STORIE FANTASTICHE ISPIRATE DA FOTO.
Giochino estivo proposto da Mario Pesce.
Mi ha invitato a giocare Franci Conforti
Per il prossimo turno invito Francesca Cavallero
Ecco il testo
di Milena Debenedetti, 15 luglio 2022
L’entità fluttuante di Isss-Ter era in contatto col quadro comando. Luci e impulsi mentali lampeggiavano in una dimensione intervisiva accessibile alla sua mente. Al suo fianco, il suo compagno di viaggio e partner di conglobamento Doma-Ter percepiva i medesimi stimoli, mentre si abbandonava alla lattescenza, in attesa delle fasi successive.
Anche il loro comunicare non era vero dialogo, ma un susseguirsi di stimoli e impulsi decodificati dalle menti in sintonia. Isss-ter comunicava e Doma-Ter rispondeva e poneva domande, nei loro ruoli prefissati.
– Ci siamo. Il modellatore è pronto. Anche se mi sembra sprecato per il livello primitivo di questo scenario.
– Però l’insieme mi sembra sufficientemente confortevole.
– Lo sarà, una volta modificato. Guarda come è pittoresca quella costruzione.
Doma-Ter fluttuò con una specie di languore.
– Speriamo. L’ultimo soggiorno su quel pianeta rossastro qui vicino è stato terrificante. Dopo la disinfestazione non c’era niente di piacevole.
– Sempre così, i viaggi organizzati. Si sono lamentati un po’ tutti. E loro hanno detto che era nel pacchetto avventura. Ma ti pare possibile? Uno schifo come quello? Ma questa volta vediamo di crearci un ambiente piacevole e pulito.
– Non vedo l’ora. Non ci sarà rischio di qualche reazione, durante la disinfestazione?
– Non credo proprio, è uno scenario primitivo, te l’ho detto. Se no non sarebbe sull’itinerario. L’agenzia non vuole fastidi eccessivi. E poi abbiamo trovato un ottimo mascheramento per la procedura, basato sulla rifrangenza, simile ai loro fenomeni naturali. Funzionerà.
– Allora vai, se è tutto a posto. Non vedo l’ora di conglobarci.
La lattescenza di Iss-Ter vibrò e tremolò, per reazione, fra l’eccitazione e il pudore.
– Anch’io. Dunque procediamo a disinfestare.
——-
– Guarda, un arcobaleno! Che bello!
La madre sorridente si chinò verso la bambina, indicando il cielo con un dito.
E restando cristallizzata in questo gesto.