Always Choose Cthulhu è una serie di librigioco basata direttamente sui racconti di H. P. Lovecraft, per la prima volta tutti da giocare!
Immaginate che uno dei più grandi autori horror e weird mai esistiti abbia scritto dei librogame (o più correttamente, delle storie a bivi investigative) a partire dai propri racconti più celebri.
Immaginate che tra poco i primi sei (più uno) di questi librigioco saranno pubblicati in inglese, spagnolo e – probabilmente – anche in italiano. Immaginate che questi librogame siano in uscita in edizione sia comune (nel formato degli Scegli la tua Avventura spagnoli) che deluxe, con belle illustrazioni, mappe e finali alternativi, che si intrecciano tra loro.
Immaginate che il crowdfunding che ha lanciato questi racconti-game sia andato così bene che ci sono altri dodici (più due) libri in studio per il futuro.
Ebbene, sappiate che tutto questo è vero e si chiama…
Always Choose Cthulhu
Si è conclusa infatti a febbraio con successo la campagna di crowdfunding spagnola “Always Choose Cthulhu” del collettivo di autori, illustratori e traduttori spagnoli che fa capo a Edward T. Riker (nome d’arte), destinata a portare sui nostri scaffali una serie di librigioco a tema Lovecraftiano.
Chiariamo subito che dire “a tema lovecraftiano” non rende l’idea, visto che i libriccini in programma, delle dimensioni dei celebri “Scegli la tua avventura” nella versione pubblicata in Spagna, riprendono pedissequamente tanti dei racconti scritti proprio da Lovecraft, per poi trasformarli, grazie al talento di Edward e altri appassionati come lui, grandi conoscitori dell’autore di Providence così come di librigioco, in racconti a bivi assolutamente coerenti con l’originale.
Come in un lavoro fatto a quattro mani con Lovecraft, Edward e soci hanno preso interi brani originali, li hanno montati e smontati a piacimento per realizzare delle avventure a bivi praticamente “scritte dallo stesso Lovecraft” assieme, naturalmente, con l’editor moderno.
Il progetto, come dicevamo, è già stato finanziato e questo successo prelude al lancio successivo di altre due collane di libri analoghi ai primi sette, tutti dedicati a vari filoni dell’opera di Lovecraft.
I primi sette titoli in programma infatti sono strettamente tematici e vertono proprio sulla figura di Cthulhu, citata nel titolo del progetto, uno degli elementi più iconici (ma non certo l’unico) del pantheon letterario dell’autore del New England.
Abbiamo detto sette, ma sarebbe stato meglio dire sei + uno, vista la particolarissima sequenza dei titoli in lavorazione:
– THE CALL OF CTHULHU (1926), adattato da Víctor Conde
– THE SHADOW OVER INNSMOUTH (1931), adattato da Giny Valrís
– AT THE MOUNTAINS OF MADNESS (1931), adattato da Edward T. Riker
– THE DUNWICH HORROR (1928), adattato da Víctor Conde
– THE NAMELESS CITY (1921), adattato da Giny Valrís
– THE DREAMS IN THE WITCH HOUSE (1932), adattato da Edward T. Riker
Questi i primi sei, librigioco adattati da racconti originali di Lovecraft. Il settimo di questa prima serie è invece THE ARKHAM MADHOUSE, scritto collettivamente da Víctor Conde, Giny Valrís e Edward T. Riker, che costituisce un racconto inedito e basato su quelli originali, ma privo di una relazione diretta con le opere di Lovecraft vere e proprie. Piuttosto, questo capitolo speciale rappresenta una possibile conclusione di alcune linee narrative inserite negli altri sei.
Per capirci un po’ meglio: in ciascuno dei primi sei racconti adattati, al paragrafo 77 di ciascuno di essi il protagonista guidato dal lettore rischia di diventare pazzo e di venire rinchiuso al manicomio di Arkham. Nel settimo libro, il lettore potrà poi continuare le avventure di questi poveri personaggi…
Bando alle ciance, se volete conoscere maggiori dettagli su Always Choose Cthulhu, correte a leggere l’articolo completo e l’intervista a Edward T. Riker su Librogame’s Land!
Perdindirindella!!! 😀
Peró… dopo quasi un mese e mezzo senza nuovi post, adesso ti sei messo a pubblicare praticamente un articolo al giorno!…
Oh.
Mio.
Dio.
questa notizia è fantastica!!! Ci terrai aggiornati? Soprattutto per l’edizione italiana?