Nell’ultimo numero di DM Magazine un lungo articolo parla dei romanzi di Fighting Fantasy, due miniserie (per un totale di sette libri) ambientate nell’universo magico di questi librogame inglesi. L’unico romanzo tradotto in italiano è Missione Disperata.
I romanzi di Fighting Fantasy
1 – La missione disperata di Darkmane
Come per i romanzi del ciclo di Gord il Miserabile, è stata la EL di Trieste a portare nel nostro paese Missione Disperata, il primo titolo della trilogia inglese dedicata a Chadda Darkmane e l’unico romanzo legato a Fighting Fantasy mai tradotto in italiano.
Missione Disperata (titolo originale: The Trolltooth Wars) è apparso nel 1991 nella collana Librofantasy della EL, affiancando quindi un nuovo eroe, Chadda Darkmane, ai protagonisti delle quattro uscite precedenti di questa collana: Lupo Solitario (Librofantasy 1 e 3) e Gord il Miserabile (Librofantasy 2 e 4). Ancora una volta quindi la casa editrice nota per le numerose serie di librogame americani, inglesi e francesi importati nel nostro paese, cerca di sfruttare le potenzialità di questi universi ludico-narrativi pescando dalle produzioni maggiormente collegate con i librogame stessi. Dopo aver quindi mutuato l’eroe degli omonimi librogame Lupo Solitario di Joe Dever e aver pubblicato le avventure dell’eroe creato dal padre di Dungeons&Dragons Gary Gygax, il numero 5 della collana Librofantasy è dedicato all’avventuriero ideato da Steve Jackson, a sua volta artefice della serie Fighting Fantasy.
Fighting Fantasy era stata una delle prime serie di librogame giunta in Italia ed è considerata ancora oggi un caposaldo assoluto del genere. La serie non solo è stata l’iniziatrice stessa del genere dei librogame, ma risulta attualmente quella più numerosa e conosciuta, paragonabile solo a quella di Lupo Solitario per consenso popolare e vendite.
Il primo volume di Fighting Fantasy (quindi il primo librogame in assoluto) è The Warlock of Firetop Mountain, firmato nel 1982 dai due “proprietari” della Games Workshop quando questa compagnia aveva ancora proporzioni davvero ridotte: Steve Jackson e Ian Livingstone. In questa avventura il lettore-eroe deve affrontare il terribile stregone Zagor nel suo covo all’interno di una montagna colma di mostri, insidie, trappole e tesori.
La EL si perse i diritti di questa prima uscita ma recuperò altri volumi della serie nella sua collana Dimensione Avventura, tra cui figurano molti dei titoli firmati dall’uno o dall’altro degli autori di The Warlock, che non scrissero però mai più nulla assieme.
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Già nel 1983, Steve Jackson firma quindi da solo il secondo numero della serie inglese e cioè La Rocca del Male (titolo originale: The Citadel of Chaos), un altro ottimo titolo in cui vengono introdotti un nuovo villain da sconfiggere – lo stregone Balthus Dire, un’altra fortezza in cui infiltrarsi e la città di Salamonis (sic) che l’eroe deve difendere dalle mire dello spietato avversario.
Mentre l’Allansia e il mondo di Titano diventano nel frattempo scenario per ulteriori avventure, a firma di Ian Livingstone e altri scrittori chiamati a partecipare alla collana, Steve Jackson si dedica ai quattro volumi della serie Sortilegio! (Sorcery!), ambientati in un diverso continente di Titano, e ad altre avventure con setting differenti.
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Jackson tornerà poi all’Allansia solo nel 1986 con l’ultimo suo librogame, La Creatura del Male (Creature of Havoc), considerato uno dei suoi capolavori nonché uno dei librogame più difficili di sempre.
Ne La Creatura del Male appare un terzo terribile avversario, ancora una volta uno Stregone da combattere. Si tratta di Zharradan Marr, “compagno di studi” di Zagor e Balthus Dire, che il protagonista finirà per sconfiggere dopo infinite peripezie.
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Tre anni dopo il proprio ultimo librogame, nel 1989 Steve Jackson riprende le trame di questi suoi tre titoli e le fa collidere assieme. Il risultato è proprio Missione Disperata: i tre Stregoni Oldoran Zagor, Zharradan Marr e Balthus Dire sono ancora vivi e combattono tra loro per il possesso di artefatti preziosi ed erbe magiche lungo il Passo del Dente di Troll (quel Trolltooth del nome originale). Non solo quindi Missione Disperata è scritto da uno dei due creatori della collana, ma la storia raccontata si innesta anche profondamente nella trama dei primi gamebook e nell’intera ambientazione di Allansia, divenendone parte determinante. C’è da dire anzi che l’intera vicenda che sta alla base del libro è una voluta ridda di citazioni dei librogame che hanno fatto il successo di Fighting Fantasy (e dello stesso Jackson) e un palese omaggio a Lo Stregone della Montagna Infuocata.
