Avete già le edizioni migliori de Il Signore degli Anelli, Lo Hobbit e il Silmarillion e volete completare la vostra collezione con Racconti Perduti, Incompiuti e Ritrovati, Avventure di Tom Bombadil e altre opere di JRR Tolkien ambientate nella Terra di Mezzo? Ecco le edizioni migliori, in italiano e inglese!
Se i tre libri più noti di JRR Tolkien (ok, il Silmarillion non è esattamente opera sua, ma lasciamo perdere per un attimo la questione) hanno avuto in Italia numerose e belle versioni, con una certa cura nelle traduzioni e nei dettagli editoriali, stessa cosa non si può dire per le opere secondarie del Professore di Oxford creatore della Terra di Mezzo.
Facendo mente locale per quanto riguarda la localizzazione in italiano, le opere singole di Tolkien sulla Terra di Mezzo sarebbero all’incirca le seguenti:
Racconti Incompiuti, Perduti e Ritrovati
Racconti Incompiuti di Numenor e della Terra di Mezzo è il libro che faceva il paio con Il Silmarillion e precede la stesura definitiva de La Storia della Terra di Mezzo. Al pari de Il Silmarillion quest’opera è stata realizzata nel 1981 dopo la morte di JRR Tolkien dal figlio Christopher, effettuando una prima generica selezione del materiale lasciato dal padre, riproposta corredando ogni pagina con un consistente apparato critico.
Portato nel nostro paese per la prima volta dalla Rusconi, l’edizione attuale è quella della Bompiani, che tuttavia non cambia nulla della versione originaria.
Tutte le edizioni italiane normalmente in commercio oggi come oggi hanno quindi la stessa traduzione e nessuna versione illustrata o rilegata particolarmente notevole. Bisogna dire che spesso le copertine sono state belle e meritevoli.
Consiglio l’edizione Bompiani solo perché è la più facile da procurare, ma se avete per esempio qualche edizione Rusconi dei Racconti Perduti e dei Racconti Ritrovati va bene anche quella Rusconi per fare una raccolta più coerente. In pratica non cambia nulla.
Racconti Perduti e Racconti Ritrovati, sono invece i primi due volumi de La Storia della Terra di Mezzo, gli unici tradotti in maniera integrale in italiano, e corrispondono a The Book of Lost Tales 1 (1983) e 2 (1984).
.In quanto tali, sono di certo delle letture più “tolkieniane” di Silmarillion e Racconti Incompiuti.
Come nel caso di tutti i libri di Tolkien della Rusconi, dopo il fallimento di questa casa editrice entrambi i libri sono stati riediti da Bompiani con una nuova veste grafica ma sostanziale identità di contenuti.
Come per i Racconti Incompiuti, l’edizione Bompiani è consigliata solo perché la più facile da reperire, ma se avete per esempio qualche edizione diversa potete cercare gli eventuali corrispettivi per fare una raccolta più coerente: anche qui non cambia nulla.
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In inglese: The Book of Lost Tales 1 e 2 rientrano nel volume 1 dei tre complessivi di History of the Middle-earth. Consiglio quindi di prendere quel volume (assieme magari agli altri due della serie) e godersi la sontuosa e massiccia edizione inglese della Storia.
Per quanto riguarda i Racconti Incompiuti, come già detto altrove, il consiglio è quello di recuperare il cofanetto con The Children of Hurin,The Silmarillion e Unfinished Tales, semplice ma elegante.
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Le avventure di Tom Bombadil
Le avventure di Tom Bombadil, sarebbero dei componimenti che Tolkien avrebbe “tradotto” in inglese dal Libro Rosso dei Confini Occidentali, lo stesso pseudobiblium da cui avrebbe preso anche il testo di Lo Hobbit, Il Signore degli Anelli e alcune Appendici. The Adventures of Tom Bombadil è stato pubblicato dallo stesso JRR Tolkien ancora in vita, nel 1962, e quindi si tratta di opera assolutamente pensata e realizzata dall’autore, senza interventi posteriori, commenti, edizioni critiche o apporti da parte del figlio Cristopher.
