme e dimensioni, cospirazioni, guerre intestine, italiani regrediti ormai allo stato di primitivi (sigh, il povero Piemonte) e tutta una serie di cose che non voglio spoilerarvi perché non sarebbe giusto e perché la mia penna non renderebbe onore al lavoro di ricerca storica che è stato fatto.
Sì, cari miei, perché Italia Macabra, e Ultima Forsan in generale, non sono una semplice ambientazione fantastica, ma è un mondo con radici pesantemente ancorate nella storia e nelle tradizioni del nostro bel paese, con in aggiunta una serie di citazioni dal mondo dell’intrattenimento in generale (vi dico solo che ci sono ben dieci supereroi da fumetto forsanizzati all’interno del manuale, sta a voi scoprirli).
E così tra i png possiamo contare Machiavelli, Guicciardini e tutta la pletora di personaggi ancora in vita nel 1515, oltre a personaggi inventati di sana pianta ma comunque inseriti coerentemente all’interno del mondo. Una chicca su tutte è l’apertura dei vari capitoli dedicati alle varie regioni d’Italia, ognuno aperto con una citazione “colta”, in alcuni casi vere e proprie perle mash-up (che ne so, vi dice niente “I Promessi Morti”?) o rielaborazioni di canzoni e poesie locali.
Insomma, che posso aggiungere?
Non vi basta già tutto quello che ho scritto? Volete di più? Allora che ne dite se vi aggiungo nuovi vantaggi, un generatore casuale di Città Dolenti (sono le città conquistate dai morti), nuovi mostri e un intero capitolo dedicato alle varie voci, dicerie e leggende che girano per le varie contrade?
E se si aggiungiamo una nuova campagna, composta da tre avventure, successiva a quella del manuale base? Insomma, se vi è piaciuto Ultima Forsan non credo che vorrete farvi mancare questo prodotto, 244 pagine in grado di dare uno sprint in più al vostro mondo macabro; un’ucronia geniale, frizzante, con delle sfumature horror pop (si può dire?) che dimostra come anche in Italia siamo in grado di produrre prodotti di qualità che nulla hanno da invidiare al mercato americano.”