Il Fabbricante di spettri è un fantasy storico tra negromanzia e complotti, dove la posta in gioco è il destino dell’Europa!
“Vade retro!” gridò Padre Gonzalo avvicinandosi all’apparizione. Unì le mani sulla daga e vi appoggiò sopra il crocifisso d’argento, brandendolo poi assieme all’arma d’acciaio come se questa fosse a sua volta una croce. “Vade retro, Satana!”
Lo spettro fu su di lui in un attimo, volteggiandogli attorno come una damigella che volesse invitare il proprio accompagnatore al ballo.
“Il tuo ferro non è buono, monaco” mormorò la Strega del Mare, la sua voce simile alle grida dei naufraghi trascinati dai mari di tutto il mondo, ai pianti delle madri, ai gemiti dei neonati. Gli appoggiò la mano sull’elsa della daga e la premette verso il basso, rivolgendogliela senza sforzo contro il ventre. Poi, con una spinta appena più forte, gli infisse la lama a fondo nelle carni, trapassandolo e fissandolo mentre agonizzava, con quelle ombre vuote che teneva sul viso al posto degli occhi. “E io non sono Satana”.
E’ fatta! E’ fatta! E’ fatta!
Dopo una gestazione durata un po’ più del previsto, arriva finalmente nelle librerie di tutta Italia il mio terzo romanzo, Il Fabbricante di Spettri, pubblicato nella collana Dana di RW Edizioni. Quelli che portano i fumetti Batman e Superman in Italia, quelli che hanno già pubblicato nella stessa collana di narrativa Neil Gaiman, Westerfield e qualche bravo autore italiano contato sulla punta delle dita di una sola mano.
Il fabbricante di spettri è un romanzo storico stand alone che non è collegato ad alcun altra mia storia o gioco di ruolo. Non fa parte del Mondo Macabro né ha a che vedere con Ultima Forsan, Tropicana o Imago Mortis RPG, ANCHE SE le teorie e gli aspetti paranormali de Il fabbricante di spettri sono gli stessi di Imago Mortis RPG, che invece è ambientato nel presente. Come a dire che entrambi i titoli condividono la nostra realtà materiale e storica, e lo stesso immaginario paranormale che vi sottende.
Ecco la quarta di copertina:
Europa 1571. La battaglia dei tre imperi tra Veneziani, Spagnoli e Turchi sta per scoppiare. Cipro è caduta, le armate del sultano sono arrivate fino a Vienna e i corsari dominano incontrastati il Mediterraneo.
In questo immenso campo di battaglia si muove Bartimeo Beretta, inventore, armaiolo e scaramante, l’unico in grado e di fermare la misteriosa cospirazione che serpeggia per l’Europa. A est infatti qualcuno sta infestando le corti di spettri terribili e pericolosi: sarà solo lui a poter fermare, con la scienza, l’azione e la ragione, un intrigo che rischia di trascinare in guerra anche le anime dei trapassati.
Sullo sfondo, tanti uomini e donne intenti nel complotti e specializzati nel tradimento: e molti modi di preparare il caffè.
Il fabbricante di spettri è pieno di personaggi ed eventi storici, ma ci sarà tempo di parlarne in futuro. Lo stesso “fabbricante di spettri” che ispira il titolo è un personaggio davvero esistito, il Genspenstermacher, uno strano “ciarlatano” che girava per l’Europa secoli orsono. E anche il protagonista, Bartimeo Beretta, porta il nome di una straordinaria famiglia di armaioli che ancora oggi continua la tradizione di famiglia, iniziata nel ‘500.
Tanti sono gli approfondimenti che ho in mente per questo volume: dalla Battaglia di Lepanto al segreto della tomba di Dracula, dalle miscele di polveri da sparo che si usavano nel ‘500 a quelle del caffé che si andava diffondendo in quegli anni a Vienna e in Turchia.
Se rimarrete sintonizzati su questo canale, ne parleremo ancora a lungo.
Prima di chiudere, voglio esplicitamente e sinceramente ringraziare alcune persone che mi hanno aiutato nella realizzazione teorica e pratica di questo romanzo: Beniamino Sidoti che ha ideato con me e curato l’editing del libro; Barbara Ferraro che ci ha lavorato sopra tantissimo, spianando i refusi con l’asfaltatrice; Germano “Hell Greco” che mi ha consigliato e aiutato moltissimo nella primissima fase di scrittura; Marina Manganaro, che mi ha spronato a ricominciare da capo quando avevo perso metà del romanzo (please, don’t ask).
Complimenti!
Complimenti vivissimi Mauro, arrivare in fondo è sempre una soddisfazione; e complimenti per la copertina!
Me lo procurerò al più presto 😉
Complimenti, devo dire chi mi ispira assai! ;o)