Ritornano i consigli di letture, giochi e giocaletture di Caponata Meccanica: ecco per voi 10 titoli per un’estate di avventure!
Come ormai abitudine degli ultimi anni, ecco alcuni consigli freschi freschi per leggere, giocare e vivere fantatiche avventure durante l’estate, con giochi di ruolo, libri e librogame che ho apprezzato moltissimo negli ultimi mesi e di cui non ho ancora avuto modo di parlare.
Come al solito in ritardo (fine Luglio).
Come al solito, ecco alcuni parametri del seguente elenco:
– Solo roba fantasy di menare, racconti de paura, saggi nerd, horror rurale de noantri, fantascienza avventurosa a mani piene: insomma niente robe realistiche, noiosette e banalotte. Da queste parti vogliamo i mostri giganti e gli zombie-cyborg-alieni-ninja.
– Solo roba nostrana o tradotta in italiano, per il lettore svaccato sulla sedia a sdraio che non vuole scervellarsi troppo con l’inglese.
– Solo roba recente o facilmente recuperabile, per esempio su Amazon.it, con apposito link affiliato messo ben in evidenza: “se non lo trovi su Amazon, allora non esiste!”
– Solo roba che si legge e gioca senza fatica sul telo da mare o sull’amaca, e che non si autodistrugge mentre leggi: tra questi dieci titoli per l’estate NON troverete mammuth e libroni giganti con copertine rigide. Graditi anche i Kindle Book!
– Niente roba mia, altrimenti è troppo facile! Fanno eccezioni magari delle raccolte dove appare giusto un mio racconto o saggi a cui ho dato una mano veramente secondaria.
– Special Guest: come l’anno scorso, un bellissimo gioco di ruolo tra i più recenti, scelto anche per la sua facilità di allestimento e apprendimento.
Ecco dunque a voi sette libri, due librogame e un gioco di ruolo, per:
Millemondi Estate 2019 di Caponata Meccanica!!!
Il ritorno del mare, di Simone Laudiero
Questa è soprattutto una dritta per chi come me ha letto e apprezzato il primo libro di questa saga fantasy tutta italiana, che reputo bellissima (e di cui ho scritto l’anno scorso).
Il ritorno del mare è infatti il secondo volume della saga de Gli Eroi Perduti, di Simone Laudiero. Il romanzo porta avanti la storia rimasta in sospeso, con un enorme crescendo, alla fine del primo libro, mentre un breve prequel rilasciato successivamente ha aiutato a colmare l’attesa del secondo.
Noto che sulla copertina del secondo romanzo manca l’accenno immediato al fatto che si tratta di una saga, forse per accalappiare il lettore casuale che non sa di partire dal numero due. Comunque, bando alle ciance: questo è il mio libro fantasy delle vacanze ed è davvero bellissimo!
Italian Way of Cooking – Pizza, Mostri e Mandolino, di Marco Cardone
Il vostro Acheron Book dell’estate: ritorna il cuoco cucinamostri di Marco Cardone, che avevamo lasciato ridotto malissimo, ma vivo, alla fine del primo romanzo.
Per quanto mi riguarda, un seguito che supera anche il già ottimo primo episodio, mescolando stavolta ai mostri soprannaturali un nuovo tipo di mostro quotidiano. Dopo aver battuto Equitalia (ehm…) nel primo libro ambientato in Toscana (vera “genesi dell’eroe” in questione: il cuoco Nero – nomen omen), adesso bisogna anche confrontarsi con la camorra, visto che Pizza, mostri e mandolino è (ovviamente) ambientato a Napoli.
Mostri, umorismo, sano horror, napoletanità, scene di menare e ottima scrittura per un libro che “divorerete” in un paio di letture sotto l’ombrelone (per chi ci va). Tutto molto pittoresco.
Folklore, Autori Vari
Si narra che la prima tiratura di Folklore di Watson Edizioni sia andata esaurita in dieci giorni. La seconda è quella la cui cover trovate qui accanto, mai aggiornata nei negozi online ma secondo me ancora più bella della prima.
Purtroppo Folklore è difficile da trovare: non c’è su Amazon e per le librerie andrebbe ordinata a parte. Se però riuscite a trovarla nelle fiere o scrivendo a Watson Edizioni, prendetela senza se e senza ma: come altre antologie della casa editrice romana è una splendida raccolta di brevi storie a tema, scritte da alcuni tra i più bravi autori italiani contemporanei del fantastico.
