All’Avventura con i bambini – È arrivato il Family RPG targato Clementoni!

All’avventura è un gioco di ruolo minimale per bambini, un vero e proprio “family RPG” ideato e venduto da Clementoni. Una breve recensione.

Qualche giorno fa, ha fatto un po’ scalpore la dichiarazione di Helios Pu, autore di Be-Movie – gioco di ruolo di genere story game pubblicato da Space Orange 42 – che ha scoperto come il titolo di un suo prototipo in lavorazione “All’Avventura” fosse lo stesso di un gioco in scatola appena pubblicato da Clementoni. Non solo il titolo ricordava ad Helios il proprio gioco in lavorazione, ma anche molti dettagli del concept sembravano simili.

Io non credo che i designer (stranamente senza nome) di Clementoni si siano messi a spiare Helios e i suoi prototipi, ma quando ho aperto io stesso la scatola e ho fatto un paio di partite con i ragazzi, ho avuto per un attimo anche io la strana sensazione che “lassù qualcuno ci osserva“.

Questo non perchè All’Avventura abbia nulla di elementi di gioco che IO abbia mai sviluppato, sia chiaro, ma perchè alla Clementoni con leggerezza e semplicità ammirevole hanno creato e buttato sul mercato un gioco che possiede tre idee editoriali chiave su cui mi sto arrovellando da anni. Tutte e tre insieme, così, de botto:

– un FAMILY RPG, ovvero l’equivalente nel mondo del gioco di ruolo dei giochi per famiglie; o meglio ancora dei giochi dove “i padri con poche possibilità di giocare di ruolo fanno giocare i figli”. Assolutamente una delle maggiori tendenze attuali del settore del gdr, con titoli usciti o in uscita come Hero Kids, Kids & Dragons, Amazing Tales, Mostri? Niente paura!, Tiny Dungeon, eccetera

– un FILLER RPG, ovvero un gioco di ruolo “filler” che possa essere giocato come intermezzo di 15-20 minuti tra altri giochi più lunghi. Ci avevate mai pensato? Eppure è un settore di espansione logica del gdr, in mezzo a tanti “cinghialoni”.

– un GDR A BIVI, ovvero un gioco tabletop pen and paper di gruppo dove molte scelte strategiche tra una scena e l’altra non sono a totale arbitrio dei giocatori ma strutturate secondo dei binari prefissati. L’idea mi era venuta anni fa, mescolando idee di gioco di ruolo e librigioco, ma poi ne ho visto una splendida realizzazione in una straordinaria avventura per Symbaroum di Andrea Maugeri.

All’Avventura riesce a riunire queste tre cose perfettamente. Un sistema semplice, espresso da materiali e arte gradevoli e con un buon appeal del tavolo (per quel prezzo), perfettamente funzionale per giocare di ruolo con dei bambini, con partite della durata di 15-20 minuti, e avventure espresse sottoforma di testi-gioco da leggere e con scelte assolutamente in stile “librogame”.

Il tutto a un costo straordinario di 10-13 euro, con consegna a casa vostra.

Unboxing

Andiamo con ordine. La scatola di All’Avventura contiene un bel po’ di cartelle di cartone da defustellare, e a conti fatti si compone di:

10 “schede personaggio” tutte ben fatte, politicamente corrette e divertenti, suddivise in tre categorie (Eroe, Mago e Spia).

4 mappe giocabili e 4 avventure collegate, scritte come avventure a bivi divise in paragrafi.

3 dadi a sei facce a cui attaccare degli adesivi, fino a renderli dadi a tre esiti: successo, fallimento e successo condizionato.

Un mazzo di Carte del Destino che impongono ai giocatori penitenze leggere e divertenti da compiere, per trasformare i successi condizionati in successi.

Segnalini personaggio, Segnalini votazione, Segnalini “Oggetto Speciale” che servono in gioco.

– Un tabellone con tre segnalini speciali, che servono a determinare alcune condizioni di vittoria, sempre diverse per le varie avventure.

Come si gioca All’avventura

Il gioco è presto detto, tanto semplice che è di fatto un “gioco di avventura” piuttosto che un gioco di ruolo vero e proprio.

I giovani avventurieri scelgono uno dei personaggi a disposizione, ciascuno contraddistinto in particolare da tre punteggi – Agilità, Coraggio e Saggezza – e da un oggetto speciale unico. Ogni caratteristica può essere definita da 1, 2 o 3 dadi, e cioè da quanti dadi il giocatore tirerà per superare una prova relativa. Le prove a loro volta possono richiedere 1, 2 o 3 successi per essere superate. Oggetti e carte speciali aiutano in queste prove, mentre in altri casi si tratta solo di compiere le scelte giuste.

Il narratore prende una delle missioni e gliela fa giocare, leggendo i paragrafi per loro, chiedendo loro cosa vogliono fare, facendogli fare le prove relative.

Tutto qui.

Qualche difetto va segnalato: le avventure nella scatola sono solo 4 e non sono molto rigiocabili, quindi preventivate un massimo di 8-12 partite, a trascinarla veramente tanto. Inoltre qualche “pupazzetto” di gomma o delle paper minies avrebbero fatto un po’ più effetto.

Però ripeto che tutto questo costa solo una decina di euro, quindi come chiedere di più?

L’unico vero “difetto tecnico” del gioco lo vedo nella scarsa interattività richiesta ai piccoli giocatori. A parte le scelte da compiere, i dadi da tirare e le “penitenze”, sono pochissime le occasioni per loro di ruolare, e il testo non incentiva questo aspetto. Non siamo insomma di fronte a un gioco di narrazione, ma a un gioco di avventura con diverse interazioni meccaniche, ma poca interpretazione.

In definitiva

Uno strano e interessante esperimento: un gioco di ruolo avventura minimale, ben fatto nei materiali e nelle regole meno che elementari, con struttura a bivi, sistema a pool di dadi e paragrafi da leggere, con partite che durano pochi minuti ciascuna. Molta esplorazione, molte scelte e molti tiri, poca interpretazione, tante piccole penitenze divertenti, ma con solo quattro avventure giocabili nella scatola.

Linguaggio, disegni, temi, trovate e penitenze perfette per il giocatore tipo. A quel prezzo, prendetelo di sicuro!

All’Avventura lo trovate nei negozi che hanno la roba Clementoni e ovviamente anche su Amazon!

 

 

Mauro Longo
Mauro Longo
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5 commenti

  1. Vale la pena di chiedere alla Clementoni di sviluppare avventure extra da condividere sul loro sito web?

    • Assolutamente sì… il problema però è che ogni avventura ha bisogno sia di una serie di pagine di avventura a bivi, che di un tabellone di cartone, che di alcuni segnalini.

      Quindi, più che uscite free serviranno corpose espansioni.

    • Sul prossimo numero di ioGioco sarà presente un’avventura speciale, che sarà possibile giocare con 2 tabelloni e alcuni personaggi della scatola.

    • Nel prossimo numero di ioGioco sarà presente un’avventura speciale, che si potrà giocare con 2 mappe e alcuni personaggi presenti nelle precedenti storie.

  2. Ciao Mauro,
    Sono contento che il mercato si stia indirizzando verso l’interazione generazionale tra genitori e figli.
    I prodotto mi garba.
    Da parte mia mi stavo arrangiando con Dungeons a fare avventure semplificate ed edulcorate con i miei figli!

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