Tre cose solamente m’ènno in grado,
le quali posso non ben ben fornire,
cioé la donna, la taverna e ‘l dado:
queste mi fanno ‘l cuor lieto sentire.
Giocatori di Ventura è un regolamento che si basa sul sistema d5.
Per giocare, ad ogni Partecipante (Giocatori e Narratore) servono 2 dadi numerati da 0 a 5, detti d5, e 1 dado numerato da 1 a 20, detto d20.
I d5 sono varianti del comune dado a sei facce, o d6, e hanno una numerazione 0-5 invece che 1-6. Sono più difficili da trovare in commercio dei dadi comuni, ma possono essere sostituiti dai normali d6, con l’accortezza di considerare il “6” come “0” oppure di sottrarre “1” ad ogni risultato uscito.
Quando si tira 1d5 il risultato sarà un numero compreso tra 0 a 5, con una incidenza statistica uguale tra tutti i numeri. In questo gioco il d5 rappresenta la Sorte e si usa in genere per determinare eventi casuali collegati all’agire dei Giocatori. Quando viene richiesto di lanciare 1d5 spesso si userà l’espressione Tentare la Sorte. “Tenta la Sorte” vuol dire “lancia 1d5”.
Quando si tirano 2d5 il risultato sarà un numero compreso tra 0 e 10, con una incidenza statistica che privilegia i valori centrali e il “5” come numero più probabile. In questo gioco il lancio di 2d5 rappresenta il più comune elemento aleatorio, con il quale si mettono alla Prova le proprie capacità. Quando viene richiesto di lanciare 2d5 spesso si userà l’espressione Lanciare i Dadi. “Lancia i Dadi” vuol dire “lancia 2d5”.
Quando si tira 1d20 il risultato sarà un numero compreso tra 1 e 20, con una incidenza statistica uguale tra tutti i numeri. In questo gioco il d20 è la Ruota della Fortuna e si usa in genere per determinare eventi casuali esterni all’agire dei Giocatori. Quando viene richiesto di lanciare 1d20 spesso si userà l’espressione Tentare la Fortuna. “Tenta la Fortuna” vuol dire “lancia 1d20”.
Mi piace molto la distinzione chiara delle due meccaniche principali, con tipi di dado differenti!