Shelby – Avventure di un topino in campagna è un librogioco tutto italiano scritto (anzi, illustrato!) dal talentuoso Francesco Mattioli.
La famiglia dei librigioco è complessa e variegata (e per fortuna!). Una delle varianti meno conosciute è forse quella dei “Visual Gamebook“, anche detti “Picture Gamebook” (ma io preferisco la prima definizione): ovvero librigioco per immagini, diversi quindi anche dai più diffusi Fumettigame.
Tra i primi librigiochi per immagini vi sono quelli della serie Ace of Aces, che simulano un duello tra aerei o altri mezzi volanti, e sono scritti per due giocatori.
Anche il compianto Joe Dever realizzò una serie di visual gamebook, Combat Heroes, forse la meno conosciuta di tutte le opere che firmò, ma che trovate disponibile gratuitamente in italiano grazie alla solita Librogame’s Land.
Shelby – Avventure di un topino in campagna, di Francesco Mattioli, è un libretto illustrato che riprende questa tradizione. L’avventura è breve e completamente muta, davvero carina da sfogliare e giocare grazie al tratto immediato e simpatico dell’autore.
Francesco Mattioli, che tra le altre cose è l’autore delle recenti, splendide mappe ufficiali dedicate al mondo di Lupo Solitario, me l’aveva molto gentilmente mandata in visione qualche tempo fa e quindi posso farvene una recensione quasi in anteprima.
Si tratta, com’è facile intuire, di una storia a bivi semplicissima (senza quindi le varie regole che gli altri librigioco per immagini citati sopra possiedono), in cui si seguono si vivono in prima persona le avventure del topino Shelby in una sua giornata tipica in mezzo ai pericoli e alle sfide della vita di campagna per un piccolo roditore come lui.
Il libro si gioca e si sfoglia in pochi minuti ma ci sono in proporzione molti bivi, quindi la rigiocabilità è davvero alta e si corre a cercare tutti i vari sviluppi e finali.
Target ideale, a parte l’adulto appassionato al genere e il collezionista, sono secondo me bambini di scuola primaria, dai 6 ai 10 anni, per i quali potrebbe essere un gradito regalo. Il gioco è così semplice e ben illustrato che va bene anche per bambini più piccoli, che potrebbero sfogliarlo assieme ai genitori, anche se c’è qualche finale un po’ truculento.
BONUS TRICK: una volta finito di giocare, vedrete che i bambini correranno subito a colorare le illustrazioni… quindi il libretto si riciclerà ulteriormente e la sua longevità crescerà ancora… 😀
Interessante!!!
Ma perche’ il nome di un topino tutto italiano deve essere Shelby? Suona un po’ da autofalsificazione, come se dare un nome straniero ad un topino italiano lo rendesse piu’ interessante…
Ti faro’ sapere che ne pensano i cuccioli di famiglia… 😉
C’è modo di acquistarlo per altri canali che non siano Amazon?
Credo alle fiere dove interviene l’autore.