Dipartimento Indagini Paranormali è il nome della sezione di Polizia creata da Fabrizio Borgio per i suoi romanzi: Masche, La Morte Mormora e Il Settimino.
Dipartimento Indagini Paranormali, un viaggio nel gotico rurale di Fabrizio Borgio
Ho conosciuto i libri di Fabrizio Borgio da poco, dopo la mia trasferta a Torino dello scorso mese, e devo dire che mi hanno fatto immediatamente scattare un campanello in testa: la classica lampadina delle idee che si accende ad illuminare scenari sempre nuovi, progetti e voli pindarici.
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Più che della qualità delle singole opere legate al ciclo del DIP (finora tre, di cui uno ancora da pubblicare), è il concetto stesso del Dipartimento Indagini Paranormali a intrigarmi…
– sia nelle sue diramazioni del presente: un’Italia cupa e nebbiosa, che nasconde orrori a non finire nei suoi vecchi casolari e nelle sue montagne isolate.
I libri di Borgio, ma perché no, anche Gli Orrori della Valle Belbo di Davide Mana, la Milano demoniaca e violenta di Imago Mortis e tante altre opere di bravi autori contemporanei.
– sia nella sua versione novecentesca: i segreti oscuri coperti dal Fascismo e il gotico rurale ambientato nella metà del secolo scorso.
Il Dipartimento Indagini Paranormali potrebbe indagare ad esempio sugli strani casi di apparizioni della Dimensione Delta durante tutto il 900…
– sia nei suoi echi ottocenteschi, con tutto l’aggancio che si può fare ai racconti del ciclo del Risorgimento di Tenebra e alla mia serie (?) delle Ultime Lettere di Jacopo Mortis.
E siccome qui tutti si scrive e si gioca a Savage Worlds, è anche ovvio che mi venga in mente un ipotetico Savage Setting dedicato al Dipartimento Indagini Paranormali, con questo come tratto di unione per tutta la narrativa fantastica italiana di genere gotico rurale – e simili – che abbiamo sottomano.
Vi incuriosisce? Pensateci…
Nel frattempo, ecco la recensione vera e propria, per come appare nell’ultimo dei Dispacci dai Mondi Selvaggi di Savage Worlds Italia!
Libri Selvaggi
Masche, La Morte Mormora e Il Settimino, di Fabrizio Borgio
Una doverosa escursione, una e trina, nei territori del fantastico italiano, specie quello che è poco conosciuto, di ottima qualità e adeguato a una bella trasposizione ruoludica con Savage Worlds.
Il protagonista di questa triplice presentazione editoriale è Fabrizio Borgio, scrittore pubblicato finora da Fratelli Frilli Editori (Masche e La Morte Mormora) e prossimamente dalla prodigiosa Acheron Books (Il Settimino).
I romanzi brevi di Fabrizio Borgio sono tutti ambientati in un Piemonte lugubre e misterioso e condividono lo stesso protagonista: Stefano Drago, agente del DIP, il Dipartimento Indagini Paranormali italiano, un settore riservato della polizia di stato che si occupa di… va bene: è abbastanza chiaro!
L’agente Drago si muove in un Piemonte segreto e cupo, terrificante e macabro, dove la stregoneria esiste davvero e nei cascinali abbandonati tra la nebbia si trovano libri diabolici, cantine colme di bottiglie di sangue, vecchie malefiche e cadaveri orrendamente mutilati.
Le avventure di Stefano Drago sono già interessanti di per sé, come ottime letture horror e noir, ma hanno un valore aggiunto se pensiamo al DIP, un vero e proprio ufficio degli X Files italiano, un centro segreto (magari distaccamento del servizio di intelligence o delle forze speciali italiane) che si occupa di mostri, stregoneria e compagnia brutta.
Fabrizio Borgio ha anche realizzato una piccola storia del DIP: nel 1858, i Savoia strinsero un’alleanza segreta con Napoleone III, un patto di studio e condivisione riguardante quelli che erano stati denominati “fenomeni supernaturali di ignota origine” con fini di “indagine, conoscenza ed eventuale salvaguardia degli interessi e della sicurezza del Regno.” Ufficialmente, il primo Regio Ufficio di Studio dei fenomeni Supernaturali (RUSS) vide la luce a Torino, il 21 settembre 1858. Il suo fondatore era il conte Francesco Arduino de la Grive, nobile appassionato di occultismo e spiritismo, che riuscì a calamitare attorno alla neonata istituzione massoni, studiosi, scienziati e uomini d’azione, tra cui il celebre Giuseppe Garibaldi.
Negli anni successivi, l’ingresso di massoni e carbonari coinvolse l’istituzione in relazioni tortuose che s’intrecciarono perfino con la spedizione dei Mille e l’unificazione d’Italia.
Saltando fino al presente, non c’è dubbio che il Dipartimento Indagini Paranormali possa diventare un ottimo pretesto per avventure di Savage Worlds di stampo investigativo, esoterico e stregonesco, in periodi storici differenti: ottocentesco, novecentesco e contemporaneo.
Fateci un pensiero e non mancate di recuperare le avventure vecchie e nuove di Stefano Drago!