EXP + lore Parte 2 – La storia fa il dungeon

Ricordate questo articolo: EXP + lore Parte 1 – L’abito non fa il chierico (?) ?

Ecco il seguito.

Ovviamente riesco dalla parte dell’oste per dirvene due: NON tirate il loot random o, se lo fate, divertitevi a far diventare parte della lore il bottino che la sorte ha scelto per voi. Il random è bello in un gioco che usa la trama solo come scusa per farci ruzzare con le sue meccaniche, ma lì dove ci divertiamo a seguire trame e ambientazioni il loot ha un valore importantissimo nella narrativa: di fatto, dà senso al dungeon. Non si tratta solo di trovare pozioni in uno scrigno: perché sono lì, in un luogo in rovina? Pensateci, le pozioni non vengono fatte per prendere polvere, la gente LE USA. Oppure eccone un’altra: partenza in cerca di una guarnigione perduta, sono tutti morti ma tra loro pochi cadaveri strani impugnano armi demoniache… Stavolta non c’è nemmeno il dungeon, ma un’arma magica piazzata lì viene motivata con l’assalto di un gruppo di demoni.

Per cui mi raccomando: EXP + lore!

È passato di qui un cercatore di sventura – così chiamo gli sprovveduti – qualche giorno fa. Cercava l’ingresso del vecchio avamposto di Golin Barbaghiaccio, un nano che fino a una trentina d’anni fa aveva fortificato un ingresso al sottosuolo, lo sfruttava per entrare e uscire e commerciare il venaferro che il suo clan estraeva. Diedi da bere all’avventuriero per sciogliergli la lingua e lui, dopo un po’, mi confesso di avere un problema proprio con un golem costruito col venaferro, e che un piccone studiato dai Barbaghiaccio avrebbe potuto distruggerlo facilmente… Ma gli mancava parte della storia.

L’avamposto dei Barbaghiacci ovviamente è abbandonato, e tutti credono sia dovuto a un’invasione di mostri venuti da chissà quale dimensione perché i nani erano andati troppo in profondità. Scontri, sangue, violenze e magie. Tutti pensano che sia finita così, con la morte dell’ultimo nano rimasto, ma le cose stanno diversamente. I nani riuscirono a resistere all’attacco e bloccarono persino il tunnel da cui provenivano quegli orrori… Soltanto che qualche onda magica provenuta dal loro mondo era riuscita a rovinare il venaferro, tramutandolo in qualcosa di più simile al carbone. Così i Barbaghiaccio se ne andarono, e parimenti fece il mio ospite quando gli raccontai la storia. Fortuna che è passato di qui, chissà cosa sarebbe andato a risvegliare se non lo avessi avvisato!

Michele Gonnella
Michele Gonnella
Articoli: 12

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *