Si era già parlato QUI dell’ultima produzione di Umberto Pignatelli, Beasts & Barbarians. Adesso il materiale per questo gdr di stampo “Savage Worlds” si arricchisce di una nuova avventura ad opera dello stesso autore, che permetterà ai giocatori di affrontare le insidie del Deserto Rosso. Si tratta di Death of a Tyrant, ambientata nel setting ufficiale dei Dread Sea Dominions.
Dalla presentazione dell’avventura:
“Nelle profondità del Deserto Rosso, il crudele Tiranno di Quollaba governa la Città delle Gemme con pugno di ferro. La popolazione vive nel terrore delle milizie straniere e della magia nera del loro crudele signore.
La situazione è rimasta immutata per più di dieci anni, ma adesso qualcuno sta cospirando nelle ombre per spazzare via questa ingiustizia dal mondo: qualcuno che non teme i soldati o la magia, qualcuno che, con la forza della propria spada e il coraggio della propria determinazione, libererà Quollaba dall’oscurità che la avvolge da tanto tempo.
Sarai tu uno di questi valorosi?
Missioni notturne, sfide mozzafiato, combattimenti sulle sabbie del deserto e molte altre insidie ti attendono nella prima avventura di Beasts & Barbarians!”
In questa avventura il nemico da abbattere è Zanator, esperto di arti oscure e seguace del crudele dio Ulasha, il Divoratore.
Ma l’assalto e l’uccisione del Tiranno non saranno le uniche prove da affrontare: dopo aver compiuto la loro opera, gli avventurieri dovranno superare tradimenti, inseguimenti, battaglie e la maledizione di un dio. Inoltre, come avviene per i miraggi del deserto, ogni cosa si rivela a un secondo sguardo completamente diversa dalla prima impressione e gli eroi dovranno tornare più volte sui propri passi per fermare gli eventi che essi stessi hanno creato, in un crescendo di colpi di scena, oscurità dilagante e battaglie che si conclude contro un terrificante mostro finale.
Al di là della trama dell’avventura e dei suoi sviluppi, la vicenda di Zanator, Quollaba e Ulasha ha tutto il sapore e il fascino delle storie barbare ambientate nei deserti e nelle corrotte città levantine e in questo l’intento evidente dell’autore è pienamente raggiunto.
I nomi, le mappe, le illustrazioni e le situazioni richiamano continuamente l’immaginario pulp della sword & sorcery dei “bei vecchi tempi”, da cui Pignatelli pesca a piene mani, sapendo adeguarsi, citare, selezionare e distinguersi in maniera che non ha nulla da invidiare agli autori anglo-americani.
Anche non volendo seguire il tracciato della trama, il modulo offre abbastanza materiale per ambientare numerose avventure a Quollaba e nel Deserto Rosso e molti spunti da sfruttare come meglio si crede per le proprie campagne. Il regolamento è sempre quello di Savage Worlds, con tutte le varianti approfondite nel manuale base.
Il progetto Beasts & Barbarians procede molto bene e non si può non essere orgogliosi di un prodotto Made in Italy che si diffonde nella comunità internazionale dei giocatori.
Ecco tutto il materiale finora a disposizione: