A Lucca C&G ho avuto modo di provare Snake Eyes, il videogame testuale di Sine Requie, tutt’ora in corso di crowdfunding. Ecco le mie impressioni!
Difficilmente su queste pagine potrei parlare di un videogame, visto che le mie competenze riguardano soprattutto il mondo ludico analogico e sui giochi digitali non potrei andare molto oltre il “mi piace/non mi piace”.
Però Snake Eyes è un videogame che si basa strettamente su elementi testuali – in pratica una sorta di librogame – e qui mi sento un po’ più preparato.
Innanzitutto il mondo di gioco, le atmosfere, e anche in parte il regolamento, sono quelli di Sine Requie, il celebre gioco di ruolo horror tutto italiano che vanta migliaia di appassionati e giocatori: siamo nel secondo dopoguerra e il mondo è invaso dai Morti, più una gamma inimmaginabile di altri orrori derivati… In Italia, terra del Sanctum Imperium, un gruppo di inviati dell’Inquisizione dovrà dare la caccia a un culto eretico, gli “Occhi del Serpente” che ritornano anche nel titolo.
La demo giocabile a Lucca (e anche a casa vostra, cliccando qui) permette di provare al volo il gameplay e conoscere i personaggi da gestire: una piccola squadra di “indagatori” che il giocatore dovrà fare interagire con i personaggi che si vanno incontrando durante la missione.
Per quello che ho potuto provare, l’interazione principale è quella proprio della gestione del party, visto che ad ogni situazione ogni personaggio a disposizione vorrà agire in maniera diversa. Selezionare l’approccio (e il personaggio relativo) e seguire le conseguenze delle proprie scelte sembra essere buona parte del gameplay, tutto risolto tramite dialoghi e paragrafi di testo.
Il gioco non termina però qui: esiste una componente di esplorazione su mappa, un sistema di combattimento contro Morti e mostri vari basata sull’uso dei Tarocchi (come nel gioco di ruolo), una gestione dei punti vita e (credo) anche una gestione dell’inventario.
Questo bel videolibrogame – passatemi l’obbrobrio linguistico – è poi arricchito da buona grafica e un’interazione molto rapida e coinvolgente: niente spiegoni, ma scelte su scelte da dover prendere in continuazione, un must dell’attuale game design in questo microsettore videoludico.
Per quanto mi riguarda, esperienza positiva e gioco semplice e divertente.