Approdano nelle librerie le Crypt Marauders Chronicles, del collettivo di autori riunitosi attorno alla coppia Forlani – Davia. Prima uscita: Thanatolia!
Un deserto interminabile, composto non di sabbia ma di ceneri funerarie, che si estende ben oltre i confini dell’orrore e della follia.
Una tetra e sconfinata necropoli a cielo aperto, soffocata da vapori venefici e infestata da avvoltoi e incubi di carne morta.
Una landa arida e corrotta, percorsa solo da tombaroli e cadaveri. E da mostri che si nutrono di entrambi.
Benvenuti in Thanatolia, il Continente dei Morti!
Con questo primo volume delle Crypt Marauders Chronicles ritorna la straordinaria tradizione dello Sword & Sorcery italiano, grazie a un manipolo di autori d’eccezione e al cupo universo condiviso che hanno saputo creare.
Oltre ai racconti di Lorenzo Davia e Alessandro Forlani, creatori del progetto, Thanatolia comprende storie di Fabio Andruccioli, Andrea Atzori, Alberto Henriet, Mauro Longo, Luca Mazza, Domenico Mortellaro e Laura Silvestri.
L’Heroic Fantasy all’italiana ha un nuovo fondamentale tassello, dopo il quale nulla sarà mai più come prima.
Con queste parole di presentazione del progetto, che ho avuto il piacere di scrivere io stesso, arriva finalmente alla pubblicazione regolare Thanatolia, il primo volume delle Crypt Marauders Chronicles, pubblicato da Watson Edizioni.
Crypt Marauders Chronicles nasce a Luglio 2016 dalla mente bilaterale di Alessandro Forlani e Lorenzo Davia, come progetto collettivo di stampo macabro e Sword & Sorcery. La mia entusiastica adesione arriva il 6 Settembre di quell’anno, con la prima bozza di quello che sarebbe diventato il mio racconto per l’antologia: La versione di Margutte.
Da terzo partecipante al progetto (ex aequo con un paio di altri pionieri), sono davvero lieto di poter finalmente vedere il frutto di questo lavoro concretizzarsi e finire in tutte le librerie fisiche e virtuali raggiunte da Watson. L’impresa non sarebbe stata possibile senza la coppia degli ideatori, il talento di Mr Iascy che ha coordinato la pubblicazione, il buon Ivan Alemanno di Watson, ma anche l’editing di Annarita Guarnieri, la copertina di Vincenzo Pratticò, le illustrazioni interne di Alex Reale e la prefazione di Gabriele Campagnano (Zweilawyer).
Dall’idea alla pubblicazione sono passati due anni, che sembrano tanti ma in editoria spesso non lo sono. Gustatevi quindi questa corposa raccolta di racconti heroic fantasy italiani e ricordate che le Crypt Marauders Chronicles sono aperte a nuovi partecipanti. Non per niente è un progetto collettivo che si viene strutturando assieme alle idee dei suoi aderenti. Sul blog di Alessandro Forlani e su quello di Lorenzo Davia trovate tutte le novità aggiornate.
In generale é una bella iniziativa, peró mi perplime il fatto che si sbandieri l’italianitá del progetto, mentre si infilano qua e lá termini in inglese tipo: “heroic fantasy”, “crypt marauders chronicles” e “sword & sorcery”… perfino il nome della serie (italiana) é stato scelto in inglese, come se fosse una traduzione…
Lo so, non c’é niente di terribile in questo, peró la bandierina tricolore o la agitiamo (di nome e di fatto), oppure no…