Storie fantastiche ispirate da foto. Il gioco è stato ideato da Mario Pesce. Mi ha invitata a giocare Francesca Cavallero, e per il prossimo turno invito Linda De Santi!
di Simonetta Olivo, 16 luglio 2022
Un giorno Michelino si svegliò in una bolla, e capì che da lì non si poteva uscire. Spinse, sgomitò, scalciò: ma niente. S’era ritrovato in quel posto, e ci doveva rimanere.
Dopo un poco concluse che non si stava così male; non c’era la scuola, né il freddo, né la minestra da mangiare: era come d’estate, compresa la noia.
Per passare il tempo cominciò a fantasticare. Immaginò un gatto che rincorreva una lucertola, un arcobaleno, un palloncino che scompariva nel cielo. Immaginò anche d’essere fuori da quella bolla, grande come un gigante, e di guardare quel Michelino piccolo imprigionato dentro, e di soffiare, per liberarlo.
La mamma lo chiamò: era ora di uscire dalla vasca da bagno. La cena era pronta, e lo attendeva una notte fitta di maggiolini da rincorrere.
E fu così che Michelino imparò a uscire dalle bolle.
(Omaggio a “Favole al telefono” di Gianni Rodari)