Hero Kids è un bel gioco di ruolo, pensato appositamente per far giocare i propri figli (e/o altri bambini) tra i 4 e i 10 anni. Ecco una rapida recensione!
Ho i manuali in pdf di Hero Kids da un annetto ma di recente il buon Umberto Pignatelli me ne ha regalato una versione cartacea (print on demand) e così, complice il fatto che ho per casa un barbaro di tre anni che gioca già a HeroQuest, ho deciso di fare sul serio.
Hero Kids: classi, dadi, caratteristiche, talenti specifici, mostri da sconfiggere, mappe a tiles, equipaggiamento, missioni che fanno un po’ di paura, dilemmi eroici (“vuoi andare avanti o torniamo indietro dalla mamma?“)… si parte!
Fatte tre partite 1 contro 1 (ma con l’eroe in erba che muove anche un alleato: prima il drago Destentado, poi Saetta McQueen Carbon Racer Transformer che diventa un robot amico), sono pronto a postare le mie considerazioni.
Hero Kids
Cominciamo col dire che non stiamo parlando di “un giochino indie semisconosciuto”, ma di un gioco ben rodato e celebre nel mondo dei gamers, Golden ENnie Award, BEST PLATINUM SELLER su DriveThruRPG (if you know what I mean), con 81 recensioni a una media di 4,5 stelle. Ci sono ormai in vendita molte avventure, manuali, schede, un’espansione fantascientifica, pack e bundle.
Hero Kids è IL gioco per far giocare fantasy di ruolo dei bambini.
Continuiamo col dire che se andate cercando un gioco narrativista e sperimentale, questo non va bene. Hero Kids è un gioco per padri che fanno da narratori a figli, nipoti e amici di famiglia, ed è il trionfo del master padre-padrone, che cambia tutto quello che vuole e fa ogni sorta di illusionismo per far divertire i più piccoli senza metterli in difficoltà: il parpuzio che diventa leggenda, l’ascesa della regola d’oro e della regola zero a sistema. E, ovviamente, in questo caso la cosa è più che giustificata.
Le regole su cui si basa il gioco in sé non sono eccezionali: 4 caratteristiche, determinate da quanti dadi si tirano per usarle (0-3). Nelle Prove si tira il proprio numero di dadi, considerando il risultato del solo dado più alto. Nei combattimenti si considera il dado più alto dell’attacco (mischia, distanza o magico) dell’attaccante, contro il dado più alto della difesa del difensore. Se il numero dell’attaccante è superiore o uguale, l’attacco è riuscito e si causa 1 ferita.
Gli eroi e i boss hanno 3 ferite ciascuno, i nemici meno importanti ne hanno 1 o 2. Ci sono poi regole di movimento, di guarigione (capirai…) e talenti propri di ogni classe (gli incantesimi funzionano come talenti), tutto molto semplice.
Dicevo che non trovo le regole eccezionali e aggiungo che già in mezz’oretta di gioco mi erano frullate in testa un paio di idee per renderle più eleganti, stringate, semplici e performanti (almeno nella mia testa, eh!), ma bisogna anche aggiungere che le regole servono poco e niente, e scompaiono letteralmente mentre si gioca. Per la mia esperienza limitata, basta dire di tirare i dadi e fare alto, e gli eroi in erba di turno hanno tutto quello che serve per divertirsi, dal punto di vista puramente meccanico.
Anche l’ambientazione è appena abbozzata: c’è un villaggio pacifico in una valle ridente ma circondata da pericoli, dove gli adulti e i giovani sono sempre impegnati a pattugliare i confini, fare missioni e difendere la comunità, ed è quindi necessario che anche i bambini siano addestrati e pronti all’azione, per quando “piccoli pericoli” arrivano a minacciare la comunità.
In pratica, l’epic fantasy più vanilla che possa esistere, per giunta in formato coppetta piccola.
Visto allora che regole e ambientazione non sono eccezionali, cosa rende così speciale questo gioco? Vediamo:
– Il concetto. E’ un gioco pensato per adulti che fanno giocare bambini, e ha tutta una serie di accorgimenti in merito, che funzionano bene: regole semplici e adeguate, un’ambientazione familiare e confortevole, un mood quasi fiabesco, una serie di consigli (molto importanti) su come condurre delle partite con giocatori così piccoli.
– La grafica e l’impaginazione. Lungi dall’avere illustrazioni allo stato dell’arte, il gioco presenta tuttavia figure e disegni chiari, accattivanti e simpatici. Niente di troppo naif, di troppo complesso o di troppo astratto: immagini chiare e semplici, molto adeguate. Anche i file sono organizzati in maniera molto funzionale e utile all’uso. Una presentazione perfetta, che suscita grande appeal al tavolo.
– Schede e mappe. Le Schede di gioco sono belle e funzionali, si utilizzano simboli chiari e semplici e sono perfette per gli eroi in erba. Stessa cosa segnalo nell’uso delle mappe: semplici quanto eleganti e perfette. E’ un piacere muoverci le paper mini sopra.
