Fafhrd e Gray Mouser, gli eroi creati da Fritz Leiber, sono il prototipo degli avventurieri di Dungeons & Dragons. Un approfondimento di Yuri Zanelli.
Continua la latitanza del tenutario di questo blog, impegnato nei postumi del Carnaval de Tenerife… Una vita dura e sacrificata che per fortuna alcuni amici mi aiutano a sostenere, grazie anche agli articoli preziosissimi che mi forniscono per tenere sempre sul fuoco la Caponata.
Yuri Zanelli è uno dei più importanti contributori di Caponata Meccanica ed è un piacere ospitare il qui presente articolo riguardo i primi avventurieri del fantasy: Fafhrd e Gray Mouser!
Oggi D&D è sinonimo di Epic Fantasy, storie di avventure fantastiche in mondi pervasi di magia e letteralmente straripanti di mostri e razze senzienti, in grado di competere le une con le altre per millenni, mantenendo una sorta di status quo più o meno immutabile, mentre il mondo materiale è circondato da piani esterni e dimensioni parallele, che forniscono ulteriori centinaia di razze esterne pronte a invadere quella più terrena.
E tuttavia, le sue fonti di ispirazione erano quelle di un fantasy diverso: High Fantasy “in stile Tolkieniano” e Sword & Sorcery in primis, specialmente nella versione ironica e scapestrata dei due cialtroni per eccellenza del fantasy: i già nominati Fafhrd e Gray Mouser.
Yuri Zanelli affronta la questione in dettaglio, tanto che mi rimane da aggiungere solo una cosa: forse ancora meglio che in D&D, il mondo di Lankhmar e Nehwon è stato di recente riprodotto ed emulato come Savage Setting per Savage Worlds Deluxe, con una serie di moduli espressamente dedicati (la collana chiamata, appunto, “Lankhmar“), ma anche con l’italianissimo Beasts & Barbarians, che riporta i temi e le atmosfere della Sword & Sorcery nell’originale mondo dei Domini.
Lascio però adesso la parola al buon Yuri Zanelli:
Fafhrd e Gray Mouser: i primi avventurieri!
Gli eroi letterari che hanno ispirato il primo gioco di ruolo sono stati molti, ma i contributi più importanti per definire i personaggi e le avventure di D&D sono stati probabilmente quattro:
1) Conan il Cimmero di R.E. Howard,
2) La Compagnia dell’Anello presentata in Il Signore degli Anelli di J.R.R. Tolkien,
3) Cugel l’astuto, il malfattore del ciclo della Terra Morente di Jack Vance e (forse soprattutto)
4) Fafhrd e Gray Mouser di Fritz Lieber
Questi due ultimi avventurieri sono i protagonisti di una lunga serie di racconti e romanzi del grande scrittore americano Fritz Leiber (scritti dal 1936 fino ai tardi anni ’80), anche se l’idea originale dei due personaggi è nata dalla fantasia del suo amico Harry Otto Fischer.
Fafhrd è un altissimo e forte barbaro del gelido Nord, avviato alla carriera di cantore e bardo, poi allontanatosi dalla sua comunità e diventato un guerriero errante. Il Gray Mouser (nome tradotto in Italia anche come Gatto Grigio o Acchiappatopi Grigio) è un basso ma atletico ladro abilissimo nella scherma, nato in città ma istruito da uno stregone nelle terre selvagge. L’ambientazione delle loro avventure è (almeno di solito) il mondo di Nehwon e in particolare la losca città di Lankhmar.
Fafhrd e Gray Mouser sono razziatori di tesori, spadaccini, ladri, mercenari, esploratori, frequentatori di locali e fanciulle di ogni tipo (specialmente di dubbia fama). In poche parole due simpatici avventurieri totalmente fuori di testa.
Dave Arneson e soprattutto Gary Gygax erano appassionati lettori delle loro vicende, incluse nella appendice N della guida del DM di AD&D prima edizione.
Un’influenza tanto importante però non è oggi pienamente riconosciuta: molti infatti pensano a Conan come all’esempio a cui si sono rifatti Arneson e Gygax. In effetti Conan è, come Fafhrd e Gray Mouser, prima di tutto un avventuriero, quindi il prototipo perfetto dei primi personaggi di D&D, ma è un avventuriero per lo più solitario.
Anche Cugel vive le sue peripezie quasi sempre da solo, inoltre si trova costretto dalle circostanze a intraprendere le sue imprese, non sceglie volontariamente l’avventura.
Invece possiamo considerare già i due amici di Leiber un ridottissimo gruppo impegnato nelle attività dei tipici personaggi di D&D “old school”, più picareschi che eroici.
La Compagnia dell’Anello è invece il modello del gruppo di D&D che più si è imposto: uno stregone, vari combattenti, elfi nani e hobbit (poi ridefiniti halfling, termine peraltro usato anche da Tolkien).
Con il procedere del tempo, soprattutto dopo l’uscita nei tardi anni ’80 dell’ambientazione di stampo tolkieniano Dragonlance, anche il tipo di vicende vissute dal gruppo di Gandalf e Frodo diventa quello dominante nei moduli pubblicati: epiche lotte contro il male, piuttosto che vagabondaggi alla ricerca di tesori e ribalderie in città decadenti.
