Blogger, giornalista di Wired, Vice e altre testate, massimo esperto di cultura nerd e geek: intervista a Lorenzo Fantoni, uno degli autori di Zappa e Spada!
Chi intervista l’intervistatore? Chi bloggera il blogger?
Per una volta, uno dei giornalisti italiani più presenti nel mondo nerd e geek si trova dall’altra parte della macchina da presa, del microfono, dello schermo e risponderà a un paio di domande qui su Caponata Meccanica. Parliamo di Lorenzo Fantoni, giornalista, recensore, esperto di videogame, tecnologia, fumetto, cinema, serie tv e cultura nerd/geek/pop, ottima firma su Wired, Vice, Multiplayer.it e Corriere della Sera, solo per citare alcune delle sue collaborazioni.
L’occasione dell’intervista, ormai lo avete capito, è quella di anticipare qualche indiscrezione sull’antologia Zappa e Spada di Acheron Books, e presentarne gli autori designati, ai quali si affiancheranno presto quelli che selezioneremo dal concorso.
Concorso che, tra l’altro, scade tra due giorni netti: quindi terminata l’intervista correte a finire la vostra storia e a mandarcela, perché siete ancora in tempo per provare a unirvi a Lorenzo e a tutti gli altri autori che vi ho presentato in questo mese: Alessandro Vincenzi, Jari Lanzoni, Federica Leonardi, Mala Spina, Davide Mana e Diego Cajelli.
Bando alle ciance, ecco a voi la vostra…
Intervista a Lorenzo Fantoni!
Ciao Lorenzo e benvenuto su Caponata Meccanica. Parlaci un po’ di te e di quali tra tutti i temi citati sono i tuoi preferiti: gaming? tech? pop-colture? Di cosa parleresti tutto il giorno?
A dire il vero parlerei di tutto, per il semplice fatto che amo le interconnessioni della cultura pop. Mi piace capire come nascono le storie, come un libro può aver influenzato un videogioco che a sua volta ha ispirato un film, mi piace scavare nella vita di chi crea le storie, capire dov’è stato il punto di svolta… perché la cultura pop è così: più ne sai, più ti diverti.
Penso che i videogame migliori in circolazione abbiano una struttura narrativa, un impatto emozionale e una epicità superiori a quelli di tantissimi romanzi o film. Che siano insomma essi stessi “fiction, narrativa” e di buona qualità. Tu come la vedi?
Fino a poco tempo fa i videogiochi avevano trame che al cinema non sarebbero andate bene neanche per un film di serie B, ma la possibilità di vivere tutto dall’interno rendeva le cose decisamente più interessanti, oggi la situazione sta cambiando e ormai abbiamo esperienze di ogni tipo, dal giocone trash a quello estremamente intimista, dal titolo strategico ad avventure con profondi risvolti sociali.
Credo che sia una forma espressiva incredibile, che dobbiamo ancora capire a pieno e che solo ultimamente stiamo iniziando a usare come si deve. Detto questo, sono sempre un po’ triste per le persone che non amano o non vogliono provare i videogiochi: spesso non sanno di perdersi qualcosa che potrebbe piacergli.
So che sei stato anche un giocatore di ruolo pen and paper e che hai molto apprezzato, come me, La stanza profonda di Vanni Santoni. Tu a cosa giocavi? Lanci ancora qualche dado in giro? I gdr tabletop ti hanno lasciato qualcosa?
Ho giocato per anni a Cyberpunk a causa di una enorme passione per il genere (ho ancora tutti i manuali) e ovviamente a Dungeon & Dragons, passando poi a Pathfinder.
Purtroppo è qualche anno che non gioco perché non ho molto tempo, ma mi manca tantissimo, così come vorrei avere tempo per sperimentare qualche gioco da tavolo.
Nell’ultimo anno ho fatto una sola partita a Zombiecide e l’ho adorato.
Narrativa! Carta! Parole scritte e senza figure! Ne tratti purtroppo poco nei tuoi canali ma puoi parlarne ora qui: cosa ti piace leggere?
Vorrei occuparmi molto più dei libri, il problema è che richiedono un tempo e una dedizioni profondi e differenti rispetto al resto, e obiettivamente mi piace che siano un passatempo che posso godere senza stare là con la penna in mano a prendere appunti. Facendo così mi sono già rovinato la maggior parte dei videogiochi! 😀
Ultimamente sto leggendo molti saggi di cultura pop, libri di dietro le quinte, making of, manuali di critica, ma quando posso intervallo con roba più leggera. In questo periodo ad esempio ho iniziato la saga di The Expanse, dopo essermi visto la prima stagione della serie TV.
Chiudiamo con Zappa e Spada: anticipaci qualcosa sul tuo racconto!
Ho ancora parecchio nella mia testa, e sto cercando di capire se voglio rifarmi a qualche vecchia leggenda toscana o puntare su uno dei topos che amo di più: il tizio che si trova fuori dalla propria linea temporale, stile Armata delle Tenebre.
Prometto che vi sorprenderò!