Termina con questo racconto-game la terza edizione de “I Corti” di Librogame’s Land.
Consegnati i racconti-game nei tempi richiesti, è ora il momento di leggerli, giocarli e giudicarli.
Se non l’avete ancora fatto, correte a iscrivervi al forum. Questo vi consentirà di poter commentare e votare l’ultimo racconto-game in concorso. Altrimenti potete semplicemente scaricarli tutti e giocarli da soli, passando qualche minuto di relax veloce e, speriamo, di divertimento.
Terminato il calendario delle pubblicazioni, per i prossimi 7 giorni sono aperte le ultime votazioni. Dato che la paternità delle opere è riservata e l’autore di questo blog partecipa al concorso, non commenterò neanche quest’ultimo racconto-game ma mi limito a segnalarvelo.
Continua la sfida Muteki Chojin Hyperion, di cui trovate QUI la discussione dove votare e commentare e QUI il racconto-game vero e proprio.
Ecco il Prologo:
PROLOGO
“No!” esclama con forza il generale Braddock del New World Order (la confederazione degli stati nordamericani ed europei) battendo il pugno sul tavolo. “Non possiamo restare a guardare mentre gli Annunaki distruggono le nostre nazioni! Dobbiamo fare qualcosa e dobbiamo farlo subito!”.
“Abbiamo provato di tutto“ risponde il colonnello Truman. “Non c’è modo di fermarli. L’unica opzione sarebbe lanciare contro quegli esseri giganti le armi atomiche, ma così facendo distruggeremmo anche il nostro pianeta”.
Il Consiglio del NWO era molto teso. In tre settimane i giganteschi Annunaki avevano sterminato metà della popolazione mondiale, e si accingevano a sterminare anche il resto in pochi giorni ancora. Erano i giganti mitici delle leggende egizie, coloro che la bibbia chiamava con il nome di Nephilim, nati dall’unione dei Figli di Dio con le donne umane all’alba dei tempi. Ora, dopo un sonno ultramillenario, erano stati risvegliati da un sacerdote degli antichi faraoni, Yuya III, che li stava guidando alla distruzione e conquista del mondo conosciuto.
Nella cacofonia del vociare confuso dei presenti, una voce cerca di levarsi sopra gli altri: “Noi del Giappone abbiamo la soluzione!”. Al tuo fianco si è appena alzato il prof. Osamu Shirow e la sua esclamazione ha portato l’improvviso silenzio nella sala.
“Il Giappone ha la parola” gli risponde Braddock. “Prego, professore…”.
“Noi per anni abbiamo lavorato al progetto del geniale dottor Ikuto Yamashita, deceduto ormai da cinque anni.
Segretamente, in una fortezza costruita all’interno del Monte Fuji, abbiamo costruito l’arma che ci difenderà dagli Annunaki, distruggendoli”.
“Di cosa si tratta?” domanda il generale.
Il professore si volta verso di te e tu, come da accordi, avvii il file dal display di fronte a te. In pochi secondi al centro della sala viene proiettato l’ologramma di una serie di progetti meccanici molto complessi, che il prof. Shirow spiega nel dettaglio, arrivando all’opera nel suo complesso: Hyperion, il robot antropomorfo progettato dal prof. Yamashita.
“Davvero avete costruito un robot del genere?” domanda ancora il generale.
“Certo, ed è già pronto a combattere. Dispone di svariate armi tra cui una Spada Galattica e il devastante Hyper Ray.”.
“E chi lo guiderà?”.
Gonfiando il petto ti alzi in piedi: “Io!” esclami “Katsuya Ayabusa!”.
I membri del consiglio si guardano stupiti: “Ma il ragazzo non avrà più di sedici anni!” commenta il colonnello Truman.
“Sedici e mezzo” puntualizza il professore. “Katsuya sono anni che si addestra per questo giorno. Sin dall’età di tre anni è stato sottoposto a un duro allenamento dal maestro Date che lo ha temprato e formato per il compito affidatogli”.
“Lei professore garantisce che questo Hyperion sia in grado di affrontare e sconfiggere gli Annunaki?”.
“Lo garantisco e lo prometto, in nome dell’Impero del Giappone”.
“D’accordo, professore, avete carta bianca. Che il Signore ci assista, tutti quanti”.