Questa volta però non siamo in un librogame e il protagonista della storia deve avere nome e cognome: ecco che entra in gioco Chadda Darkmane, un avventuriero della città di Salamonis in cerca di imprese e di Amonour, ovvero il massimo riconoscimento conosciuto nella scala di valori della sua città-stato.
L’Amonour è rispetto, reputazione, onore e prestigio sociale e tutti gli eroi aspirano ad acquisirne, per divenire pari ai nobili del regno. Desideroso di incrementare il proprio Amonour con una nobile impresa, Chadda viene incaricato dal re di indagare sugli eventi di guerra e strage che nel frattempo stanno imperversando intorno al Passo del Dente di Troll e che rischiano di coinvolgere e travolgere il piccolo reame degli uomini. Nel corso delle sue avventure, diverrà presto chiaro che gli avversari da sconfiggere sono essenzialmente due: Balthus Dire e Zharradan Marr, in conflitto tra loro per giochi di potere tra stregoni con i quali né Chadda né Salamonis vorrebbero avere a che fare.
Per far sì che i due oscuri personaggi continuino a scontrarsi tra loro senza causare danno agli innocenti è necessario che entrambi vengano sconfitti o abbattuti allo stesso momento o vengano almeno resi inoffensivi per il futuro.
Per far questo Darkmane dovrà “tornare alle origini di tutto”, infiltrarsi nella Montagna Infuocata, cercare Zagor e chiedere il suo aiuto per la missione, in un percorso che ricalca le azioni necessarie al giocatore per affrontare la prima avventura della collana.
L’edizione italiana di The Trolltooth Wars, come spesso succede con i titoli importati dalla EL, è molto ben fatta ed esteticamente gradevole, a parte l’immagine di copertina, che non rappresenta Darkmane in azione. All’interno sono presenti anche diverse illustrazioni in bianco e nero, nello stile tipico dei librogame, richiamato anche dal formato del volumetto.
Con questo romanzo, ai tempi, venni a conoscenza dell’ambientazione di Allansia, ovvero uno dei principali tre continenti del mondo di Titan. Mi erano noti alcuni luoghi e nomi appresi nei Libri-game, e questo enfatizò il mio entusiasmo.
Mi innamorai subito di questa ambientazione, sopratutto per il tipo di feeling che trasmette.
Non da molto, mi sono procurato una copia del manuale di ambientazione di Titan (quello ristampato): molto bello e consigliato a chiunque, anche perché si tratta di un manuale focalizzato sull’ambientazione e privo di regole.
Se non erro dovrebbe essere uscito un manuale specifico anche su Port Blacksand, la famigerata città piratesca dell’Allansia.
Tienici aggiornati Mauro! 😉
Sembri un vero appassionato ed esperto di questi titoli… perché non cimentarti in un’analisi competa di ciascuno di loro…?
Sarei estremamente curioso di sapere come sviscereresti il mondo di Sortilegio! o quale sapore esalteresti del complesso ‘La Creatura del Male’…
mi piacerebbe molto, ma come sempre è solo questione di tempo. La mia valutazione è stata: ci sono già recensioni di tutti i librogame importati in Italia (circa 2-4 per ogni librogame) ma nessuno ha mai davvero recensito i romanzi di FF. Così, siccome io e la natura rifuggiamo il vuoto, ecco che ho buttato giu queste recensioni…
Come mai secondo te Fighting Fantasy ha avuto cosi’ scarso impatto in Italia?
Sono stati tradotti pochi volume della serie e spesso le traduzioni sono cosi’ brute che non si puo’ non intuire una scarsa attenzione da parte degli editori,mentre Lupo Solitario in Italia e’ stato trattato benissiono, anche come qualita’ delle traduzioni…
Alla fine abbiamo una ventina di titoli (comprendendo sortilegio e quello doppio mago contro guerriero)… immagino che a un certo punto sia arrivato il momento calante del fenomeno e i dati di vendita fossero diventati troppo tristi… Continuò solo Lupo solitario, che fu il primo della collana EL…
[…] Non posso di certo negare l’influenza che ha avuto questa ambientazione sulla mia personale concezione del Fantasy. Il mondo di Titan fa da sfondo a diversi Librigame E.Elle, prodotti tra gli anni ’80 e ’90 nella serie Dimensione Avventura che si basa sull’originale serie Fighting Fantasy in lingua inglese. Sono presenti anche dei romanzi incentrati su questo mondo ma soltanto uno è tradotto in italiano: Missione Disperata di Steve Jackson nella serie LibroFantasy, sempre della E.Elle.Vi rimando a quest’ottimo articolo di Mauro Longo per un maggiore approfondimento: Quì […]