Il tema, questa volta, sono le regioni italiane e le leggende, spesso nere e terrificanti, che vi si raccontano. Insomma, 20 racconti per 20 regioni, ciascuno scritto da un autore (più o meno) di quella regione o vicino ad essa. L’antologia è splendidamente curata da Alessandro Iascy e Alfonso Zarbo, con una prefazione di Lavinia Pinello, la copertina di Vincenzo Pratticò e delle splendide illustrazioni interne di Pietro Rotelli. Insomma, una ottima lettura e uno splendido libro anche da sfogliare. Andate lisci.
Millennials, di La Buoncostume
Questo è un romanzo che non conoscete, di cui non sapete nulla. Sembra un’altra di quelle cose Mondadori che passano per gli scaffali come acqua fresca nel fiume.
Invece no.
Millennials (di cui abbiamo fatto una recensione ad hoc pochi mesi fa) è un romanzo di fantascienza, di utopia/distopia, con tanta azione, tanti personaggi, tanti dilemmi etici, tanto sense of wonder. E’ un libro scritto per Young Adults, probabilmente anche avendo bene in testa un certo pubblico femminile che in passato aveva amato The Hunger Games e cose simili. Solo che Millennials è scritto benissimo, costruisce un mondo coerente, interessantissimo, avvincente, pieno di azione e di concetti intelligenti, moderno, furbo ma scritto col cuore.
Mi stupisce notare che nella mia bolla infosocial non ne parli praticamente nessuno, nonostante sia un romanzo bellissimo e – davvero – scritto in maniera eccelsa. Fatevi un favore e recuperatelo (è uscito lo scorso autunno eh, non 10 anni fa). Davvero.
Nuovo Mondo, di Alessandro Vicenzi
Tornano le avventure dello Spadaccino di Alessandro Vicenzi, avventuriero, schermidore, esploratore e cacciatore (suo malgrado) dell’occulto, già protagonista di diversi racconti e novelle apparse in kindle book in questi anni.
Finalmente scopriamo come lo spadaccino arriva nel Nuovo Mondo, in un titolo che fa un po’ da collante tra le avventure precedenti nelle quali la timeline salta un po’ avanti e indietro tra giovinezza e maturità dell’eroe.
Se non conoscete questa bella saga, ripartite da L’Isola del Teschio, ma prendete assolutamente anche Nuovo Mondo, che attualmente è la storia più lunga di questo personaggio. Straordinarie avventure di cappa, spada e mostri ambientate in scenari esotici: che volere di più?
D’Annunzio: Diario segreto dell’Uomo d’Ombra, di Massimo Mazzoni
In questo racconto lungo, primo di una serie ancora in corso di scrittura, si scopre che il “Vate” D’Annunzio era una sorta di Batman, Fantomius o meglio ancora “Uomo Ombra” della Toscana di inizi Novecento. A partire dal quartier generale segreto nascosto nella sua villa liberty, e accompagnato dalla sua inseparabile Dolly Paprika Eva Kant Duse, il Nostro si lancia nottetempo in imprese da vigilante mascherato con stile retropulp e atmosfere da orrore lovecraftiano. Imperdibile.
Chi segue la Caponata sa che qui abbiamo una passione particolare per i racconti del toscano Massimo Mazzoni, autore da sempre fieramente autoprodotto, per questo motivo poco noto nei circuiti letterari più pomposi, ma capace di scrittura e immaginazione che la metà basterebbe pure… Il Mazzoni condivide poi con noi caponatariani il gusto per il fantastico, il pastiche, il weird umoristico e l’horror con risvolti ironici, il mash-up e il citazionismo. Se da queste parti si è scritto ad esempio Un’umida stagione gialla,è stato perchè il Mazzoni aveva scritto Cose Morte per il progetto collettivo del Survival Blog. Se qui si giocava con i supereroi della Commedia dell’Arte, il Mazzoni ci anticipava già con il meraviglioso Alekseji Stakanov di Due Minuti a Mezzanotte, il supereroe socialista. Se questa è la patria de Le ultime Lettere di Jacopo Mortis, il Mazzoni ribatte oggi fortissimamente con i racconti di D’annunzio “Uomo d’Ombra”, un gioco letterario-fumettistico di quelli fatti bene, intriso di fascino novecentesco, riferimenti pop, cultura nerd e piacere per l’avventura pulp, esotica e misteriosa.
L’unica cosa che mi sento di rimproverare al Mazzoni sono le copertine dei racconti della serie, che purtroppo non rendono onore al contenuto delle storie. Se riuscite a passar sopra a questo difetto esteriore, troverete storie divertentissime e ben scritte, perfette per un paio d’ore di lettura al mare.