Si tratta di 16 poesie e poemetti brevi che sono state tradotti in Italia da Isabella Murro e rappresenterebbero delle operette leggere diffuse nella Contea, tra gli hobbit alla fine della Terza Era. L’edizione Bompiani comprende una prefazione dello stesso Tolkien e il testo inglese a fronte.
In inglese: non serve se avete l’edizione Bompiani. Altrimenti il consiglio è quello di trovare Tales from the Perilous Realm, che contiene oltre al Tom Bombadil anche altri celebri componimenti di Tolkien, non legati alla Terra di Mezzo: Farmer Giles of Ham (che sarebbe Il Cacciatore di Draghi) Leaf by Niggle (Foglia di Niggle) e Smith of Wooton Major (Il fabbro di Wooton Major).
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I Figli di Hurin
I Figli di Hurin, è una lunga storia estratta dal solito legendarium sulla Terra di Mezzo e già presente più o meno a pezzi anche ne Il Silmarillion e in Racconti Incompiuti. In questo volume completo però è stata accorpata e rivista ogni parte, estratta dal contesto precedente e presentata adesso come un romanzo breve, senza note al testo.
Le edizioni inglese e italiana sono composte rispettivamente di 320 e 336 pagine e sono illustrate da Alan Lee. C’è anche una mappa del Beleriand disegnata da Christopher Tolkien.
La versione consigliata è quindi I figli di Húrin Edizione Deluxe, mentre per una versione inglese, per la terza volta il consiglio è il consiglio è quello di recuperare il cofanetto con The Children of Hurin,The Silmarillion e Unfinished Tales.
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Lettere, Poesie e Immagini sulla Terra di Mezzo
Canzoni, Poesie, Immagini e Antologie varie di Tolkien sono ancora una fonte inesaurita di pubblicazioni. Molte parti dell’opera del Professore sono state estratte da tutti i libri elencati finora e riciclati per creare nuovi titoli. Sono interessanti e molto belli ma il mio consiglio è quello di recuperare piuttosto i titoli principali, a meno che non si cerchi davvero di collezionare ogni uscita italiana a tema.
Cosa leggermente diversa per La realtà in trasparenza, una raccolta di oltre 300 lettere di JRR Tolkien, dal titolo esotico che però non rispecchia l’originale The Letters of J. R. R. Tolkien, pubblicata per la prima volta nel 1981.
L’edizione consigliata è quella Bompiani del 2002, nonostante ancora una volta non ci siano sostanziali revisioni rispetto a quelle precedenti. Peccato che la maggior parte dei termini utilizzati quando si parla della Terra di Mezzo (non tutte le lettere parlano però del Mondo Secondario) non siano quelli più o meno ufficiali degli altri libri, ma un lettore esperto non avrà grandi difficoltà a raccapezzarsi.
Questo è più o meno tutto quello che riguarda gli scritti di Tolkien sulla Terra di Mezzo. Restano fuori altre novellette, racconti, poesie e saggi di argomento diverso, come Roverandom, Foglia di Niggle, Il Cacciatore di Draghi, Mr Bliss, Lettere di Babbo Natale e cose così, che sono certamente produzioni affatto secondarie del Professore e comunque fuori dal canone della Terra di Mezzo. Chiudo l’articolo citando delle raccolte di errori (fatte da altri) su tutte le versioni italiane sopra citate:
- Errori nello Hobbit, nella traduzione di Elena Jeronimidis Conte
- Errori nello Hobbit, nella traduzione di Caterina Ciuferri
- Errori nel Signore degli Anelli
- Errori nel Silmarillion
- Errori nei Racconti Incompiuti
- Errori nei Racconti Perduti
- Errori nella Realtà in Trasparenza
- Errori nel saggio “sulle Fiabe”
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