Thanatolia è l’ambientazione del progetto Crypt Marauders Chronicles: un intero continente destinato a necropoli! Entrate a vostro rischio e pericolo…
Se qui al posto mio a raccontarvela c’era lo Sparviero, allora sì che ve la diceva bene. Ma quello sta ormai chissà dove, con l’oro che avevamo tirato su assieme tutto lì con lui, e mi ha lasciato in tasca solo una manciata di soldi di ferro. E quindi, mi spiace, ma ve la dovete sentire raccontare da me, e se volete davvero sapere com’è andata dovete svuotare le tasche e offrirmi da bere e mangiare a ventre pieno, così perlomeno risparmio i quattro soldi che vi dicevo.
Vi dico tutta la storia, dalla testa ai piedi, senza nascondervi niente. Il Boccaporco mi può digerire per mille anni se vi imbroglio!
Però vi avverto di due cose, piedidolci…
La prima è che se avete gli stomaci deboli meglio che girate al largo, perché tutta quella roba di morti e cannibali fa schifo anche ai cani e rischiate di vomitarvi addosso l’uno con l’altro, prima che la finisco di dire.
La seconda è che io mangio e bevo come quattro uomini, e più mangio e più la allungo per potermi ingozzare alla faccia vostra. Vi avverto prima, perché poi alla fine non voglio sentire storie con l’oste.
Siamo intesi?
Bene.
Ecco allora com’è andata…
Thanatolia e Crypt Marauders Chronicles
Ho scoperto del progetto Crypt Marauders Chronicles dal blog di Italian Sword & Sorcery e sono andato subito a spulciare la Pagina Facebook, il vademecum per chi volesse partecipare e i primi racconti che ne sono usciti:
Fare affari nelle tenebre, di Alessandro Forlani
La prigione di zaffiro, di Alessandro Forlani
La forma della tua morte, di Lorenzo Davia
Le avventure delle Crypt Marauders Chronicles si svolgono in Thanatolia, “un continente utilizzato da sempre come cimitero. Vi si trovano sepolcri, cripte, sarcofagi, tombe, catacombe, mausolei, cenotafi, ossari etc… ricchi di tesori e pericoli, che si estendono per chilometri. Sorgono al centro di un deserto fatto di cenere, le ceneri dei morti cremati da millenni…
Bellisima ambientazione 😛 da amante dell’horror e dello S&S la trovo deliziosa, sarebbe fantastico coinvolgere anche illustratori nel progetto, per avere qualche bella vista di Thanatolia.
Grazie per l’approfondimento,
ne avevo sentito parlare da poco e mi ha subito conquistato! ^_^
Bellissima iniziativa, ma… perche’ e’ proprio necessario che abbia un nome in Inglese???
Eh… non so 😀 Loro vogliono rivolgersi da subito al mercato anglofono e stanno cercando un editore… Sarà anche quello…
[…] Forlani e Lorenzo Davia, come progetto collettivo di stampo macabro e Sword & Sorcery. La mia entusiastica adesione arriva il 6 Settembre di quell’anno, con la prima bozza di quello che sarebbe diventato il mio racconto per l’antologia: La […]