Salva Ogni Cinque Minuti. Abitudini di un sedicente scrittore

salva ogni cinque minuti

Salva ogni cinque minuti! La prima cosa che ho appreso destreggiandomi tra portatili malmessi e software discutibili. AKA Vita di uno scrittore scalcagnato.

Massimo Spiga, scrittore sardo e mio “collega di avventura” nelle collane di Acheron Books, ha lanciato a un paio di amici una piccola sfida: parlare della propria postazione di lavoro, delle proprie routine, degli strumenti hardware e software che ciascuno di noi usa per scrivere.

Visto che per ora sono in corsa su tanti nuovi progetti a scadenza 3, 2, 1… ieri! e quindi non ho neanche un attimo per dedicarmi a una cosa del genere, ecco che rispondo con piacere alla sua proposta 😀 .

Andiamo per punti, allora, come da programma!

Descrivi il luogo in cui lavori

12002615_10208202197521503_6014271276646062250_oSono molto fortunato: a Tenerife ho una casa abbastanza grande e sono riuscito a ricavarmi una splendida stanza come studio, che uso per il lavoro e per la scrittura (chiamiamola “secondo lavoro”). Ho una buona libreria con un paio di centinaia dei libri fondamentali, che non posso non portare con me, anche se il preziosissimo 95% di tutto quello che posseggo è rimasto in Italia. Una enorme mappa dell’Italia Macabra di Ultima Forsan alle spalle e una scrivania con tre portatili sono gli altri due elementi fondamentali.

salva ogni cinque minutiDelle tre macchine, la principale è un buon laptop professionale che mi riesce a gestire decine di tab aperte, il caos delle applicazioni, dei programmi e dei file senza ansimare mai. Il secondo è il vecchio laptop sostituito dal primo, che uso oggi per scrivere alcune cose e poco altro, avendolo mandato in pensione dopo sei anni di onorato servizio (Rispetto, però la regola “Salva Ogni Cinque Minuti” mi viene dai tanti scherzi di quel computer, mortacci sua…). Terza macchina è un piccolo ma agile Chromebook che uso mentre i primi due sono impegnati, per essere responsivo sui Social Media o in piccole e veloci interferenze al lavoro.

La scrivania è poi abbastanza grande da darmi spazio per la stampante, tazze e tazzine, e la valanga di manuali, blocchi, agende, mappe, fogli di appunti che mi servono mentre lavoro e mentre scrivo.

Infine, vanno citati il tavolino “porta-vivande” (sgranocchio il mio “pranzo” nello studio) e il letto tattico che in questo momento ho alle mie spalle, utile per gli importanti “riposini di lavoro” che ogni tanto vorrei concedermi (invano)…

Di quali strumenti (sia software che hardware) non puoi fare a meno per scrivere?

LGC-CaponataSaltando tutto quello che uso per lavoro, come Social Media Manager, per la scrittura professionale utilizzo in genere Open Office e Google Drive / Google Docs. In particolare ho cominciato da un paio di anni a scrivere quasi tutto direttamente in GDoc in modo da averlo a disposizione da qualsiasi terminale, oppure di condividerlo al volo con altri che devono lavorare su quei testi. Non c’è Amazon Cloud o DropBox che tenga: l’unico modo per lavorare davvero in condivisione per me è Google Drive. Tra l’altro, grazie a quest’ultimo, la regola “Salva ogni cinque minuti” è finalmente sorpassata: i Google Docs salvano automaticamente ogni 5 secondi, e con un po’ di smanettamento puoi risalire a qualsiasi versione precedente. Impagabile.

Ho scaricato anche dei programmi “da scrittore” come Scrivener e Bibisco, ma non sono riuscito ancora a usarli a fondo, visto che la mia routine con gli altri due sistemi di cui sopra in realtà mi basta e avanza.

lgc_headerVero altro programma fondamentale per me è poi LG Creator di Matteo Poropat, un software davvero ben fatto per creare librogame, quindi per me utilissimo. Se si vogliono scrivere librogame o storie a bivi SI DEVE AVERE. PS: “Salva ogni cinque minuti” qui è doveroso, visto che da questo punto di vista il programma è una vecchia trappola.

