Hypnos è un periodico dedicato alla narrativa weird, pubblicato dalle Edizioni Hypnos. Cominciamo da qui una rassegna sulle riviste italiane del fantastico!
Ho appena finito di leggere il numero 6, attualmente l’ultimo, di Hypnos, la rivista delle omonime Edizioni Hypnos. E siccome non ho niente da fare sono pazzo, ho deciso si aprire una piccola, prossimamente interrotta, rubrica sui tanti piccoli periodici cartacei italiani che trattano di narrativa fantastica.
Come, non sapevate che esistessero? Male! Solo nello scaffale qui accanto ho stipato collane complete o numeri sparsi di otto diverse riviste cartacee, più o meno ancora in corso, tutte incentrate sulla narrativa fantastica e tutte italiane. E no, Urania non vale.
Bando alle ciance: oggi parliamo di Hypnos!
Periodicità, numeri, temi
Hypnos ha attualmente sei numeri, è ancora in corso e tiene fede completamente al suo sottotitolo: “rivista di letteratura weird e fantastica“. Se non sapete cosa sia il genere “weird”, il “perturbante”, allora Hypnos fa proprio al caso vostro: siamo a metà tra l’horror, il disturbante e il fantastico, da qualche parte tra la Ghost Story e l’Orrore Soprannaturale, con buone parti di inconoscibile e incomprensibile. Nato nell’800 come aspetto del genere fantastico, il weird prospera nel periodo delle riviste pulp americane e arriva oggi a una nuova onda detta New Weird, che si arricchisce di stile e atmosfere contemporanee.
Hypnos era partita originariamente come fanzine, ma quei primi numeri sono attualmente introvabili.
L’attuale serie era originariamente semestrale, fino all’attuale ritmo annuale, un rallentamento che spero proprio non sia irreversibile e non stia portando alla chiusura del periodico.
A tutt’oggi, l’ultimo numero è della Primavera 2016, e siamo a Maggio 2017.
Tristezza.
Contenuti
Hypnos è ben fatta e contiene in genere:
– Racconti di autori classici del genere weird, dei primi del ‘900 o della fine dell’800, spesso inediti o introvabili da decenni.
– Racconti di autori contemporanei, spesso premiati e importanti, appartenenti al “New Wave”.
– Racconti di autori italiani, selezionati o meno dai concorsi di Edizioni Hypnos.
– Biografie e approfondimenti sugli autori che appaiono nei vari numeri.
– La rubrica “Weird New World”, ovvero uno sguardo a tutto il panorama Weird mondiale dell’anno o del semestre di uscita della rivista.
Nell’ultimo numero, purtroppo, Weird New World è stato sostituito da alcune review puntuali a un pugno di opere specifiche, cosa che trovo meno utile. C’è anche una sezione enigmistica carina, ma forse non indispensabile.
La grafica della rivista è minimale, ma va anche bene così, con qualche illustrazione originale a tutta pagina, cover dei libri di cui si parla, foto degli autori e poco altro. Le copertine sono a colori ma devo dire che non mi colpiscono molto, tranne forse una o due.
Testi chiari, molto leggibile, maneggevole, resistente, densa di contenuti.
Un altro punto a favore è che la rivista interagisce molto bene con tutte le altre pubblicazioni della casa editrice, in modo tale che gli stessi autori di cui si parla su Hypnos si ritrovano poi volendo nelle collane di racconti e romanzi di Edizioni Hypnos. Ben fatto!
PRO
– Ottima selezione di racconti.
– Traduzioni (credo) ottime, pochissimi refusi o svarioni.
– Ottimi gli approfondimenti sugli autori e la rubrica Weird New World (ma che purtroppo pare sia stata cancellata).
– Buona la possibilità di ritrovare gli autori presenti nella rivista nelle altre pubblicazioni Hypnos.
– Grafica interna adeguata.
– Rivista maneggevole e resistente.
CONTRO
– Periodicità altalenante… speriamo non sia l’inizio della fine.
– Copertine bruttine (tranne l’ultima).
Giudizio finale
Una delle più interessanti riviste italiane del fantastico e una delle migliori di questa rubrica. Ottima selezione di racconti e uno sguardo unico sul genere weird. Un must per gli appassionati italiani del fantastico.
Speriamo non chiuda.