Maelstrom è tornato, in una versione rinnovata, rimodernata ed edita sempre dalla Arion Games. Ecco la nuova edizione di questo gioco del 1984, firmata stavolta da Graham Bottley!
La Arion Games è la casa editrice che ha di recente riproposto il Gioco di Ruolo di Fighting Fantasy (Advanced Fighting Fantasy Seconda Edizione) e che prima ancora, nel 2007, ha rispolverato Maelstrom, riproponendolo a tutti gli interessati.
Per prima cosa il manuale originario era stato reso disponibile in formato digitale in una versione ripulita e con testo editabile. A questa riedizione erano seguiti dei companion e delle avventure e perfino una versione “fantasy classic”.
Editore e autore praticamente unico della Arion è Graham Bottley, che qualche mese fa ha avviato un fundraising con Kickstarter per creare una seconda edizione riveduta e aggiornata di questo gioco di ruolo inglese ambientato nell’Età dei Tudor.
Il fundraising (che partiva a dir la verità da 1000 euro) è stato abbondantemente finanziato ed ecco quindi che spunta adesso Maelstrom Domesday, una versione nuova e “migliorata” del sistema di regole originarie, impostata su un’ambientazione storica differente: siamo sempre nell’Inghilterra “reale”, non più in età Tudor bensì in pieno medioevo, per la precisione attorno al 1086 e alle conseguenze della guerra anglosassone-normanna. L’elemento storico di devastazione, armate allo sbando, crisi e battaglie sempre dietro l’angolo si sposa bene con quello horror e misterioso di un cupo medioevo inglese che in parte ricorda anche lo stile di Dragon Warriors, altro storico gdr del Regno Unito.
Nuovi personaggi giocanti quindi, con lifepath inseriti correttamente nella vita dell’XI secolo e atmosfere di certo più “selvagge” grim e dark, che non tradiscono il periodo in cui il gioco è ambientato, ma anche diverse location (40 tra città e villaggi!) e personaggi a cui fare riferimento, molti spunti di gioco e di avventure, pagine e pagine di “erbe” che servono ad arricchire l’importante aspetto dell’Erboristeria nel gioco.
Aggiunte e riviste rispetto all’originale anche diverse regole e meccaniche per gestire tutti gli aspetti comuni di un gioco di ruolo moderno, bilanciato e di impostazione classica.
In generale, le regole e il sistema magico del gioco sono simili alla versione originaria e riprendono anche le aggiunte inserite nelle altre espansioni Arion. Il gioco è in definitiva ben fatto e il restyling combinato al cambio di setting mi pare un buon passo avanti per la Arion, che altre volte ha fatto cose veramente brutte.
Piccola nota di cultura generale: questa nuova collana prende il nome dal Domesday Book, un testo di fondamentale riferimento per l’annalistica e la storiografia inglese, datato proprio al 1086. Il manoscritto raccoglie i risultati di un grande censimento che riguardò Inghilterra e Galles. voluto da Guglielmo il Conquistatore per conoscere lo stato del suo nuovo regno. “Trascorrendo il periodo di Natale del 1085 a Gloucester, Guglielmo si immerse in profonde conversazioni con i suoi consiglieri, ed inviò uomini in tutta l’Inghilterra in ogni contea, per stabilire quanto e che cosa possedesse ogni proprietario terriero in terra e bestiame, e quale ne fosse il valore“.
Questo censimento venne chiamato Giorno del Giudizio (Domesday) appunto perché quanto riportato dai censori sarebbe stato inappellabile e sarebbe stato la base di ogni tassazione futura di ricchi e meno ricchi: “come la sentenza rigorosa e terribile di quell’ultimo processo non si può evitare con tutti gli ingegnosi sotterfugi, così le decisioni riportate in questo libro non si possono cassare o ignorare impunemente. Ecco perché lo abbiamo chiamato il libro del Giudizio, perché le sue decisioni, come quelle del Giudizio universale, sono inalterabili.”
I riferimenti presenti nel libro sono stati usati da Graham Bottley per compilare le statistiche di villaggi e baroni presentati nel gioco.