Tornano i Corti di Librogame’s Land! E’ tempo di leggere, giocare e votare il secondo racconto-game pervenuto (fuori concorso): In fuga tra le montagne!
E’ passato un anno dall’ultimo concorso italiano dedicato ai librogame ed eccoci di nuovo all’opera. Arrivano i racconti-game in gara per la settima edizione del contest “I Corti di Librogame’s Land”, tutti pronti da leggere, giocare e commentare.
Alla data di consegna sono arrivati i seguenti elaborati qualificabili e da oggi è possibile leggerli, giocarli, commentarli e votarli al sostenibile ritmo di 1 per settimana, secondo il seguente calendario:
E’ un gioco da ragazzi (Fuori Concorso) – Votazioni aperte da Lun 20 Aprile a Ven 24 Aprile
In fuga tra le montagne (Fuori Concorso) – Votazioni aperte da Mer 22 Aprile a Dom 26 Aprile
La locanda nella nebbia – Votazioni aperte da Lun 27 Aprile a Dom 3 Maggio
Spettromante – Votazioni aperte da Lun 4 Maggio a Dom 10 Maggio
Re Morto – Votazioni aperte da Lun 11 Maggio a Dom 17 Maggio
La nebbia – Votazioni aperte da Lun 18 Maggio a Dom 24 Maggio
In cerca d’avventura – Votazioni aperte da Lun 25 Maggio a Dom 31 Maggio
E venne il giorno… – Votazioni aperte da Lun 1 Giugno a Dom 7 Giugno
Fantasmi – Votazioni aperte da Lun 8 Giugno a Dom 14 Giugno
La triade dei Ludi Infernali – Votazioni aperte da Lun 15 Giugno a Dom 21 Giugno
La locanda nella foresta – Votazioni aperte da Lun 22 Giugno a Dom 28 Giugno
Trappola nella nebbia – Votazioni aperte da Lun 29 Giugno a Dom 5 Luglio
Legami di sangue – Votazioni aperte da Lun 6 Luglio a Dom 12 Luglio
In fuga tra le montagne – Prologo
DE VALPARVAE HISTORIA
“…Ne lo anno sesto del Regno di Clutimneo, settimo re della dinastia Alintina, arrivarono da le lande di Vallonga dei nuovi pretendenti al titolo di Sire. Il re, saputo che lo esercito nimico era di presso lo valico, incaricò Manrisio nomato Martello, che era di lui cugino, di preparar le armi ed ingaggiar battaglia. Lo Martello era così nomato qual general valente avendo sconfitto li eserciti de lo Piandoro regno et Rivapulcra poi et li nobili ribelli de famiglia Fornacci…”
DE BELLI CHRONACA
“…lo valparviano esercito presentossi a la pugna di buon grado, lo duce loro le armate cum perizia predisponendo; li fanti in fronte, li cavalieri indietro et li archi sul colle a manca. Ne lo fronte avverso li nobil Trismagistri schieronsi in fronte unito di fanti et cavalieri sine arcieri tra le file…”
“… quando una nebbia densa tutto pervase giacché li arcieri a nulla serviron et un silenzio copriva tutti li suoni, ché le trombe di Valparva non si odìa et lo duce non potea comandar le truppe a modo. Ne lo scontro li Trismagistri hommeni si movean sine rumore alcuno, cum le pesanti armature indosso, si che molti pensaron combatter contra spettri…”
“..che quando la nebbia si dirada, perduta est battaglia, li militi valparviani o trapassati o a la fuga. Lo general Manrisio richiama seco la guardia fedele et move verso li monti di Altopascio in cerca de ristoro et li equites Trismagistri a incalzo…”
“.. si che del generale et de la sua guardia nulla si seppe per diverso tempo..”
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Primo giorno
Se qualcuno dovesse trovare queste poche pagine, sappia che ha in mano il diario di Manrisio della famiglia degli Alintini, sovrani del Regno di Valparva. Ho deciso di scrivere un diario giornalmente perché sto perdendo la cognizione dello scorrere dei giorni. Scrivere mi aiuta a rimanere lucido. Dopo aver perso la battaglia con l’esercito invasore dei Trismagistri, ho condotto i pochi uomini rimasti della mia guardia personale tra le montagne, nella speranza di raggiungere il rifugio di Altopascio, dove potremo ristorarci, far passare l’inverno ed ideare un piano per il contrattacco.
Sono consapevole che l’impresa in cui mi sono imbarcato diviene ogni giorno più difficile da portare a termine. Siamo braccati dall’esercito nemico, senza viveri, persi tra le gelide montagne ed appiedati dato che i nostri cavalli si sono tutti ammalati e li abbiamo dovuti sopprimere. Come se non bastasse, una nebbia innaturale, la stessa calata sul campo di battaglia, ha invaso tutta la zona.
Mi è impossibile capire se il sentiero scelto sia giusto e sono quasi sicuro che abbiamo molte volte camminato in tondo. Dormiamo dove possiamo e mangiamo quel poco che i monti possono offrire in questa stagione. Ogni mattina mi sveglio pregando che un timido raggio di sole possa trapassare questa coltre di vapori regalandoci un po’ di tepore, ma la speranza non dura che il tempo di rialzarmi e rimettermi in marcia.