Ed ecco dopo sei settimane di votazioni il risultato finale del Concorso “I Corti di Librogame’s Land 2012”!!!
In concorso 5 Racconti-Game + 1 squalificato e 1 arrivato troppo tardi ma ammesso come “fuori concorso”.
Ecco il vincitore e la classifica definitiva:
CLASSIFICA concorso I Corti di LGL 2012
racconto |
Autore |
voto |
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1° – Grand Clochard – La sfida per il carrello d’oro | Yanez Servadei/Monpracem | 7,83 |
2° – Il Tramonto degli dei | Federico Righi/Kingfede | 7,11 |
3° – La sfida degli Immortali | Lamello | 6,18 |
4° – U carcamannu | Federico Bianchini/dj Mayhem | 5,4 |
5° – Fì’a’za e il Venditore di Tappeti | Danilo Baldoni | 5 |
Racconti fuori concorso o squalificati:
racconto |
Autore |
voto |
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La Rivincita | Stefano Raimondi/Suaimondi | 7,24 (SQUALIFICATO) |
Viatico | FUORI CONCORSO |
Tutti i racconti possono essere ancora letti e giocati seguendo gli appositi link. E visto che ancora c’è un racconto (fuori concorso) da leggere, giocare e commentare, buon divertimento con Viatico!
Ecco l’introduzione di Viatico:
«Hai riposato abbastanza.»
Sei seduto, i polsi legati al termosifone, le caviglie alla seggiola. Cavi elettrici. Brutta faccenda. Era meglio se ti svegliava prima, prima che sognassi ancora… ricordi.
Lei è davanti a te, in piedi. «Volevo essere sicura che tu mi ascoltassi», si giustifica.
Alzi gli occhi. «Fukibari?», le chiedi, la voce un po’ impastata.
«Ultimo modello.» Piega la bocca in un sorriso. «C’è una protezione sulla punta che si rompe all’impatto.»
«Per non avvelenarti quando lo tieni…»
«Bravo.»
«Ma le tossine…»
«Va’ ad Aceh anche tu, così l’impari», ti interrompe. «Mi ascolti o esco e ti lascio qui?»
«Ti sto ascoltando.» Agiti i polsi. «Puoi togliermi questa roba.»
«Io Lahore neanche lo conosco; ma Ariel mi pagherà… mi pagherà bene.»
«Liberami.»
«Ti sei convinto a farlo fuori?»
«No», rispondi. «Non ha senso. Dì ad Ariel che lo faccia qualcun altro.»
«Lo faremo noi due: verrò io con te. Ucciso Lahore, andremo insieme da Ariel. A me i soldi, a te il viatico.»
Viatico?
Rimani in silenzio. Lei si avvicina e si piega verso di te. Sotto la canottiera non porta il reggiseno, ma le servirebbe a poco. Ha una tasca interna, però. Un coltello.
«Mentre dormivi», ti spiega a bassa voce, i lineamenti rilassati, «ho preso tutto quello che avevi in casa: la confezione sul tavolino, le tre che avevi in bagno dentro allo sciacquone, le quattro nel doppiofondo del comodino e anche le due nell’incavo della Bibbia che hai in libreria.»
Un blocco di ghiaccio nei polmoni.
«Non mi interessava tenerlo per me, ho giurato di non trafficare mai con le droghe, e io rispetto sempre i giuramenti.» Si rialza e inizia a giocare con la sveglia. «L’inceneritore è in capo al mondo: tempo di andare, bruciare, tornare, telefonare ad Ariel per aggiornarlo sugli sviluppi… E sono qui solo adesso.»
Il ghiaccio scivola verso la bocca dello stomaco. «Inceneritore…», mormori.
«Ecco perché non mi ammazzerai.» Alza le spalle. «Fra neanche venti ore sarai morto. Se non vieni con me, ti lascio qui; e se ti libero e mi fai fuori, da solo non ce la farai mai. Ariel non ti darà nient’altro, finché Lahore è ancora vivo.» Un raglio asinino che voleva essere una risata. «Se ami le competizioni, questa è una bella gara. Sei con me?»
Non hai scelta. Scuoti le braccia. «Taglia, bastarda», sibili.
Un movimento elegante e il coltello è fra le sue mani. A scatto, un bell’arnese. Si inginocchia e ti libera le caviglie. Poi si rimette in piedi e si spazzola le ginocchia. «Puoi anche pulirci qua dentro, ogni tanto», aggiunge.
Le guardi l’anulare che non c’è. «Cos’hai fatto al dito?»
«Questo», e alza il medio, «è l’unico dito che ti deve interessare.» La lama recide anche le tue manette improvvisate. «Allora, dove si va?»
Odi le collaborazioni. Se rifiuti il suo aiuto e vuoi fare tutto da solo, vai alle 16:15.
Se accetti di lavorare con lei, devi decidere da dove iniziare. Puoi contattare il rabbino Zorrel oppure Panderberg, un magnaccia che ha una galleria d’arte qui vicino: sono due contatti del tuo vecchio giro, sicuramente più informati di te su Lahore.
Se opti per Zorrel, vai alle 17:00, se scegli Panderberg recati invece alle 16:30. In alternativa, puoi andare alla villa in campagna di Lahore (18:00): non ci stava spesso, però, e rischi solo di perdere del tempo.