Vivi e lascia risorgere è un breve librogame ambientato nel mondo del Decameron dei Morti: ora in una nuova versione digitale da giocare sui vostri schermi!
I Morti hanno fatto irruzione da Porta Rivellino e si muovono tra le strade di Certaldo come un’orda di belve appestate e furiose. Era quello che temevate da giorni, mentre da Firenze e dalle campagne iniziavano ad arrivare le terrificanti voci di questo infernale flagello che si andava abbattendo sull’Italia.
Poi, una settimana fa, i “Trapassati Redivivi” sono arrivati davvero e gli stessi fuggitivi che ne portavano notizia sono diventati causa del dilagare di altri Morti in città. I medici e le guardie hanno fatto il loro dovere e nessun cittadino si è tirato indietro quando si è trattato di fiancheggiarli, ma ad ogni forzoso funerale che veniva allestito per liberarsi degli indemoniati, altri cittadini venivano feriti e morsi.
E i focolai del contagio continuavano a scoppiare, giorno dopo giorno, casa per casa…
Infine, le porte della città vennero chiuse e sorvegliate notte e dì. I disperati in fuga smisero di bussare ai cancelli di Certaldo e scapparono altrove, presto sostituiti dai Morti.
Hai fatto anche tu dei turni di guardia nei giorni scorsi, ma il numero dei posseduti è andato crescendo ogni giorno e dalle campagne le legioni della morte si sono infine riversate attorno al vostro borgo, circondandone le mura.
Adesso, i Morti hanno fatto breccia e si stanno scagliando contro di voi, con gli occhi folli, le fauci spalancate e gli artigli protesi. Tu eri alla Porta, quando è successo. Tutti i tuoi compagni sono caduti o fuggiti, e hai perso le armi nella confusione dell’attacco, mettendoti in salvo appena in tempo.
Senti attorno a te le grida disperate dei tuoi concittadini, mescolate allo strepito dei Morti; ma tu sei troppo giovane per abbandonarti allo sconforto, troppo determinato per disperare.
Devi trovare le persone che ami, prenderle con te, portarle in salvo e fuggire con loro da Certaldo.
Non ti arrenderai.
Mai.
È il momento di entrare in azione!
Vivi e lascia risorgere – versione digitale riveduta e aggiornata
Grazie alla pazienza e all’abnegazione di Silvano Oracolo di Librogame Digitali, una nuova versione di Vivi e lascia risorgere (che forse conoscete come Ricordati che devi risorgere – Giorno Zero) è online.
Per chi vuole saperne di più (attenzione: parte il pippone) si tratta di un mio breve librogame presentato al concorso I Corti di Librogame’s Land di due anni fa, ambientato nel mondo del Decameron dei Morti e con regolamento un prototipo del Venture System che poi avete ritrovato nei librogame di GG Studio scritti da Kaltorak /Umberto Pignatelli e Drystan / Andrea Mollica.
L’intera vicenda nasce come prequel della blog-tale a puntate interattiva Ricordati che devi risorgere, originariamente pubblicata su The Incipit, nella quale il lettore decideva l’andamento della vicenda.
Gli eventi della storia sono precedenti a quelli del Decameron dei Morti, ma come i miei lettori più attenti sanno, i personaggi del Decameron e Corvaccio sono destinati a incontrarsi al termine di Ricordati che devi risorgere.
Per chi conosce meglio Ultima Forsan e meno Decameron e affini, tutte le storie collegate a queste due collane si svolgono nella stessa versione ucronica della storia europea, ma a distanza di quasi due secoli. Il Decameron dei Morti e le varie imprese di Corvaccio sono ambientate nel 1347, durante il periodo/concept che abbiamo chiamato Dies Irae, i Giorni dell’Ira, e che va all’incirca dal 1345 al 1365, mentre le avventure di Ultima Forsan e quelle di Civetta dal 1514 in poi durante “Il Rinascimento Macabro“.
Adesso questo Corto che racconta le avventure di Corvaccio nella Certaldo infestata dai Morti è stato:
– riveduto e corretto secondo tutti i suggerimenti dati durante il concorso,
– snellito nel regolamento e appianato nell’uso dei paragrafi, che non si accavallano più,
– leggermente ampliato,
– risistemato per la piattaforma digitale che lo ospita.
Che bel lavoro!!!
Io peró a questo punto toglierei del tutto i riferimenti ai “paragrafi” e ai loro numeri, che nella versione elettronica non servono piú al leggiocatore, ma possono benissimo rimanere nescosti tra le pieghe del software che rimane dietro lo schermo.
Ciao Nuvole!,
Ci avevamo pensato infatti, al momento di studiare tutta la cosa. Avrebbe voluto dire però riscrivere la parte finale di tutti i paragrafi e di perdere quell’immediatezza vintage che a me piace molto nei librogame. Inoltre, è possibile che in futuro questo corto si allunghi un po’, sia in cartaceo che in digitale, comprendendo anche la possibilità di inserire dei giochi numerici basati sui paragrafi. Per questo motivo ho preferito tenere questa versione con i “paragrafi”.