Vagando fra i tavoli avrete senz’altro visto una strana rosa dei venti incisa su uno di essi. Ha una storia, ed è collegata a quel boccale laggiù, sul caminetto. Sì, quello pieno di schifezze.
Un giorno vennero qui quattro avventurieri male in arnese, con troppa sete e troppi pochi soldi, così inventarono un gioco per contendersi l’ultima birra che potevano pagare. Misero un boccale ricolmo di birra in mezzo al tavolo, vi incisero i segni cardinali a un palmo di distanza e poi, come tocco finale, fecero una fila di sette caselle che da ogni direzione andava al boccale. Quattro file da sette, insomma.
Il gioco era così diviso in quattro capitoli…
Capitolo Primo, Reclutamento: Tutti tirano un dado a sei facce, a chi ha il risultato più basso viene assegnato l’ovest, l’est al terz’ultimo, il sud al penultimo e al primo il nord. In caso di pareggi si ritira.
Ogni generale dispone di due truppe, una dritta a destra e la mancina, a sinistra. Il generale divide sette punti tra le sue due truppe.
Capitolo Secondo, Marcia: In questo capitolo, ogni generale lancia il dado. Se viene uno o due, si può passare un punto da una truppa all’altra; Se viene tre o quattro, si può togliere un punto a una delle due truppe di un altro generale; Se viene cinque o sei, si può aggiungere un punto a una delle truppe di un altro generale.
Fatto ciò, si avanza tutti di una casella.
Capitolo Terzo, Diplomazia:
Finalmente tutti i generali arrivano all’ultima casella: ogni generale ha tre punti da regalare a una truppa di uno degli altri. Il primo a farlo è il nord, seguito dall’est, poi dall’ovest e quindi dal sud.
Capitolo Quarto, Guerra per il Boccale dei Venti:
Inizia la battaglia: a partire dal sud, ognuno attacca con la mancina la truppa alla sua sinistra (la mancina del sud attacca la dritta dell’ovest, la mancina dell’ovest attacca la dritta del nord e così via).
Lo scontro si risolve con entrambi che lanciano un dado a sei facce: chi ottiene il numero più alto vince ed elimina così il giocatore, in caso di pareggio si ritira. Il giocatore è eliminato, quindi se la prima mano è vinta dal sud, l’ovest è fuori gioco e sta alla mancina del nord attaccare la destra dell’est.
Alla fine, i due rimanenti si attaccano sommando i valori delle loro truppe, e chi resta in piedi tracanna.
Capitolo Quinto, I Segreti del Boccale: Gioco divertente, vero? Adesso vi chiederete perché il boccale sul caminetto è pieno di schifezze: si tratta di un orecchio, un occhio, un dito e uno scampolo di scalpo, tutti mummificati. Quegli idioti hanno imparato che in questa taverna la mobilia va rispettata.