Continuano gli appuntamenti con i Corti di Librogame’s Land! E’ tempo di leggere, giocare e votare il quinto racconto-game in concorso: In cerca d’avventura!
Continua la sfida della settima edizione del contest “I Corti di Librogame’s Land”, i racconti-gioco tutti pronti da leggere, giocare e commentare.
Alla data di consegna sono arrivati i seguenti elaborati qualificabili e da oggi è possibile leggerli, giocarli, commentarli e votarli al sostenibile ritmo di 1 per settimana, secondo il seguente calendario:
E’ un gioco da ragazzi (Fuori Concorso) – Votazioni aperte da Lun 20 Aprile a Ven 24 Aprile
In fuga tra le montagne (Fuori Concorso) – Votazioni aperte da Mer 22 Aprile a Dom 26 Aprile
La locanda nella nebbia – Votazioni aperte da Lun 27 Aprile a Dom 3 Maggio
Spettromante – Votazioni aperte da Lun 4 Maggio a Dom 10 Maggio
Re Morto – Votazioni aperte da Lun 11 Maggio a Dom 17 Maggio
La nebbia – Votazioni aperte da Lun 18 Maggio a Dom 24 Maggio
In cerca d’avventura – Votazioni aperte da Lun 25 Maggio a Dom 31 Maggio
E venne il giorno… – Votazioni aperte da Lun 1 Giugno a Dom 7 Giugno
Fantasmi – Votazioni aperte da Lun 8 Giugno a Dom 14 Giugno
La triade dei Ludi Infernali – Votazioni aperte da Lun 15 Giugno a Dom 21 Giugno
La locanda nella foresta – Votazioni aperte da Lun 22 Giugno a Dom 28 Giugno
Trappola nella nebbia – Votazioni aperte da Lun 29 Giugno a Dom 5 Luglio
Legami di sangue – Votazioni aperte da Lun 6 Luglio a Dom 12 Luglio
In cerca d’avventura – Prologo
“Quanto manca ancora, Ash?” la voce di Styre interrompe il silenzio e rimane sospesa nell’aria, in attesa di una risposta che tarda ad arrivare.
“Perché voi maschi non volete mai chiedere indicazioni?” incalza Lloryl “Saremmo già arrivati da un pezzo se avessimo domandato a quel mezzelfo.”
“Sai che il nostro Ash è un tipo orgoglioso.” prosegue Kino, con una nota di sarcasmo “Poco importa se questo ci porta dritto sul fondo delle Caverne Gorgoglianti.”
“Oooh, ora basta!” sbotti, voltandoti di scatto. La fiamma della lanterna tremola, minacciando di spegnersi, ma resiste stoicamente. La luce filtra a fatica fra la nebbia che vi circonda, appena sufficiente per distinguere le sagome dei tuoi compagni. La stanchezza ti attanaglia le membra, ma niente ti allontanerà dall’obiettivo che ti sei prefissato.
“Ho un senso dell’orientamento innato, io!” esclami, gonfiando il petto “E se ora vogliamo proseguire, arriveremo presto alla Taverna del Drago Monco.”
Riprendi il cammino, mentre i tuoi compagni mugugnano. Segui il sentiero, che prosegue snodandosi fra i frassini, sicuro di essere sulla strada giusta. Il tonfo ovattato dei vostri passi sulle foglie umide ti accompagna per qualche minuto, poi nuovamente Styre chiede: “Ma non potevamo fermarci alla Locanda al Goblin Storpio? A quest’ora saremmo già con la pancia piena…”
“Dai che lo sappiamo tutti, il perché…” lo interrompe Lloryl.
“Forza, ormai siamo quasi arrivati!” esclami, senza nemmeno voltarti.
É stata per tutti una giornata pesante – forse la più pesante che il vostro gruppo di avventurieri abbia mai affrontato – e non vedi l’ora di mettere qualcosa sotto i denti. Ma il tragitto in più, per arrivare alla Taverna del Drago Monco, vale tutta la fatica che stai facendo. Dopo una decina di minuti, finalmente gli alberi si diradano e il sentiero si congiunge ad una strada sterrata.
“Visto? Siamo sulla via giusta!” esulti, agitando la lanterna.
“La classica fortuna del pivello…” risponde uno dei tuoi compagni. Incassi con un brontolio e acceleri il passo.
La strada sale dolcemente lungo una collina. I muscoli delle gambe, provati dalla fatica della giornata, ti fanno male, ma non accenni a rallentare l’andatura. Quando in lontananza un flebile bagliore riesce a penetrare la coltre di nebbia, non puoi fare a meno di trarre un sospiro di sollievo. Dopo pochi passi compare un’altra luce, poi altre tre… fino a che non giungi a una decina di metri dalla meta del vostro viaggio.
“E bravo Ash!” esclama Kino, che nel frattempo ti ha raggiunto “Alla fine siamo arrivati. Speriamo ne sia valsa la pena.”
“Certo che n’è valsa la pena!” pensi “Ed ora, prima d’entrare, vediamo un po’…” Ti avvicini a una finestra e, con l’aiuto della lanterna, controlli il tuo riflesso al suo interno. Il tuo volto è imperlato di sudore e ti affretti ad asciugarlo alla meglio, quindi ti pettini sommariamente i capelli scarmigliati.
Dopo una breve ispezione, trovi vari schizzi di sangue rappreso sull’armatura. “Ehi, Styre… fammi un favore. Crea dell’acqua che devo darmi una ripulita.” chiedi al tuo amico.
“Quante volte ti ho detto che non conosco quella magia?” risponde Styre, battendo a terra un piede “È Lloryl che può farlo, non io!”
“Eccola qui!” interviene Lloryl. La Sacerdotessa muove le braccia in ampi gesti e… dieci litri d’acqua ti piovono addosso, lasciandoti senza fiato.
“L’hai… l’hai fatto apposta!” boccheggi, a braccia larghe e con gli occhi spalancati.
“Arguta osservazione…” ridacchia Kino. Pure Styre scoppia a ridere ma, grazie ad uno schiocco delle dita, ti asciuga completamente.
”Chissà che le è preso…” pensi “Però almeno ora sono presentabile.”
“Bene, entriamo!” esclami raggiante, mentre, con forza, spingi il portone della locanda.
Subito un invitante profumo di carne ti fa brontolare lo stomaco. Il vociare e le risate degli avventori riempiono la sala: il locale è affollato e solo pochi tavoli sono liberi. I tuoi compagni si fiondano su uno abbastanza grande per tutti, ma tu indugi un momento, alla ricerca di…
“Eccola…” sussurri, sorridendo beffardo, pensando alla sfida che ti aspetta.
Fresca come brezza autunnale, tanto leggiadra da far invidia ad un cigno, Isabel si sta destreggiando fra i tavoli della taverna, mentre il suo sorriso scalda la stanza come soltanto il sole saprebbe fare. Figlia del locandiere, è la ragazza più bella su cui tu abbia mai posato lo sguardo. Capelli biondi e vaporosi le ricoprono le spalle minute, gli occhi ricordano il cielo durante una giornata estiva. Per non parlare delle forme sinuose del suo corpo: fianchi e seno che sogni di far tuoi dall’istante in cui l’hai vista la prima volta.
“Ash, attento a non scivolare sulla pozza che hai fatto!” urla Kino. Fortunatamente Isabel pare non aver sentito, grazie alla confusione che regna nella taverna.
“Quest’oggi, Isabel, cadrai fra le mie braccia.” giuri a te stesso “Fosse l’ultima cosa che faccio!”