Uso poi molto anche traduttori e sistemi di verifica ortografica in inglese, e faccio continue ricerche con Google e Wikipedia sui mille argomenti della scrittura.

Descrivi la tua routine di lavoro

12006563_10208219744800174_2631350795957438320_oA meno di contrattempi, mi sveglio alle 5 ogni mattina, preparo caffè o tè e cerco di scrivere un paio d’ore.

Pausa alle 7: doccia, colazione, gestione figli, accompagnamento a scuola, seconda colazione al bar e poi alle 9 (ora locale) sono di nuovo alla scrivania.

Tutta la mattinata è dedicata al mio “primo lavoro” con i social media, fino almeno alle 14-15, con qualche saltuario momento dedicato alla scrittura e a quello che gli gira attorno: mandare email, promuovere qualche novità o recensione sui social media, organizzare il lavoro presente e futuro, bloggare… le centomila piccole cose che ci rubano il tempo ogni giorno.

Dalle 15 circa alle 16:30 torno a scrivere davvero, dopodiché stacco necessario e resto della giornata passato nella vita reale e con la famiglia. Se non ho urgenze impellenti, dopo cena leggo e vedo qualche film o serie tv, altrimenti vai di caffè e scrittura a manetta.

Descrivi un “trucco” che ti fa risparmiare tempo

Il mio grande problema è la distrazione. Quando devo macinare pagine mi punto un timer di 45 minuti e mi fisso sulla pagina a concentrazione totale, senza staccarmi o fare altro finché il tempo non scade. Inderogabilmente.

Funziona molto bene.

Anche svegliarmi alle 5 e fare due ore di scrittura a quell’ora è un po’ un trucco: nessuno per casa, nessuna distrazione, mente fresca e concentrazione quasi totale!

Ma soprattutto, la prima cosa che si impara nella vita adulta, se si lavora o si passa il tempo davanti allo schermo di un computer è

SALVA OGNI CINQUE MINUTI

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Come da ampia letteratura, chi non salva ogni cinque minuti il proprio file, o non imposta i salvataggi automatici (santo Google Doc prega per noi), rischia attacchi cardiaci ogni giorno e di gettare nel cestino ore di lavoro.

Ecco dunque figliolo il mio insegnamento: Salva Ogni Cinque Minuti (soprattutto su LGCreator… chi ha orecchie intenda!)

Lavori ai tuoi progetti uno dopo l’altro o, dopo averne concluso uno, ti prendi un periodo di riflessione in modo da coagulare le idee per il successivo?

Per vari motivi, lavoro sempre a 4-8 progetti contemporaneamente e questo aumenta esponenzialmente la confusione e i problemi. Però attualmente non posso fare altrimenti.

Cosa ascolti mentre lavori? 

In realtà nulla. Preferisco il silenzio e tutto il resto mi sconcentra. Di tanto in tanto accendo streaming, piccoli filmati, video, qualche puntata di serie tv… ma sinceramente dovrei smettere perché sono solo infinite distrazioni…

Quali sono le tue abitudini di lettura?

Purtroppo leggo sempre meno, ma mi sforzo di farlo, sia per non abbrutire del tutto, che per essere sempre fresco e aggiornato su quello che si scrive e si è scritto nel mondo di riferimento per i miei lavori. Aggiornarsi è sempre più difficile, lo ammetto, e ci sono sempre dei classici da recuperare, ma non sono per fortuna del tutto fuori dalla realtà editoriale. Leggo in genere in bagno, nel fine settimana e a volte la sera.

Un decimo di quanto vorrei.

Mauro Longo
Mauro Longo
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