Incanto, di Michele Bellone
Incanto è un corposo, intelligente e accattivante saggio sulla scienza del fantasy e nel fantasy, scritto da un bravissimo giornalista e divulgatore per Edizioni Codice. Da sempre interessato al connubio tra temi scientifici, giochi e narrativa fantastica, Bellone riversa in questo libro tutta la summa della sua conoscenza in materia e moltissime idee, trovate, teorie e spiegazioni già apparse in tantissimi suoi articoli e conferenze.
Per chi è appassionato di fantastico e vuole scervellarsi su temi e concetti apparsi in serie tv, film, giochi di ogni tipo e saghe letterarie, questo libro sarà una lettura strepitosa!
Ne ho parlato meglio anche qua!
Cuore di Ghiaccio, di Dave Morris
L’ho già detto in molte occasioni: Dave Morris è uno degli autori di librogame migliori che la Gran Bretagna abbia prodotto negli anni ’80 e ’90, e uno dei pochi ancora in attività, continuando per decenni a lavorare su giochi, librigioco, narrativa e fumetti e avendo quindi molto migliorato il suo stile. Inoltre, Cuore di Ghiaccio è uno dei suoi titoli più belli, maturi e coinvolgenti: quello in cui la sua verve narrativa si è potuta esprimere meglio, nonché il migliore in assoluto tra i suoi stand-alone.
Inoltre, l’attuale versione italiana di Edizioni Librarsi è sontuosa, perfetta nella traduzione, debuggata e migliorata fino all’inverosimile, e contiene anche dei contenuti speciali. Se cercate un librogame BELLISSIMO da cui (ri)cominciare, dovete prendere Cuore di Ghiaccio, appena uscito.
Steam Romance – Gremlins ad alta quota, di Mala Spina
Tra i tanti librigioco che stanno uscendo in questi mesi, grazie al mai tanto osannato “Rinascimento dei Librogame”, quello di Mala Spina si segnala per essere un vero e proprio “romanzo interattivo”: una narrativa coinvolgente e curata, da vera professionista della scrittura, una storia avventurosa, esotica e weird quanto basta, un gioco che si basa esclusivamente sulle scelte da compiere e sul punto di vista intrecciato dei due personaggi.
Gremlins ad alta quota è consigliatissimo per chi cerca un libro dove si porta davvero avanti la storia in base alle decisioni del lettore, senza punteggi, dadi e tabelle, e dove la componente narrativa non è sacrificata a descrizioni di gioco più meccanicistiche. Non si sa se questo episodio avrà dei seguiti, ma intanto il libro è uno stand-alone che si legge in un paio di sessioni in pineta, in viaggio o su dirigibile…
Dark Camelot – Adventurers, di Umberto Pignatelli
Ultima segnalazione, legata a un gioco di ruolo: Dark Camelot è a mio parere l’ambientazione più bella per Adventurers, a sua volta un regolamento per gdr minimale e geniale (minimale perchè geniale, geniale perchè minimale), di Umberto Pignatelli. Con Adventurers avrete sottomano un sistema di gioco brevissimo ma completo e perfettamente funzionale per giocare di ruolo nel più classico stile da “Avventura”.
Velocissimo da imparare, già risistemato due volte in versione stra-riveduta e stra-corretta, potete stampare le schede, fare i personaggi e iniziare a giocare in 4 minuti, anche sul tavolino dell’ombrellone o a bordo piscina. Inoltre, è talmente minimale che con 20 euro vi portate via il manuale base e Dark Camelot, in una versione altamente “maneggevole” e “da combattimento”. 20 euro che diventano 10, se lo prendete in pdf.
Per tornare a Dark Camelot, per il mio gusto è il setting più intrigante finora pubblicato in italiano: “Re Artù è stato colpito a morte. Excalibur è stata rubata. Le condizioni del Re sono critiche ed il Regno sta morendo con lui. La magia del Mago Merlino si è rivelata insufficiente e i Cavalieri della Tavola rotonda sono partiti alla ricerca dell’assassino e della spada. Intanto i nemici del Re, approfittando della situazione, si preparano a colpi e nei più remoti angoli del Regno si segnalano sinistri eventi ed avvistamenti… E’ giunto il momento di raccogliere tutto il tuo coraggio e di affrontare le sfide più terribili che tu abbia mai immaginato!“
Insomma: meccanicamente perfetto, semplice, veloce, altamente “portatile”, con un tema e uno stile classicissimo, ed economico.
Che cosa volere di più da un gioco di ruolo?
Grazie mille per la dettagliata segnalazione, è stata una sorpresa molto gradita. 🙂