Il gusto per questo tipo di avventure però non passa mai del tutto, anzi ritorna in voga soprattutto dal 2008 in poi con il movimento Old School Renaissance. Molti appassionati della “vecchia scuola” infatti apprezzano molto le storie di Fafhrd e Gray Mouser, e cercano di riproporre nei loro giochi le stesse atmosfere spericolate e piene di humor nero.
In poche parole D&D e il GdR fantasy in generale devono moltissimo a Leiber e ai suoi due simpatici furfanti, che spiccano tra le altre figure che hanno influenzato gli autori di D&D anche per un importantissimo motivo che li avvicina ai personaggi di un gioco di ruolo: sono le versioni fantastiche di due persone reali. Harry Fischer aveva infatti immaginato sé stesso come il Mouser e Fritz Leiber come Fafhrd descrivendo i due personaggi all’amico in una lettera del 1934.
Inoltre vari luoghi comuni di D&D che hanno origine nelle loro storie, eccone alcuni:
– Insieme a Cugel, l’ispirazione per la classe del ladro (assente nelle regole originali del 1974 ma apparsa per la prima volta nel Supplement I: Greyhawk, di Gygax) è stata data dal Gray Mouser.
– Lankhmar è dotata di una gilda di ladri, poi divenuta immancabile in ogni metropoli di D&D che si rispetti.
– Fafhrd e Gray Mouser viaggiano in altre dimensioni e mondi inclusa la nostra Terra. Per raggiungere la bella Frix, Fafhrd visita anche un mondo dell’aria che ricorda il corrispondente piano elementale della cosmologia di D&D.
– “Bazaar of the Bizarre” è un racconto della serie che presenta uno strano ed ingannevole negozio, da cui il titolo di una rubrica sulla rivista Dragon, dedicata ai nuovi oggetti magici.
– Nehwon e i suoi abitanti appaiono in vari prodotti di D&D: il famoso Deities and Demigods per AD&D prima edizione oltre a ben due set in scatola Lankhmar – City of Adventure (1985) e The New Adventures of Fafhrd and Gray Mouser (1996). Tra l’altro gli stessi Leiber e Fischer inventarono nel 1937 un complicatissimo gioco da tavolo ambientato a Nehwon, una cui versione molto semplificata è stata pubblicata dalla TSR nel 1976.
– Fafhrd e Gray Mouser, come Conan, crescono e manifestano la volontà di fare qualcosa di importante nella vita. Anche se non conquistano un regno come il Cimmero, nelle loro ultime avventure guidano uomini, comandano navi, e alla fine si sistemano con due coraggiose donne dell’Isola della Brina. In questo percorso vediamo l’ispirazione per il concetto del personaggio che una volta raggiunto un alto livello e una certa ricchezza si ritira a vita privata chiudendo con il proprio passato turbolento.
– Il loro è un mondo fantastico ma legato alla nostra Terra, tanto che alle volte la distinzione è assai confusa e sfumata. Infatti il primo racconto della serie ad essere scritto, Adept’s Gambit è ambientato a Tiro nel II sec. a.C. Per di più vi sono persone, mostri e divinità (ad esempio Odino e Loki) che passano dal loro al nostro mondo e viceversa. Ciò ricorda molto i cinque mondi di Gary Gygax, tutti versioni alternative della Terra anche nei nomi, che rappresentano varianti della parola “Earth” come Oerth o Yarth.
– Gord, il ladro inventato da Gary Gygax, co-creatore di D&D, protagonista di vicende ambientate nel mondo di Oerth, è parzialmente ispirato al Mouser. Egli è infatti noto anche come Gatto Nero e in seguito come Signore dei Gatti. Non è un caso neppure che Chert, il combattente amico di Gord, ricordi Fafhrd. Per di più la libera città di Greyhawk, (parte dell’omonima storica ambientazione dello stesso Gygax) sede delle avventure di Gord da giovane è assai simile a Lankhmar con le sue gilde di ladri, gli intrighi, i quartieri degradati e le misteriose paludi che la circondano .
L’elenco potrebbe di certo continuare ancora, come lunghissima è la lista di quello che varrebbe la pena di scrivere sui due personaggi di Leiber e le loro picaresche, umoristiche, violente e a volte terrificanti avventure, ma la cosa migliore è sicuramente leggere quanto più possibile delle loro vicende che sono state anche ampiamente tradotte in italiano e hanno contribuito a definire lo standard dello stile pulp fantasy.
in effetti l’unica scusante per non aver parlato di B&B è che volevo scrivere precisamente sull’influenza su D&D (per rimanere nelle sigle)!
tra l’altro questi supplementi di SW e B&B ho avuto occasione di leggerli (anche se purtroppo non di giocarli) e credo che siano tra gli adattamenti per gdr di nehwon migliori, secondo me meglio di quelli per runequest e dungeon crawl classic (e scusate se è poco 🙂
in ogni modo grazie mauro, è sempre un onore venire pubblicati sulla caponata!