– Le avventure e come sono organizzate. Grande lavoro fatto anche nelle avventure. Sono suddivise per ambienti/incontri e chiarissime nell’esposizione: quello che il narratore deve leggere appena si entra nell’area, quanti nemici ci sono (tarati ogni volta per il numero dei giocatori), minimappa, che prove potrebbero essere utili, uno schema delle vite dei mostri (da marcare quando muoiono quando vengono sconfitti), cosa si trova, cosa succede dopo. ESEMPLARE.
– Le piccole trovate. Gli agganci delle avventure sono splendidi (“il figlio della locandiera si è infilato in quel buco in cantina. Gli adulti non ci passano… servirebbero degli eroi più piccoli“), i consigli per come gestire la violenza e i piccoli giocatori sono ottimi, quelli per giocare coi figli degli altri molto importanti, e ci sono tante piccole idee dentro che mi sono piaciute.
Conclusioni
Hero Kids è proprio quello che ci vuole per adulti che vogliono fare giocare di ruolo eroi in erba. Non è adatto per adulti che giocano a fare i bambini e nemmeno per lasciar giocare i bambini tra loro.
Il mio voto attuale è 8/10, togliendo due decimi per la poca fantasia e il poco dettaglio dell’ambientazione, e per le regole tutto sommato non eccezionali.
Consiglio, a chi fosse interessato, di prendere soprattutto i pdf e stamparsi i file da soli, perché mappe, schede, nemici e avventure funzionano bene se si hanno i fogli sciolti sul tavolo e non in un volumetto A5 da reggere in mano. Quello magari serve per le regole e i consigli ai narratori.
Se l’idea vi piace, c’è un ottimo bundle scontatissimo con tutto quello che serve per giocare mesi e in più uno sconto del 50% sul print on demand.
Hero Kids base pdf (consigliato per cominciare)
Mega-Bundle fantasy: se vi ho convinto, vi consiglio questo da subito. Comprende il manuale base pdf e c’è anche uno sconto del 50% per avere poi la versione softcover.
Schede in italiano: qualcuno le ha anche tradotte e si trovano gratis su DriveThruRPG.
[…] gioco di ruolo fantasy classico (alla D&D per capirci) Recensito qui dal buon Mauro Longo: https://www.caponatameccanica.com/hero-kids. Ha già una meccanica un po’ più articolata. Ci sono 4 caratteristiche che rappresentano […]
[…] gioco di ruolo fantasy classico (alla D&D per capirci) Recensito qui dal buon Mauro Longo: https://www.caponatameccanica.com/hero-kids. Ha già una meccanica un po’ più articolata. Ci sono 4 caratteristiche che rappresentano […]
Ciao!
sono Tiziana una mamma amante dei giochi RPG 🙂
Che miracolo aver trovato questo articolo, ho scoperto questo gioco oggi pomeriggio mentre cercavo RPG per introdurre mio figlio di 8 anni, io giocavo a D&D ma 15 anni fa perciò non ricordo molto e volevo avvicinare lui con qualcosa di semplice e cercando cercando sono giunta qui.
Ti chiedo subito un consiglio, vorrei acquistare il gioco quindi pensavo di prendere quello che hai indicato tu nel link nella sola versione PDF a 4.49 dollari ma poi non ho capito se devo acquistare separatamente almeno un’avventura e se trovo in quel PDF anche i personaggi e i mostri da stampare per conto mio.
Altrimenti avevo pensato di acquistare anche il bundle ma mi pare un po’ troppo per iniziare non conoscendolo perciò mi chiedevo se fosse più ragionevole acquistare la versione “PDF + Softcover B&W Book” però di questa non ho capito se mi spediscono poi anche il libro in formato cartaceo e se in tal caso ci sono da pagare delle tasse quando arriva qui in Italia. Mi potresti aiutare a capire meglio se tu lo hai già?
Intanto grazie e buona notte
Tiziana
Ciao Tiziana!
Per prima cosa ti direi che le versione PDF vanno più che bene, visto che la qualità della stampa del librettino non è eccezionale. Fai prima a scaricarti tutto e stampare di volta in volta quello che ti serve, in B/N. Dopotutto il gioco è in inglese, quindi sarai sempre tu a doverlo filtrare.
Da quando è uscito questo articolo, i giochi dedicati ai bambini si sono moltiplicati. Adesso ne esiste uno bellissimo, colorato, in scatola e in italiano.
Costicchia, eh! Ma è stato studiato assieme a un team di psicologi infantili e prevede elementi ragionati e pensati espressamente per bambini, anche con piccole e medie difficoltà.
Insomma, un prodotto eccellente, che si presenta esteticamente anche molto bene.
Eccolo, si chiama Mostri? Niente paura! https://www.wyrdedizioni.com/index.php/2017/07/12/mostri-niente-paura-il-gioco-1/
[…] una delle maggiori tendenze attuali del settore del gdr, con titoli usciti o in uscita come Hero Kids, Kids & Dragons, Amazing Tales, Mostri? Niente paura!, Tiny Dungeon, […]
[…] parlato in passato di Hero Kids, e Amazing Tales – Fantastorie ne ricalca il modello: un gioco di ruolo semplicissimo pensato […]